AFGHANISTAN E TAJIKISTAN CON MAURIZIO ROSSI
Nel Corridoio del Wakhan afghano Un viaggio lungola Valledel Wakhan tra villaggi fermi al Medioevo. 18 giorni – hotel, guest-house e case private. Un’esclusiva e singolare spedizione in fuoristrada in una remota zona dell’Afghanistan, tanto remota da non essere coinvolta nei conflitti che riguardano il resto del paese. Da Dushanbe, la capitale del Tajikistan, a Ishkashim lungola Pamir Highway, che costeggia il corso del fiume Panj, confine naturale con l’Afghanistan. Lungo questo primo tratto deviazione nella selvaggia Valle di Bartang per effettuare un trekking tra i laghetti fluviali dell’ancor più remota Valle di Jizeu. Poi si attraversa la frontiera Tajikistan-Afghanistan per fare ingresso nel mitico Corridoio del Wakhan afghano, la “zona cuscinetto” creata nell’Ottocento come risultato del “Grande Gioco”, il conflitto sotterraneo tra Gran Bretagna e Russia per il controllo dell’Asia centrale. Dalla cittadina di Sultan Ishkashim si percorre interamente, da ovest a est, la strada sterrata tra la sinistra orografica dei fiumi Panj e Wakhan e le pendici settentrionali della catena dell’Hindukush, fino a raggiungere il remoto villaggio di Sarhad-e Brogil. Il paesaggio è fantastico!La Valledel Wakhan offre una sfilata apparentemente infinita di panorami superlativi. Straordinario l’incontro con la popolazione dei wakhi che da più di 2.500 anni vive di agricoltura e pastorizia in un territorio indubbiamente meraviglioso, ma al limite estremo per la sopravvivenza umana.
PROGRAMMA DI VIAGGIO – Unica partenza Estate 2018 1° giorno / Italia – Dushanbe Partenza nel primo pomeriggio da Milano Malpensa con volo di linea Turkish Airlines via Istanbul per Dushanbe. Cena a bordo.
2° giorno / Dushanbe (la statua del Buddha dormiente) Arrivo in nottata a Dushanbe, accoglienza da parte dell’organizzazione locale e trasferimento in hotel per un po’ di riposo. Con magnifiche montagne sullo sfondo, tranquilli viali alberati ed eleganti edifici neoclassici, Dushanbe è una picevolissima città. Fino agli inizi del XX secolo Dushanbe, che in lingua tajika significa “lunedì”, era un piccolo villaggio conosciuto principalmente per il suo bazar settimanale. Pomeriggio dedicato alla visita della città. Il Museo Nazionale d’Antichità, con interessanti reperti (tra cui un piccolo ritratto in avorio di Alessandro Magno) derivanti dai siti greco-battriani di Takht-i-Sangin e Kobadiyan, oltre a originali dipinti murali sogdiani provenienti da Penjikent; il pezzo forte del museo è la statua del Buddha dormiente di Adjina-Tepe, risalente a 1.500 anni fa (epoca kushanica), lunga ben13 metri. La statua di Ismail Samani, un’opera kitsch dedicata al condottiero del X secolo, che emerge in maniera teatrale da una gigantesca porta coronata. L’animato e pittoresco Bazar Shah Mansur, il cuore delle attività commerciali delle città, il posto migliore dove far scorta di generi alimentari per il viaggio. Pasti in ristoranti locali. Pernottamento in hotel.
3° giorno / Dushanbe – Kulob – Kalaikhum (il primo tratto della mitica Pamir Highway) (circa350 km) Dopo la prima colazione partenza verso sud, per una lunga giornata di trasferimento lungo la mitica Pamir Highway, la strada che attraversa il Pamir collegando Dushanbe a Osh in Kyrghizistan, una strada in pessime condizioni. Ci si avvia verso il remoto Pamir lasciandosi alle spalle la capitale del Tajikistan. Lungo il percorso soste per godere delle vedute sul Bacino di Nurek e per visitare il Palazzo-fortezza di Hulbuk, ristrutturato recentemente ma risalente all’XI secolo. Si prosegue verso est transitando per la città di Kulob e salendo al Passo Shurabad (2.220 m). Dal passo si fa ingresso nella regione autonoma del GornoBadakshan (GBAO), la cui popolazione, isolata da secoli nelle valli d’alta quota, parla una lingua diversa non solo da quella dei tajiki di pianura, ma anche da quella parlata dalle altre comunità della regione montana. La strada scende verso una profonda valle rocciosa, percorsa dallo stretto ma tumultuoso fiume Panji che segna il confine tra Tajikistan e Afghanistan. Si risale il corso del fiume Panji verso nord godendo di straordinarie vedute sul lato afghano dove un precario e incerto sentiero collega minuscoli centri abitati con case in pietra e adobe posti in mezzo a chiazze di verde tra nude pareti di roccia a strapiombo. Arrivo a Kalaikhum nel tardo pomeriggio. Pranzo in ristorante locale lungo il percorso. Cena e pernottamento in guest-house.
