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I FILLER a base di ACIDO IALURONICO

L'acido ialuronico (macromolecola di zucchero) è presente con la stessa composizione fisico-chimica in tutte le specie animali e nell’essere umano. Esso si trova nei nostri tessuti poiché ne fa parte del connettivo (tessuto ovunque nell’organismo umano, occhi, pelle, cartilagine, ecc.). Perciò, i filler che contengono questa sostanza sono certamente compatibili con i nostri tessuti, con la nostra pelle, per cui innocui.


I filler attualmente in uso possono essere di diversa viscosità dai più fluidi ai più densi , fino agli ultimi, i filler macromolecolari adoperati per i riempimenti corporei.


La densità o viscosità del materiale è dovuta alla sua preparazione, ossia al processo di reticolazione, allo scopo di migliorare la stabilizzazione dell’acido ialuronico stesso assicurando una sua lunga permanenza nel sito di impianto. Di conseguenza, la durata può variare dai 3-4 mesi dei filler leggeri ai 9-12 mesi di quelli più viscosi .


La diversità dei prodotti


Il filler cosiddetti leggeri o fluidi vengono utilizzati per il trattamento delle rughe fini e sottili, spesso anche per il riempimento delle cosiddette rughe dinamiche (che si notano con i movimenti mimici, ma non tanto quando il viso riposa), come il contorno degli occhi o delle labbra, alcune rughe ai lati della fronte o delle guance.


Il filler di media densità possono essere utilizzati per il riempimento delle rughe moderatamente presenti su tutto il volto, per il contorno o il volume delle labbra, soprattutto nei soggetti giovanili.


I filler di alta densità e maggiore viscosità vengono adoperati per il riempimento delle rughe/pieghe molto profonde dei soggetti con pelle matura, ipotonica ed ipotrofica, per la correzione dei volumi del volto, nonché per l'aumento volumetrico delle labbra molto sottili.


Infine, i filler volumizzanti vengono impiegati per modificare il profilo del volto, l'area malare-zigomatica (la ialuroniplastica), la correzione del dorso nasale (il rinofiller), il profilo mandibolare, nonché il mento, ecc.


La tecnica utilizzata


Esistono diversi modi per iniettare l’acido ialuronico. La scelta che faccio dipende dal grado dell’invecchiamento dei tessuti, dall’area che devo trattare, dal prodotto che utilizzo, dall’effetto voluto e dalla quantità che occorre iniettare.


L’impianto può essere effettuato in modalità diverse: inserendo l’ago nel tessuto ed inietto in maniera lineare mentre fuoriesco (rughe naso-geniene, contorno labbra, glabella), oppure utilizzando la tecnica a micro-ponfi (contorno occhi, “codice a barre” delle labbra), a ventaglio (commissure labiali), a raggiera (guance, profilo mandibolare), in bolo (arcata zigomatica, mento, dorso nasale), oppure la tecnica multistrato in piani sovrapposti (sottocutaneo, derma profondo o superficiale, ecc.), ad incrocio (guance, naso-geniene, commissure, ecc.).


Secondo il trattamento che si decide di effettuare, mi capita di iniettare nella stessa seduta prodotti di densità e viscosità differente in aree differenti; qualora si interviene sulla stessa zona vado ad iniettare in piani differenti. Certamente il risultato è più evidente, pur sempre cercando di mantenere la naturalità dell’effetto.




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