Il Consolidamento dei debiti consiste nella possibilità di riunire tutti i debiti in corso in un unico finanziamento garantendosi in questo modo il pagamento di una sola rata mensile.
Quando vi sono molti prestiti in corso diventa difficile e soprattutto scomodo curare ogni singola scadenza, per non parlare del fatto che tutte le piccole rate da pagare, nel loro insieme rappresentano un importo mensile piuttosto faticoso da sostenere, specialmente in questi tempi in cui la crisi dei mercati finanziari si fa ancora sentire pesando sui bilanci reddituali di ogni famiglia.
Senza considerare poi il fatto che possono accadere degli imprevisti, e portare una situazione sotto controllo ad una situazione di mancanza di liquidità e serenità economica.
E’ così che il mercato del credito offre un supporto a tutte le singole persone e famiglie in difficoltà con il prestito per il consolidamento dei debiti in essere. In questa specifica fase di mercato i tassi sono ai minimi degli ultimi 50 anni. Risulta perciò doveroso verificare se i finanziamenti in essere siano stati contratti ad un tasso più elevato. In questo caso l’operazione di consolidamento, oltre che svolgere il suo naturale compito di corretto bilanciamento del rapporto tra la sommatoria delle rate che gravano sul nucleo familiare e i suoi redditi, risulta essere anche una operazione economicamente vantaggiosa.
Come si articola l’operazione di consolidamento dei debiti:
- il suo tasso dovrà essere inferiore alla media dei tassi applicati ai finanziamenti da consolidare.
- La rata del nuovo finanziamento dovrà essere inferiore alla sommatoria delle singole rate dei finanziamenti da estinguere e comunque pari ad un importo comodamente sostenibile dal nucleo familiare
In alcuni casi, se necessario, sarà possibile ottenere della liquidità aggiuntiva.
Ogni giorno si presentano presso i nostri uffici famiglie che, con un reddito di €1.500 mensili, pagano rate per un totale di €1.100/€1.200. Questa situazione è obiettivamente insostenibile dato che vediamo un corretto bilanciamento delle rate sul reddito che non superi un limite massimo del 40%. A causa del mancato controllo dell'indebitamento per i troppi prestiti in corso, molte persone rischiavano di diventare insolventi e, di conseguenza, essere segnalati in CRIF per il mancato o ritardato rimborso all’istituto finanziario di una o più rate a causa della mancanza di liquidità necessaria per far fronte ai debiti contratti. Riportare questi casi-limite (che purtroppo al giorno d’oggi non sono più un’eccezione ma stanno diventano una regola) ad una situazione di normalità, rappresenta per la Just Money il principio etico per eccellenza.