4° giorno / Kalaikhum – Rushan – Valle di Bartang – Siponj (la valle aspra e primordiale) (circa240 km) Dopo la prima colazione si prosegue verso sud-est lungo il confine con l’Afganisthan segnato dal corso del fiume Panj. Arrivo nel gradevole villaggio di Rushan e deviazione verso est per l’aspra e primordiale Valle di Bartang, fra le più selvagge e spettacolari di tutto il Pamir occidentale. In alcuni tratti la strada si snoda a picco fra il burrascoso fiume sottostante e le sovrastanti pareti. Soltanto la fertile pianura alluvionale dona di tanto in tanto un po’ di verde alle nude pareti di roccia. Nel pomeriggio arrivo nel remoto villaggio di Siponj. Pranzo in ristorante locale lungo il percorso. Cena e pernottamento in casa privata. N.B. Le case tradizionali del Pamir e della Valle del Wakhan sono caratteristiche e accoglienti, la struttura in legno e muratura è rivestita di intonaco e il pavimento è ricoperto di tappeti. Generalmente pulite, permettono di assaporare fino in fondo l’atmosfera e la cultura degli abitanti di queste regioni. Le stanze, alte e spaziose, sono dotate di materassini (poggiati direttamente sui tappeti) e coperte. In ogni ambiente si dorme in 4/6 persone. La doccia (spesso costituita da secchi d’acqua) e le latrine sono in comune (spesso è a disposizione una sola latrina). Si consiglia di portare sacco lenzuolo, sacco a pelo, asciugamano, sapone e carta igienica.
5° giorno / Siponj – Valle di Jizeu – Khorog (il villaggio delimitato dai laghi fluviali) (circa130 km) Dopo la prima colazione escursione a piedi nella laterale Valle di Jizeu che offre panorami idilliaci punteggiati da una serie di laghi fluviali costeggiati da alberi. I più graziosi di questi laghi delimitano a entrambe le estremità il minuscolo villaggio di Jizeu dove regna una splendida atmosfera fuori dal tempo. Per raggiungere il villaggio bisogna prendere una funivia locale, azionata a mano, che consente di attraversare il turbolento fiume e procedere lungo un ripido sentiero che risale la valle orlata da falde detritiche (circa 2 ore e mezzo di cammino in salita per la sola andata). Nel pomeriggio si ridiscende nella Valle di Bartang e si prosegue in auto perla Pamir Highwaye quindi per la cittadina di Khorog (2.080 m), il capoluogo della regione autonoma del Gorno-Badakhshan, che si estende su entrambe le sponde del turbolento fiume Gunt. Pranzo in ristorante locale lungo il percorso. Cena e pernottamento in semplice hotel.
6° giorno / Khorog (ottenimento del visto per l’Afghanistan) Dopo la prima colazione giornata dedicata all’ottenimento del visto per l’Afghanistan, precedentemente richiesto dall’Italia tramite la nostra organizzazione e rilasciato dal locale consolato afghano. Nell’attesa per il rilascio del visto visita di Khorog e dintorni: il Bazar, il Museo Regionale, il Parco Centrale e i Giardini Botanici. Pasti in ristoranti locali. Pernottamento in semplice hotel.
