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Progetto cinema polifunzionale

A Roma, come in molte altre città italiane, il fenomeno dei cinema chiusi e abbandonati è una realtà diffusa. Queste strutture, spesso di valore storico e architettonico, rappresentano un patrimonio culturale che rischia di andare perduto. La crisi del settore cinematografico, iniziata negli anni '80 e accentuata negli ultimi dieci anni, ha portato alla chiusura di numerose sale, trasformate nel tempo in attività commerciali di vario genere, come bingo, supermercati, chiese, negozi, hotel, palestre, banche e sale da ballo.

Un'opportunità per la riqualificazione urbana

Il recupero e la riqualificazione dei cinema abbandonati rappresentano una grande opportunità per le amministrazioni comunali di promuovere la riqualificazione urbana e la rivitalizzazione dei quartieri. La trasformazione di questi spazi in multisale, seppur una soluzione possibile, non sempre si rivela la più efficace, soprattutto per le sale di dimensioni ridotte.

Il digitale come strumento di innovazione

L'avvento del digitale ha introdotto nuove possibilità per la gestione delle proiezioni cinematografiche. Grazie a questa tecnologia, è possibile variare la programmazione in modo flessibile, proponendo film diversi in base all'orario e al giorno della settimana, ampliando l'offerta culturale e attirando un pubblico più ampio.

Verso cinema polifunzionali e modulabili

Ma l'innovazione non si limita alla programmazione. Le tecnologie attuali consentono di trasformare i cinema in spazi polifunzionali, in grado di ospitare eventi di diversa natura, come mostre, spettacoli teatrali, conferenze e concerti. Grazie a sistemi di movimentazione di elementi modulari, come gradinate, sedute e pannelli divisori, è possibile riconfigurare gli spazi in base alle esigenze, adattandoli al tipo di evento ospitato.

Il recupero dei cinema abbandonati rappresenta una sfida complessa, ma anche una grande opportunità per le città. Trasformare questi spazi in luoghi di cultura polifunzionali e modulabili significa non solo preservare un patrimonio architettonico e culturale, ma anche contribuire alla riqualificazione urbana e alla creazione di nuovi poli di aggregazione sociale.

Sito: Recupero cinema, Roma 2017