Valutazione di stabilità visiva e strumentale alberi
Codice: Valutazione statica visiva e/o s albero
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Valutazione delle condizioni statiche di un albero, visiva e/o strumentale, che si conclude con la determinazione della probabilità di schianto o ribaltamento della pianta e la individuazione degli interventi di manutenzione da compiere.
Nel caso di potatura straordinaria o di abbattimento è fornita tutta la documentazione richiesta dal Comune, in cui l'albero è radicato, al fine di ottenere la relativa autorizzazione.
La valutazione delle condizioni degli alberi è compiuta basandosi sul metodo V.T.A. (Visual Tree Assessment), integrato con il metodo S.I.A. (Static Integrated Assessment). La valutazione comprende anche l'analisi sanitaria e fisiologica della pianta.
L’analisi basata sul metodo V.T.A. si svolge in tre fasi:
1. controllo visivo dei difetti e della vitalità dell’albero. Qualora non si riscontrino sintomi preoccupanti l’esame dell’albero è terminato;
2. analisi strumentale degli eventuali difetti riscontrati;
3. determinazione della dimensione del difetto e della qualità del legno ed applicazione di criteri di previsione di schianto per stabilire se l’albero è pericoloso.
Obiettivo principale del metodo S.I.A., che trova l’applicazione ideale per gli alberi posti in spazi aperti oppure lungo arterie stradali o, infine, in parchi e giardini in cui si compiono le ordinarie pratiche manutentive,è calcolare la capacità di sopportazione dei carichi, ossia della forza del vento, una volta determinati l’altezza dell’albero, la forma della chioma, il diametro del tronco, la specie botanica e l’esposizione dell’albero. L’esposizione dell’albero al vento è stabilita in base alle indicazioni di Davenport, che considerano la diversa posizione della pianta:
· aperta campagna (pianta completamente esposta al vento);
· area periurbana, ossia paese o territorio con edifici bassi (pianta parzialmente protetta dal vento);
· città (pianta protetta dal vento).
Per mezzo di alcuni grafici di riferimento, ricavati dai modelli studiati da Wessolly, è possibile calcolare se il diametro del tronco è sufficiente a sopportare il carico di vento (intensità di Beaufort di grado 11 = 32,6 m/s), stabilendo di conseguenza il fattore di sicurezza statica ottimale della pianta (Sb). Con valori elevati di Sb, cioè se il diametro è più grande di quello necessario per resistere alla forza del vento, l’albero dispone di un’elevata riserva statica e può essere accettata una certa quantità di legno degradato. In sintesi:
· Sb superiore a 150%: il valore minimo accettabile per un’adeguata sicurezza è 150;
· Sb tra 100% e 150%: è necessario, sulla base delle condizioni ambientali e in special modo dell’esposizione ai venti dominanti presenti in zona, definire i criteri operativi per riportare la pianta ad un adeguato range di sicurezza;
· Sb eguale o inferiore a 100%: l’albero non presenta condizioni di stabilità sufficienti. Per gli alberi in queste condizioni la conservazione è ammissibile soltanto se non si riscontrano alterazioni significative del legno e se si attuano interventi di manutenzione. In quest’ultimo caso è, perciò, indispensabile eseguire immediatamente le prescrizioni indicate (grado 1: urgenza assoluta, lavori da realizzare immediatamente).
La relazione tecnica relativa all’indagine prevede la determinazione per ciascun albero di:
· Specie;
· Ubicazione rispetto agli altri alberi;
· Descrizione delle condizioni della pianta;
· Classe di rischio fitostatico o di propensione al cedimento;
· Classe fitosanitaria;
· Modalità di intervento;
. Grado di urgenza dell’intervento.
La valutazione strumentale è compiuta mediante Resistograph IML PD400 e tomografo sonico Fakopp 3D. Nel caso di alberi monumentali la tomografia sonica si avvale anche dei sensori "Ludwig", che consentono di ottenere una risoluzione dell'immagine di rilievo molto elevata.
Il prezzo è calcolato sulla base della quantità di alberi da analizzare e del livello di approfondimento d'indagine richiesto.
Nel caso di valutazioni di stabilità realizzate nell'ambito di un progetto di riqualificazione del giardino i relativi costi possono usufruire del cosiddetto "Bonus verde".