7° giorno / Khorog – Ishkashim – Sultan Ishkashim (ingresso in Afghanistan) (circa110 km) Dopo la prima colazione partenza verso sud. Si continua a costeggiare il fiume Panj lungo il confine afghano. Nel primo tratto di strada il fiume attraversa tumultuoso una stretta valle al di là della quale il via vai dei muli dell’Afghanistan sembra talmente vicino da poterlo toccare. Nelle vicinanze di Ishkashim il fiume si allarga, con graziosi pascoli verdi che assomigliano a campi da golf. Si raggiunge Ishkashim (2.510 m.), il centro regionale del Wakhan tajiko nonchè il principale punto di attraversamento della frontiera Tajikistan-Afghanistan. Espletamento delle formalità di frontiera e ingresso in Afghanistan. Si attraversa il ponte sul fiume Panj per raggiungere la cittadina di Sultan Iskhashim. Pranzo in ristorante locale.. Cena e pernottamento in guest-house.
8° giorno / Sultan Ishkashim (il Corridoio di Wakhan) Ci troviamo nell’estremo nord-est dell’Afghanistan, dove le carte geografiche mostrano un sottile peduncolo che si protende verso il Turkestan cinese e divide le alte terre del Tajikistan dal labirinto montano del Chitral (Pakistan). Questo curioso “dito” è noto con il nome di Corridoio di Wakhan. Qui passava uno dei rami più frequentati della Via della Seta, percorso nel 1271 da Marco Polo. Nel XIX secolo avventurieri, esploratori e spie frequentavano quest’area con l’intento di accattivarsi il favore del khanato uzbeko di Kokand e cercando di superarsi gli uni con gli altri in una guerra fatta di doppi giochi e spionaggio ad alta quota, che in inglese viene ricordata con il nome di “Great Game” (Grande Gioco). Lo scenario che vi fece da sfondo rappresentò la prima “guerra fredda” tra Oriente (Russia) e Occidente (Gran Bretagna). I russi alla fine prevalsero prendendo possesso della regione in nome dello zar. Gli accordi sui confini anglo-russi siglati nel 1895 assegnarono alla Russia gran parte del Pamir e crearono il Corridoio di Wakhan, la scomoda lingua di terra afghana che divideva i due ex imperi. Dopo la prima colazione giornata dedicata all’ottenimento dei permessi per il Wakhan afghano. Visita della cittadina di Sultan Ishkashim e del suo meraviglioso mercato giornaliero frequentato da gente cordiale e donne con burka. Pranzo in ristorante locale. Cena e pernottamento in guest-house.
9°-14° giorno / Sultan Ishkashim – Khandud – Gozkhun – Sarhad-e Broghil – Kret – Qila-e Panja – Sultan Ishkashim (lungo il fiume Wakhan) (circa500 km) Sei intere giornate dedicate alla Valle del Wakhan percorrendo interamente in fuoristrada, da ovest a est, la strada sterrata che corre dapprima lungo la sinistra orografica del fiume Panj e poi lungo la sinistra orografica del fiume Wakhan. Il paesaggio è meraviglioso!La Valledel Wakhan offre una sfilata apparentemente infinita di panorami superlativi. Villaggi di un verde acceso fanno da contrappunto alle torreggianti pareti della vallata, che si aprono con regolarità per regalare brillanti scorci delle immacolate vette dell’Hindukush, l’“Uccisore degli Hindu”, che segnano il confine tra Afghanistan e Pakistan. Alcune rovine di fortezze e muri di santuari decorati con corna di stambecchi aggiungono ulteriore fascino all’itinerario. La strada corre talvolta vicino o a strapiombo sul fiume, altre volte si allontana per cercare un passaggio più agevole tra le pietraie del fondovalle. Lungo il percorso, tra andata e ritorno circa500 km, si attraversano i villaggi di Khandud, Qila-e Panja, Gozkhan, Kret… Il villaggio di Sarhad-e Broghil (3.270 m) si trova quasi in fondo alla valle, dove termina la strada carrozzabile. Straordinario l’incontro con la popolazione dei wakhi che vivono nel corridoio da più di 2.500 anni. Si occupano di agricoltura (principalmente grano, orzo, patate, legumi e alberi da frutta) e allevamento (principalmente pecore, capre e yak). Parlano il wakhi, una lingua appartenente al ceppo iraniano e professano l’ismailismo sciita, introdotto nel Wakhan nell’XI secolo da Nasir Khusraw. L’attuale leader spirituale degli ismailiti è Karim Aga Khan, che i wakhi venerano come diretto discendente del profeta Maometto nonchè 49° imam. Le case tradizionale dei wakhi sono costituite da una grande stanza sorretta da cinque colonne, con quattro aree rialzate disposte attorno a una buca centrale, da una cucina e da un atrio. La luce naturale proviene da un lucernaio nel tetto. Le cinque colonne simboleggiano i cinque profeti maggiori (Fatima, Ali, Mohammed, Hassan e Hussein), oltre che i cinque pilastri dell’islam e, come sostengono alcuni, le cinque divinità di Zoroastro (le origini delle case risalgono infatti a 2.500 anni fa, ben prima dell’avvento dell’islam). Pensione completa. Pernottamenti in case private.
