Disfonie infantili

I disturbi della voce in età pediatrica, noti come disfonie infantili, colpiscono ogni anno oltre un milione di bambini di diverse nazioni del mondo. L’anatomia e la fisiologia della laringe infantile e il particolare meccanismo respiratorio, infatti, rendono il sistema fonatorio del bambino estremamente delicato e ne giustificano una maggiore fragilità in caso di traumi fonatori ripetuti, con il conseguente instaurarsi della disfonia. Purtroppo la scarsa informazione e prevenzione fa sì che ci si prenda cura della voce del bambino solo dopo lo sviluppo di una specifica patologia. Il disturbo vocale, infatti, viene spesso misconosciuto dagli adulti e dallo stesso bambino, non educato a riconoscere i segnali di allarme tipici di un’alterazione vocale. Saper gestire la propria voce non è una capacità innata, ma si acquisisce con l’educazione, imparando dai più “grandi”. La voce nasce, cresce e si perfeziona in casa e a scuola: i genitori e gli insegnanti sono i nostri primi educatori, il sano modello da imitare. Le prime regole vocali si apprendono in famiglia e a scuola, e il rispetto del nostro apparato fonatorio deve essere la prima norma di igiene vocale da trasmettere al nostro bambino e ai nostri alunni. Purtroppo l’attenzione dei genitori e degli insegnanti è ormai concentrata prevalentemente su ciò che il bambino dice e non su come lo dice. Diviene perciò molto importante intervenire preventivamente, educando familiari, insegnanti e bambini su un uso corretto e sano della voce.

• voce che tende a divenire rauca
• abbassamenti frequenti di voce
• il bambino manifesta fatica nel parlare

Sottoporre il bambino a visita foniatrica o otorinolaringoiatrica ed eventualmente, su indicazione dello specialista, intraprendere un iter riabilitativo con un logopedista.