Sei in: Risorse: Portfolio:

Portfolio

Stazione termini - roma


Per tutte le superfici in CLS con presenza di fessurazioni da ritiro, di ripresa getto, giunti statici o perdite puntuali quali fori o quant’altro, sono state effettuate iniezione idroespansive a completa saturazione della fessura interessando ‘estradosso del manufatto in questione. Il nostro intervento ha visto l’esecuzione di una doppia iniezione, la prima in Poliuretano a cellule chiuse con catalizzazione rapida ed una successiva nuova iniezione con resina Acrilica elastica mono o bi componente secondo esigenze; Il tutto eseguito tramite pompa a pistoni con pressioni fino a 200 Atm. La Soffiatura dei fori prima dell’iniezione e la completa saturazione dei fori è avvenuta dopo che precedentemente questi siano stati eseguiti in maniera idonea ed idratati, accertandosi della fuoriuscita della resina al successivo iniettore , con un consumo di resine fino ad un massimo di 2 Kg/ml.Successivamente si è proceduto all’ impermeabilizzazione di superfici orizzontali e verticali mediante applicazione di speciale boiacca Cementizia, tramite il sistema di impermeabilizzazione di superfici in calcestruzzo PENETRON® con protezione chimica delle armature, data a pennello, spruzzo o spazzolone, su superfici bagnate a rifiuto, in ragione di 1-1,6 Kg. al mq., in due mani. La boiacca utiizzata in questo tipo d’intervento,a base di PENETRON® STANDARD, percome principale caratteristica che gli additivi chimici di cui è composta in miscela con cemento e quarzo provocano un’azione catalitica con i composti minerali solubili della matrice in calcestruzzo che genera una formazione cristallina dentritica non solubile all’interno dei pori e dei capillari della matrice, fino ad una profondità che dipende dalla presenza continua di umidità; creando una barriera all’acqua ed ai contaminanti chimicianche in presenza di pressioni idrostatiche negative molto alte.Infine si è proceduto a posa in opera d’Intonaco Impermeabilizzante per superfici con venute di acqua con forti osmosi o pressioni idrostatiche,consigliato nelle zone con presenze di “vespai" o superfici con superfetazioni che non possano essere rimosse come per tutte le superfici in muratura omogenea o mista, purché sia statica, infatti il seguente intonaco fortemente resistente alla controspinta è molto rigido e di conseguenza ha una fragilità notevole, pertanto si sconsiglia per le sole superfici statiche. Questo tipo di intervento prevede di riportare al vivo il sottofondo eliminando ogni traccia di intonaco o parti incoerenti ed irruvidirlo mediante Scalpellatura/bocciardatura là dove necessita . Dopo aver eseguito un accurato lavaggio con idropulitura a 200 ATM di tutta la superficie della muratura si è proceduto alla realizzazione dell’intonaco impermeabile mediante l’applicazione a più strati (tre) di una malta cementizia realizzata con sabbia 0,5 mm., cemento tipo 325 dosato a 600kg./mc. ed acqua additivata con idrofugo liquido SIKA 1 in ragione del 3,5% sul peso del cemento.
Cliente: Maltauro Srl | Anno: 2011