Famiglia: Droseraceae
Provenienza: Emisfero Nord
Caratteristiche: Piccola erbacea perenne a rosetta semi-eretta. I brevi piccioli portano alla loro estremità delle foglie spatolate, la cui lamina è densamente ricoperta da minuscoli tentacoli rossastri. Gli insetti vengono intrappolati dalle gocce appiccicose presenti all’apice dei tentacoli e, spesso, l’intera foglia si incurva sopra le prede per dare inizio al processo digestivo. I piccoli fiori bianchi sono portati da un breve racemo che si origina al centro della rosetta.
Habitat: prati umidi e torbiere, da 300 fino a 1600 mt s.l.m. In Italia è diffusa sulle Alpi. Molto rara.
Dimensioni: foglie di oltre 5-7 cm, semi-erette; stelo alto 6-15 cm con fiori di di circa 7 mm.
Fioritura: Giugno ÷ Agosto
Riposo invernale: D. anglica produce un piccolo ibernacolo capace di resistere a lungo all'azione del freddo e del gelo.
Chiavi di riconoscimento: molto simile a D. intermedia. Si distingue in base alle dimensioni maggiori e per lo stelo che si origina al centro della rosetta anziché di lato.
D. anglica va coltivata in un substrato di 50/50 torba e perlite, ma apprezza molto la presenza di sfagno vegetante (tenere sempre bene presente che in natura la troviamo nelle torbiere). Durante la stagione vegetativa viene consigliato in genere di tenerla al sole diretto e con sottovaso alto, ma per mia esperienza personale, ho visto che vegeta meglio in mezzombra, con solo qualche ora di sole diretto, e con substrato bello umido ma non allagato.
D. anglica è autoimpollinante.
Quando arriva l'inverno questa pianta va lasciata all'esterno in quanto, come altre drosere temperate, forma un piccolo ibernacolo ed entra in dormienza. Durante questo periodo (attenzione alle muffe !) mantenere il substrato appena umido.