15° giorno / Sultan Ishkashim – Ishkashim – Khorog (Addio all’Afghanistan!) (circa110 km) Dopo la prima colazione partenza per il Tajikistan. Espletamento delle formalità di frontiera e proseguimento verso nord per la cittadina di Khorog. Pasti in ristoranti locali. Pernottamento in semplice hotel. 16° giorno / Khorog – Kalaikhum (il mercato afghano) (circa240 km) Dopo la prima colazione partenza verso nord-ovest lungola Pamir Highway.Arrivo nel pomeriggio a Kalaikhum. Pasti in ristoranti locali. Pernottamento in guest-house. 17° giorno / Kalaikhum – Tavildara – Dushanbe (rientro nella capitale del Tajikistan) (circa300 km) Dopo la prima colazione partenza verso ovest lungo il più difficile percorso settentrionale, caratterizzato dall’attraversamento di molti fiumi. Si sale al Passo Sagirdasht (3.252 m.) per scendere mella cittadina di Tavildara Arrivo nel tardo pomeriggio a Dushanbe. Pasti in ristoranti locali. Pernottamento hotel. 18° giorno / Dushanbe – Italia Presto al mattino trasferimento all’aeroporto per il volo di linea Turkish Airlines via Istanbul per l’Italia. Arrivo a Milano Malpensa nel primo pomeriggio.
Altre informazioni: Trasporti – Si utilizzano automezzi fuoristrada tipo Toyota Land Cruiser (4 passeggeri per auto) sia per il Tajikistan che per l’Afghanistan. Il tragitto (circa2.000 kma/r) si svolge per la gran parte su strada asfaltata. Le condizioni del fondo stradale sono spesso scadenti e i frequenti lavori di manutenzione costringono spesso a deviazioni e rallentamenti. La pista carrozzabile nel Wakhan afghano è in condizioni davvero pessime. Guide locali di lingua inglese, accompagnatore italiano a partire da 8 partecipanti. Pernottamenti e pasti – 3 pernottamenti all’Hotel Sheraton 5* a Dushanbe, 3 pernottamenti in semplice hotel a Khorog (con servizi privati), 5 pernottamenti in guest-house (con servizi in comune, non è garantita la camera singola), 6 pernottamenti in case private (con servizi in comune). Per motivi organizzativi e per la scarsità di strutture ricettive locali, quando si usano le case private tutto il gruppo risiede presso la stessa unità abitativa e pertanto i servizi (spesso una sola latrina) sono in comune e si dorme in 4/6 pax per camera. Si consiglia di portare sacco lenzuolo, sacco a pelo, asciugamano, sapone e carta igienica.
