Consultazione familiare
La consultazione familiare è una serie di incontri con lo psicologo finalizzata a raccogliere la domanda che la famiglia esprime in caso di un disagio presente nella stessa, condividere l'esperienza della sofferenza e formulare una prima ipotesi di definizione psicologica del problema o diagnosi per preparare ipotesi di trattamento ulteriore.
La prospettiva sistemica ci insegna che il disagio di uno è legato e a volte prodotto dalle relazioni problematiche di tutti. Il disagio personale è però correlato anche a specifici deficit, limitazioni e predisposizioni individuali.
Gli incontri familiari (con persone che vivono sotto lo stesso tetto oppure con altri parenti coinvolti) possono essere programmati anche nel percorso della consulenza indiviudale o di coppia.
QUANDO E' INDICATA?
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Quando il portatore del disagio è un minore, fanciullo o adolescente, non in grado di esprimere una domanda individuale.
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Quando vi è la presenza di una disabilità psichica, con o senza una specifica diagnosi psichiatrica, che condiziona il vissuto di tutti.
CASI PIU' COMUNI IN CUI LA E' INDICATA:
- Presenza di conflitti relazionali familiari multipli
- Rapporti problematici con un figlio adolescente non richiedente.
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Problemi di apprendimento di un bambino in età scolare.
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Comportamenti oppositivi e inusuali di un fanciullo in età prescolare
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Disabilità fisica di un figlio minore.
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Problemi specifici dei minori : enuresi notturna, comportamento ribelle e oppositivo in famiglia e(o a scuola, difficoltà di apprendimento, balbuzie, disfunzioni del comportamento alimentare, ecc.
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Problemi di carattere psichiatrico di un figlio adulto: schizofrenia, disturbo bipolare, depressione maggiore, disturbo ossessivo compulsivo, anoressia e bulimia...
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