Avvocato Raffaele Magliaro - Studio Legale Magliaro
Attività dello Studio
L'Avvocato Raffaele Magliaro , abilitato al patrocinio innanzi la Suprema Corte di Cassazione, esercita la propria attività prevalentemente nell'ambito del diritto penale ma, attraverso la collaborazione di stimati e seri professionisti inseriti nella propria struttura, fornisce ai propri assistiti la più completa tutela in ambito giudiziale e stragiudiziale anche in campo civile, del diritto di famiglia e del lavoro.
Particolare attenzione è prestata alle vittime dei reati, sia quali persone offese che danneggiate dalle violazioni delle norme penali, fino ad esercitare la giusta richiesta risarcitoria attraverso la costituzione di parte civile in sede penale.
Avendone i requisiti richiesti dalla legge, in caso di accettazione dell'incarico defensionale, anche i non abbienti potranno usufruire della professionalità dello Studio Legale Magliaro una volta che l'Autorità Giudiziaria procedente avrá ammesso l'indagato/imputato/parte offesa al beneficio del patrocinio a spese dello Stato.
Lo studio si trova in Via San Tommaso D'Aquino n. 80, a poche centinaia di metri dalla stazione della metropolitana "Cipro" e nelle immediate vicinanze del Tribunale Penale, è aperto dal lunedì al venerdíi dalle ore 16,30 alle 20,00. Per appuntamenti potete contattare il numero 06.3725610 o, per urgenze, chiamare il numero 338.5291700.
Laurea in giurisprudenza conseguita presso l'Università degli studi "La Sapienza" di Roma
- Perfezionato in "Tecniche psicologiche e comportamentali dell'investigazioni criminali" presso la facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università "La Sapienza".
- Membro della Commissione sulla difesa d'ufficio del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Roma.
- Componente dell'Osservatorio sulla giustizia penale del Tribunale di Roma.
- Membro della XX Commissione per gli esami di abilitazione alla professione di avvocato 2012/2013
L'AVVOCATO (di Piero Calamandrei)
“Molte Professioni posso farsi col cervello e non col cuore.
Ma l’avvocato no. L’avvocato non può essere un puro logico né un ironico scettico, l’avvocato deve essere prima di tutto un cuore: un altruista, uno che sappia comprendere gli uomini e farli vivere in sé, assumere su di se i loro dolori e sentire come sue le loro ambascie.
L’avvocatura è una professione di comprensione, di dedizione, di carità.
Non credete agli avvocati quando, nei momenti di sconforto, vi dicono che al mondo non c’è giustizia. In fondo al loro cuore sono convinti che è vero il contrario, che deve per forza essere vero il contrario: perché sanno dalla loro quotidiana esperienza delle miserie umane, che tutti gli afflitti sperano nella giustizia, che tutti ne sono assetati: e che tutti vedono nella toga il vigile simbolo di questa speranza...
Per questo amiamo la nostra toga: per questo vorremmo che, quando il giorno verrà, sulla nostra bara sia posto questo cencio nero: al quale siamo affezionati perché sappiamo che esso ha servito a riasciugare qualche lacrima, a risollevare qualche fronte, a reprimere qualche sopruso: e soprattutto a ravvivare nei cuori umani la fede, senza la quale la vita non merita di essere vissuta, nella vincente giustizia.
Beati coloro che soffrono per causa di giustizia...ma guai a coloro che fanno soffrire con atto di ingiustizia! E, notate, di qualunque specie e grado di ingiustizia: perché accogliere una raccomandazione o una segnalazione, favorire particolarmente un amico a danno di un estraneo o di uno sconosciuto, usare un metro diverso nella valutazione del comportamento, o delle abitudini, o delle necessità degli uomini, è pur questo ingiustizia, e pur questo offesa al prossimo, è pur questo ribellione al comando divino.”
Piero Calamandrei