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Pavimento vinilico in s.p.c. posato con metodo tradizionale


Questa fornitura di Pavimento vinilico in S.P.C. (Stone Polymer Composit), con annesso materassino accoppiato avente la funzione di ridurre i rumori da calpestio, e la conseguente introduzione dei suoi accessori di posa ci è stata richiesta per decisione di un cliente privato che doveva effettuare la ristrutturazione parziale del suo appartamento e su nostro consiglio ha deciso di utilizzare un tipo di pavimentazione a basso spessore senza dover utilizzare alcun tipo di colla per il suo fissaggio.

Alio scopo di migliorare la posa e ridurre le dilatazioni del lastricato, abbiamo preferito inserire tra il massetto ed il pavimento delle lastre incomprimibili che presentano caratterisiche di strato acustico resiliente costituito da fibra di legno ad alta densità e sono dotate di rivestimento antiscivolo sul lato a vista. La giunzione di tali lastre, al fine di essere posate correttamente, è garantita da una FASCIA NASTRO ALLUMINATA avente larghezza di 50 mm.

Il materassino acustico utilizzato per questa commessa è specifico per le pavimentazioni in S.P.C. ed in L.V.T. posizionate su mattonelle esistenti, aventi anche riscaldamento e raffrescamento incorporati, ed è grazie alla sua altissima resistenza alla compressione che viene evitato lo slittamento dei listoni dell'S.P.C. preseservando nel contempo i suoi ganci a click.

Il modello di S.P.C. scelto per questa realizzazione è stato preso dal nostro campionario ed è il VALENCIA, un colore che richiama un Rovere mordenzato molto caldo, particolarmente adatto per arredare ambienti luminosi.

Considerata la disposizione degli ambienti si è valutato di effettuare una posa tradizionale detta anche a "tolda di nave" oppure a "cassero irregolare", che consiste nello sfalsare la posa dei listoni tra di essi evitando così di creare delle giunte gemelle.

INIZIO DELLA POSA IN OPERA

Nell'appartamento in questione erano già stati eseguiti i lavori di adeguamento degli impianti elettrico ed idraulico e gli artigiani addetti a tali interventi avevano chiuse tutte le tracce, di conseguenza con i locali liberi si è potuto cominciare con la stesura delle lastre incompribibili e a seguire con la posa delle doghe del pavimento.

Tali liste vengono incastrate fra di esse tramite degli agganci a click presenti sul proprio perimetro , andando a formare una volta messe assieme un reticolato di microbisellature su tutta l'area pavimentata.

PASSAGGI FINALI

Una volta finito il montaggio delle lastre di sottofondo e delle doghe del pavimento, eseguito con la massima precisione, l'artigiano incaricato della posa ha provveduto a ripulire il medesimo da tutti i ritagli e gli avanzi dovuti alla messa in opera ed è passato alla fase finale collocando il battiscopa.

Il modello individuato per corredare questo finto parquet è uno zoccolino con dimensioni di 75 X 13 millimetri con supporto in multistrati ed il rivestimento in laminato coordinato alla pavimentazione.

CONSIDERAZIONI FINALI

La scelta di introdurre nella propria abitazione un nuovo tipo di pavimento è una decisione prettamente personale , in questo caso il proprietario desiderava dare un volto nuovo ad un'appartamento che egli cercava da qualche anno.

Siamo soddisfatti di aver potuto aiutare questa persona a compiere una decisione atta a valorizzare questo immobile nel tempo, dandogli la bellezza che merita.

Le foto mostrano le fasi della posa in opera delle doghe del pavimento scelto dal suo principio, mettendo in evidenza le lastre dei materassini sottoparquet, fino al suo termine con il posizionamento dei Battiscopa coordinati.



Cliente: | Anno: 2023