N.B. Le sistemazioni in singola e in doppia sono possibili solamente negli hotel di Dushanbe e Khorog (6 notti in totale). Pasti molto semplici e ripetitivi in ristoranti locali, guest-house e case private). Clima – Il clima è variabile in funzione dell’altitudine. Le temperature massime possono raggiungere facilmente i35°Cnella città di Dushanbe. Temperature fresche, con momenti freddi (5°-10°Cdurante la notte) lungo il fiume Whakan. Disposizioni sanitarie – Non è obbligatoria alcuna vaccinazione. Si consiglia di informarsi presso l’Ufficio d’Igiene provinciale. Formalità burocratiche – E’ richiesto il visto d’ingresso sia per il Tagikistan (doppio ingresso) che per l’Afghanistan. Entrambi i visti vengono rilasciati in loco (all’arrivo in aeroporto per il Tajikistan e al consolato afghano di Khorogh per l’Afghanistan). Necessario il passaporto con validità di almeno 6 mesi dalla data di partenza e almeno 4 pagine libere (non consecutive). Per l’ottenimento del visto occorre inviare la scansione a colori del passaporto e della fototessera almeno un mese prima della partenza. Altimetria: Nel Corridoio del Wakhan alcuni pernottamenti avvengono ad altitudini comprese tra i 3.000 ei3.300 metri. Il viaggio non presenta particolari difficoltà di adattamento all’altitudine. Mal di testa e sensazioni di malessere sono abbastanza comuni ma transitorie e limitate ai primi giorni in quota. Caratteristiche del viaggio e grado di difficoltà – Viaggio di grande interesse paesaggistico e culturale in una zona dove non esiste la cultura del turismo. Una grande varietà di ambienti sempre spettacolari. Itinerario fisicamente impegnativo per i continui spostamenti su piste e strade dissestate, con alcune tappe lunghe. Alcuni brevi trekking opzionali. Spartane sistemazioni in case private e guest-house, con latrine in comune (spesso una sola latrina per tutto il gruppo). Si dorme su materassi poggiati direttamente sul pavimento, in ambienti comuni per 4-6 persone. Le sistemazioni in doppia e singola sono possibili solo in hotel (6 notti). Cibo semplice e ripetitivo, in parte integrato con prodotti portati dall’Italia.
QUOTAZIONE PER PERSONA: € 5.450 base 8-9 partecipanti con accompagnamento tecnico, culturale e interpretariato di Maurizio Rossi
Da aggiungere: - partenze da altre città su richiesta - supplemento singola (6 notti) € 230 - (a) supplemento alta stagione aerea € 120 - tasse aeree, security e fuel surcharge € 260 (circa) - copertura assicurativa di viaggio vedi tabella sotto - costo individuale gestione pratica: € 80 - visto d’ingresso Tajikistan € 50 - visto d’ingresso Afghanistan USD 210
Acconto: 25% prima di 90 giorni dalla partenza.
Saldo: entro un mese dalla partenza.
Riunione informativa con Maurizio Rossi: alla data dell’acconto in località da decidersi di comune accordo.
Date del viaggio: da venerdì 6 a lunedì 23 Luglio 2018
La quota comprende: Voli di linea in classe economica, guide locali di lingua inglese/dari guida-accompagnatore, trasporti con jeep fuoristrada, pernottamenti in hotel, guest-house e case private come specificato nel programma, ingressi ai siti d’interesse, permessi per il Gorno-Badakshan (GBAO) e per il Wakhan afgano, assicurazione come specificato, dossier informativo sul paese. La quota non comprende: Le bevande, le mance (circa 200 dollari a persona), gli extra personali, i visti, tutto quanto non specificato.
La nostra nuova ed esclusiva copertura assicurativa “all inclusive” - Annullamento del viaggio prima della partenza - Assistenza sanitaria tramite centrale operativa h24 - Spese mediche in viaggio fino a € 20.000 (di cui € 5.000 fino a 45 gg dal rientro) - Bagaglio fino a € 750 - Viaggi Rischio Zero per eventi fortuiti e casi di forza maggiore in corso di viaggio - Indennizzo fino a € 150.000 per infortunio che causi decesso o invalidità permanente Il costo a passeggero del pacchetto assicurativo è da aggiungere alle spese accessorie e da versare al momento dell’iscrizione al viaggio. Il calcolo dell’importo si evince dalla tabella che segue: Quota totale fino a: Costo a passeggero* € 1.000,00 € 45 € 2.000,00 € 80 € 3.000,00 € 115 € 4.000,00 € 150 € 5.000,00 € 185 € 7.000,00 € 255 € 10.000,00 € 360 NB: il conteggio del totale assicurabile non deve includere visto e spese gestione pratica. *comprensivo di imposte di assicurazione e diritti di agenzia. Copertura Integrativa E’ possibile estendere la copertura delle spese mediche in viaggio fino a € 120.000 stipulando una polizza facoltativa con premio lordo per passeggero di € 55,00, da specificare espressamente all’operatore. Le condizioni dettagliate delle coperture assicurative sono consultabili sul nostro sito www.viaggiazalay.com
Direzione tecnica: I Viaggi di Maurizio Levi