I calcestruzzi cellulari appartengono alla più ampia categoria dei cosiddetti calcestruzzi alleggeriti ovvero quei conglomerati cementizio la cui massa volumica (variabile tra 300 e 2000 kg/m³) è sensibilmente inferiore a quella di un calcestruzzo ordinario (solitamente compresa tra 2200 e 2600 kg/m³).
La ridotta massa volumica del calcestruzzo alleggerito è imputabile alla presenza di un sistema di vuoti i quali, oltre alla leggerezza, conferiscono al materiale delle eccellenti proprietà d’isolamento termico ed assorbimento acustico.
L’introduzione di un sistema di vuoti nel conglomerato cementizio, e quindi la produzione del calcestruzzo alleggerito, si realizza sostanzialmente in tre modi, ciascuno dei quali è caratterizzato da una diversa microstruttura:
- sostituendo gli inerti ordinari con inerti leggeri naturali o artificiali caratterizzati nella maggior parte dei casi da un’elevata porosità e quindi da una ridotta massa volumica;
- inglobando nella malta un sistema di bolle d’aria oppure di gas di dimensioni dell’ordine del mm, mediante aggiunta all’impasto di schiuma preformata oppure di sostanze capaci di sviluppare gas in ambiente alcalino;
- utilizzando un inerte grosso ordinario monogranulare i cui granuli vengono legati da un sottile strato di sola pasta di cemento, in modo da creare un sistema di alveoli grossolani tra i granuli dell’inerte.