Portfolio
I longobardi e il sannio
Presentazione
Con la sezione Armonie e Canti Religiosi, inserita nel più ampio progetto I longobardi e il Sannio, si è voluto porre l'attenzione sulla vocazione millenaria della città di Benevento e della sua provincia, che rende quasi doverosa la presenza sul territorio di una proposta musicale a tema.
L'idea di dar vita ad una rassegna permanente di musica sacra segue, quel naturale percorso filologico con la tradizione, la storia e cultura del territorio sannita, da sempre centro cruciale della trasmissione della cristianità e vuole rappresentare un ulteriore motivo di interesse, in un territorio di per se già a forte vocazione turistica – religiosa.
La prima rassegna di Musica Sacra della città di Benevento dal titolo “ Sacra Terra” promossa dall'amministrazione provinciale di Benevento, prende spunto dalla volontà di diffondere presso un più vasto pubblico, la conoscenza di una delle più affascinanti e originali produzioni culturali in uso nel periodo Longobardo nella città di Benevento e cioè il Canto Beneventano.
Il canto, la voce, intesa come strumento musicale per antonomasia, ma anche come linguaggio, come articolazione melodica di suoni, strumento di comunicazione per parlare al popolo, a tutti i popoli, rappresenta il fulcro di ciò che la rassegna si propone.
Una rassegna che quindi, intende realizzare un raffinato connubio, tra il colto e la tradizione orale, elementi caratterizzanti la tradizione musicale sannita.
L'assioma voce, parola, suono, come riverbero di una scossa culturale, che stimoli l'interesse verso quella tradizione orale la cui origine si perde nella notte dei tempi.
“Terra Sacra” ci conduce in un immaginario di popoli e religioni da occidente ad oriente, da tempi immemorabili ad oggi, in un atmosfera mistica di dimensione del sacro , di contatto con la natura e la terra che riconduce alla vita.
La rassegna dal titolo “ Sacra Terra “ prevederà 5 appuntamenti di alto spessore artistico e culturale che saranno presentati al pubblico con una conferenza stampa il giorno Venerdi 11 marzo alle ore 11 presso la sala Vergilio del Museo del Sannio.
Questo il cartellone della rassegna
Sabato 12 Marzo presso la chiesa di Santa Sofia alle ore 19 con il Coro di Santa Cecila a cura dell'Arcidiocesi di Benevento diretto dal maestro Monsignor Lupo Ciaglia, attivo da circa un trentennio in ambito liturgico che eseguirà il repertorio di Canto Beneventano, musica liturgica nata nella longobardia Minor nel secolo XI.
Il primo appuntamento della rassegna Sacra Terra, esplorerà quindi la liturgia, intesa non solo come esperienza di preghiera, di meditazione e pace interiore, ma anche conservazione di quel valore simbolico, forse dimenticato, di riti, gesti, formule e oggetti che in quanto compiuti dall'uomo riportano l'esperienza mistica ad un fatto umano e quindi dall'uomo verso Dio.
Domenica 13 Marzo presso la chiesa di Santa Sofia alle ore 19 Girolamo De Simone con“ Concerto quasi in preghiera” Pianista, elettro-performer e compositore. E' considerato come uno degli esponenti delle avanguardie italiane legate alla musica di frontiera e condurrà l'ascoltatore verso un viaggio al di la del tempo e dello spazio, tra oriente ed occidente.
Il piano è il punto di partenza al quale non si ritorna, le note colte e raffinate del maestro De Simone evocano un passato che vuole essere ancora ricordato, uno spazio che vuole essere superato, non ci sono frontiere né limiti concettuali, per una ricerca costante di una dimensione spirituale.
Sabato 19 Marzo presso la chiesa di Santa Sofia alle ore 19 il Tenores di Bitti con Mialinu Pira rappresentati nel mondo di uno dei più straordinari esempi di polifonia del Mediterraneo, per complessità, ricchezza timbrica e forza espressiva, inserito dall'unesco tra i “ Masterpieces of the Oral and Intangible Heritage of Humanity” e perciò proclamato “Patrimonio intangibile dell'Umanità.
I Tenores sono eredi di uno stile vocale che risuona immediatamente arcaico, proveniente da un tempo lontano, neanche databile.
Voci, parole, suoni, un legame tra natura, cultura e tradizione popolare che si riprone in altre forme ma che ci riconduce tutti alla Sacra Terra.
Domenica 20 Marzo presso la chiesa di Santa Sofia alle ore 19 Faraulla & Ensemble Calixtinus presentano il concerto “Miragre. Le Cantigas de Santa Maria nell'Adriatico di Bisanzio”. Il quintetto strumentale Calixtinus e il quartetto vocale femminile Faraualla propongono un concerto tratto dalle cantigas de Santa Maria che costituiscono un corpus eccezionale di pesia e musica del XIII secolo, composte in gallego-portoghese alla corte di alfonso X El Sabio, sovrano di Castiglia. Entrambi provengono dalla Puglia, da sempre luogo di incontro e di passaggio di popoli, riescono insieme a mescolare sapientemente un repertorio raffinatissimo con sonorità mediterranee.
Domenica 27 Marzo presso la chiesa di Santa Sofia alle ore 19 Maria Nazionale & Erasmo Petringa in Contadini e Santi. Il lavoro della ricercatrice Elisabetta Landi e del maestro Erasmo Petringa, sulla devozione popolare del cristianesimo primitivo in particolare nella zona rurale del Monte Taburno, promosso dalla provincia di Benevento, attraverso la realizzazione di un cd dal titolo “ Contadini e Santi – live in Santa Sofia ”, viene interpretatato per la prima volta da Maria Nazionale.
Cantante ed attrice in continua metamorfosi, una voce mediterranea che nasce dal neomelodico ed abbraccia ben presto la tradizione popolare più ricercata, attraverso le collaborazioni con Enzo Gragnaniello ed Ambrogio Sparagna.
Ancora voce, ricerca e recupero della tradizioni, in Sacra Terra, Maria Nazionale approccia ad una dimensione non solo popolare, ma sacra, colta ed intima.
Una sfida lanciata e raccolta senza indugi, che fa di questo concerto una prima assoluta, una prima “ Nazionale ”.
Cliente: Provincia di Benevento | Anno: 2016