A chi mi devo rivolgere se sospetto che mio figlio soffra di ADHD?
Nel caso in cui sospettiate che vostro figlio possa avere un Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività e vogliate avere una diagnosi certa, è necessario portare il bambino in osservazione da un’equipe formata da psicologo esperto dell’età evolutiva e neuropsichiatria infantile .
I professionisti somministreranno una serie di questionari e test al bambino, ai genitori e agli insegnanti, successivamente eseguiranno delle osservazioni nei diversi ambienti di vita del bambino per accertarsi che certi comportamenti non si verifichino solo in determinate circostanze.
In cosa consiste il trattamento dell’ADHD?
Una volta fatta diagnosi di ADHD, il trattamento è essenzialmente di tipo psicoterapeutico (la psicoterapia cognitivo-comportamentale è quella di elezione) per il bambino, e di tipo psico-educativo per i genitori e gli insegnanti.
Ma vediamo nel dettaglio chi viene coinvolto nel trattamento.
- Genitori
Vengono sottoposti a un Parent Training ovvero un “corso” mirato alla formazione di competenze educative appropriate e al miglioramento della gestione del loro rapporto col proprio figlio.
Ai genitori viene insegnato a individuare anche le caratteristiche positive del bambino (è sensibile, svelto, curioso, creativo, etc.) e ad apprezzarle, viene insegnato loro a stabilire poche regole ma chiare e comprensibili, a gratificare il bambino nel modo giusto e nelle circostanze corrette affinché i genitori possano costituire per lui dei “binari” entro cui potersi muovere liberamente.
- Bambino
Con lui viene intrapresa una psicoterapia cognitivo-comportamentale supportata da esercizi cognitivi e meta-cognitivi finalizzati, da una parte, a favorire i processi di pianificazione e soluzione dei problemi, dall’altra, a incrementare l'autostima promuovendo nel bambino l’autovalutazione e l’autorinforzo rendendolo più consapevole di sé (consiglio a tal proposito di consultare il libro ”Impulsività e autocontrollo” di C.Cornoldi, 1997).
- Insegnanti
Vengono sottoposti a una psicoeducazione finalizzata a trasferire loro le abilità educative più funzionali e le modalità migliori per gestire un bambino ADHD in classe permettendogli così di apprendere serenamente e vivere la scuola con gioia.
Agli insegnanti vengono trasferite le corrette informazioni circa l’organizzazione della classe, come impostare lavori lunghi e noiosi affinché i bambini con questo disturbo riescano a portarli a termine senza problemi, come rendere più interessanti le lezioni, come e quando gratificarli e come valorizzare le loro caratteristiche positive al fine di influenzare positivamente la loro autostima e autoefficacia.