Sei in: Prodotti: Ctu Ctp Consulente Tribunale:

SOSTEGNO ALLA GENITORIALITA'

0
Disponibilità: ALTA

Richiedi info
Descrizione

SOSTEGNO ALLA GENITORIALITA'





La frattura del legame di coppia , in termini più o meno conflittuali, in una logica sistemica coinvolge le relazioni dell’intero nucleo famigliare. Non è un evento che può essere circoscritto ai due adulti coinvolti che arrivano, in modo più o meno consapevole ad una decisione di separazione: i figli risentono a lungo delle conseguenze di una rottura del legame madre-padre, rottura che non hanno causato, ma che quasi sempre subiscono senza poter decidere nulla.



Un figlio per crescere ha bisogno di entrambi i genitori. Per poter costruire la propria identità sono necessarie ai soggetti in età evolutiva alcune condizioni, che sono messe a rischio dalle separazioni conflittuali. Ad esempio nuoce al consolidarsi dell’identità personale di un bambino/ragazzo una sistematica squalifica da parte di un genitore nei confronti dell’altro, così come l’incapacità di sostenere una comunicazione efficace da parte della coppia genitoriale in merito alle questioni educative e alle decisioni congiunte a favore dei figli. Un figlio per crescere ha bisogno di entrambi i genitori e che i suoi genitori siano in grado di comunicare a favore della sua crescita , che sappiano prendere alcune decisioni confrontandosi, che si assumano alcune responsabilità condivise in merito alla sua formazione .





I bambini e i ragazzi che vivono l’esperienza della separazione dei genitori hanno bisogno più che mai di coerenza: abitano due case, si adattano a stili comunicativi e abitudini a volte diametralmente opposti, pongono le stesse domande sulla vita e su loro stessi in relazione con il mondo, sia in un contesto che nell’altro. E’ auspicabile che i genitori, pur non più coppia , scelgano alcuni valori comuni come imprescindibili nell’educazione del figlio, per garantire esperienze di coerenza e continuità laddove spesso prevale la discontinuità e la frammentazione dei tempi e dei contenuti delle relazioni.



I figli dai genitori assumono possibili modelli della relazione uomo-donna, maschio-femmina, di cosa si intende per “famiglia”. Quando uno o entrambi i genitori strutturano nuovi legami amorosi e ritornano a vivere l’esperienza di essere genitori con i nuovi partner, i figli della prima relazione vivono un momento molto delicato in cui si interrogano molto sui rapporti e sulle loro origini. Non è sempre semplice per i genitori trovare parole per accompagnare questi mutamenti che coinvolgono i figli in nuove relazioni. Del resto la difficoltà a nominare i nuovi rapporti che si vengono a costituire è riscontrabile anche a livello semantico, se si pensa che i termini culturalmente codificati per designarli sono rimasti ancora quelli desueti e fortemente connotati (es. “matrigna”, “fratellastro”,..): si stenta a trovare un linguaggio diverso (l’”amico” della mamma, il “compagno” , la “ fidanzata” del papà,..).





In queste situazioni così complesse e sofferte, i genitori sono spesso disorientati : manca loro un “luogo” dove poter costruire e abitare il ruolo genitoriale, distanziandosi da quello agito nella quotidianità , e riflettere su come continuare ad esercitare questo diritto/dovere se pur al di fuori di una dimensione relazionale di coppi



L’intervento professionale di un consulente



- mettere a fuoco i bisogni educativi dei figli in relazione alla fase evolutiva che stanno attraversando (prima infanzia, infanzia, fanciullezza, preadolescenza, adolescenza) e alle caratteristiche personologiche.



- scegliere in modo più consapevole su quali basi poggiare le quotidiane scelte educative per i figli (quali obiettivi condivisibili da entrambi i genitori)



- riscoprire le specificità del ruolo materno e paterno



- concordare con l’altro genitore modalità di comunicazione e decisionali rispettose



-imparare e insegnare ai figli che i conflitti possono costituire occasioni di crescita e apprendimento



- riflettere sul ruolo delle altre figure significative che sono in relazione con i propri figli (nonni, zii, insegnanti, allenatori,…)



-pensare insieme a come far elaborare ai figli l’ingresso nella loro vita degli eventuali nuovi partner ,figli per parte di un solo genitore, figli di prime nozze dei nuovi partner.



- ripensare ai modelli di educazione ricevuti per comprendere che ruolo giocano nel proprio modo di intendere l’educazione dei figli