Il prodotto
Appartiene alla famiglia delle Amarantacee , che comprende più di 500 specie, ed è originario del Centro America , dove costituiva un elemento basilare per l'alimentazione delle popolazioni amerinde già 3000 anni fa assieme a mais e fagioli. A differenza di questi ultimi due, l'amaranto, dopo la conquista, è stato quasi completamente abbandonato. Importante per le proprietà nutritive e per la capacità di sopravvivere nelle zone più aride, è stato riscoperto negli ultimi trent'anni.
La varietà Amaranthus hypochondriacus , originaria della Valle di Tehuacán in Messico è un presidio Slow Food . Viene coltivato e raccolto in Messico da 1100 famiglie della regione Mixteca che fanno capo all'organizzazione Alternativas y Procesos de Participación Social e al Grupo de Empresas Sociales Quali . L'organizzazione lavora dal 1998 per recuperare i saperi tradizionali, studiando sistemi di coltivazione e di irrigazione, è da anni impegnata nel recupero dell'amaranto. Le cooperative inoltre commercializzano con il marchio "Quali", che nella lingua náhuatl significa "buono", prodotti a base di amaranto.
Può essere utilizzato per zuppe, crocchette, sformati dolci o salati, barrette energetiche, soffiato, estruso sfarinato . È ottimo se associato ad altri cereali, in particolar modo al frumento ed al farro. Da solo può completare una minestra, con il riso rende il piatto più croccante, con il frumento diventa una miscela ricca e nutriente, addolcisce orzo e farro rendendoli meno rustici, mentre con il miglio diventa quasi una crema su cui stendere verdure, o legumi.
% ingredienti di commercio equo e solidale: 100%