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Dieta mediterranea, quanti vantaggi !


DIETA MEDITERRANEA, QUANTI VANTAGGI !


Con immenso orgoglio, ogni volta che parlo della Dieta Mediterranea, mi piace ricordare che è diventata talmente famosa nel mondo da ricevere un prestigioso riconoscimento internazionale, ossia è stata inclusa nella lista dei patrimoni immateriali dell’Umanità dell’UNESCO. E’ un tipo di alimentazione seguita dai quattro paesi che si affacciano sul mediterraneo: la Grecia, la Spagna il Marocco e l’Italia. E’ una dieta semplice e povera in calorie che non va considerata solo come dieta dimagrante ma , soprattutto , come un genere di alimentazione da seguire per tutta la vita .


Alla Dieta Mediterranea sono state riconosciute molte proprietà benefiche sulla salute umana ,perchè è la dieta che più si avvicina all’alimentazione dell’uomo in età pre-agricola basata sul consumo di tuberi, frutta e verdure selvatiche, poca carne , orzo, legumi, avena.


E’ importante far riferimento a questo periodo storico, perché l’uomo si nutriva solo di ciò che la natura spontaneamente gli offriva nel territorio che lo ospitava e nella posizione geografica in cui lo stesso territorio era collocato; l’avvento dell’agricoltura e dell’allevamento ha costretto l’uomo a diventare sedentario e più monotono nella scelta degli alimenti ,ossia l’uomo mangiava più spesso ciò che coltivava.


L’evoluzione ha portato l’uomo a subire dei cambiamenti di tipo socio- culturale, ma non ha cambiato ,a tal punto da stravolgere, i bisogni dell’uomo. Infatti l’uomo ha mutato lo stile di vita, ma la sua struttura genetico- biochimica non si è modificata molto rispetto all’uomo preistorico. Quindi l’uomo moderno ha bisogno di pochi e semplici elementi per vivere ,mentre non elabora assolutamente la chimica che proviene dall’esterno anche tramite l’alimentazione.


La dieta mediterranea, in questo contesto, è composta da alimenti naturali e semplici in grado di fornire antiossidanti, oligosaccaridi, vitamine, minerali che, se indenni dalla manipolazione industriale, possono migliorare e proteggere la salute umana. Ad essa deve essere associato uno stile di vita caratterizzato da una moderata esposizione al sole ed una costante attività fisica.


Nell’età moderna una dieta mediterranea deve avere i seguenti requisiti:


  • Basso consumo di carne e derivati
  • Medio consumo di latte e derivati
  • Moderato consumo di pesce
  • Basso consumo di alcool ( vino specialmente rosso)
  • Elevata assunzione di vegetali, frutta, legumi e cereali
  • Preferire solo olio di oliva come grasso di condimento

Seguendo un’alimentazione di questo tipo, da vari studi è emerso che si ottiene una riduzione complessiva del rischio di mortalità del 9%,una riduzione della mortalità per cancro del 6% , una riduzione del morbo di Parkinson e Alzheimer del 13%.



Nello specifico della salute femminile, grande influenza possiedono i fitoestrogeni con funzione estrogeno agonistica/antagonistica di cui è molto ricca la dieta in questione e che hanno un grande ruolo nella prevenzione della salute femminile.


I fitoestrogeni alimentari sono divisi in tre gruppi: gli isoflavoni (presenti nella soia, arachidi,semi di girasole, noci), i lignani ( presenti nei semi di lino, pane di segale, cereali, frutta, verdure, grano integrale) e i cumestani ( presenti nei germogli di soia, germogli di alfa alfa).


Un discorso a parte merita il resveratrolo , la cui fonte è il vino in particolare il vino rosso ; le uve ne contengono quantità diverse a seconda della loro origine geografica.


I fitoestrogeni sono importanti per preservare la salute femminile ,sia nelle problematiche menopausali, sia nelle malattie croniche degenerative.


I fitoestrogeni della dieta mediterranea fanno parte della classe dei lignani ed i semi di lino sono i più ricchi di questo composto. I semi di lino devono essere usati macinati e aggiunti nello yogurt o nelle insalate, non vanno mai trattati al calore.


La dieta mediterranea si è rivelata efficace nel ridurre tutte le cause di mortalità derivanti da malattie coronariche. L’assunzione di lignani e isoflavonoidi, insieme all’elevata quantità di fibre, riduce trigliceridi , colesterolo totale , glicemia , insulina e sindrome metabolica. Nella donna la dieta mediterranea previene i tumori femminili ormono-dipendenti.


Anche nelle popolazioni mediterranee le abitudini alimentari sono cambiate a seguito delle nuove mode alimentari dettate dai fast-food e dalle diete ricche di grassi saturi (carne e derivati) che favoriscono l’insorgere di tumori; al contrario, la Dieta Mediterranea è ricche di fibre che risultano protettive e terapeutiche, “efficienti spazzine” dell’intestino con conseguente riduzione delle sostanze nocive che possono essere prodotte dalla permanenza prolungata delle feci nell’intestino (stipsi).


Anche la temuta osteoporosi post-menopausale ha una incidenza minore nell’area mediterranea e si pensa che ciò sia dovuto all’esposizione al sole e alla dieta per le sue proprietà antiossidanti , antinfiammatorie e alcalinizzanti; inoltre, grazie alla grande quantità di fitoestrogeni della dieta, si previene la perdita urinaria di calcio.


La nostra Puglia , proprio perché pianeggiante , è geograficamente favorita per uno sviluppo agricolo che mira a sostenere questo tipo di dieta altamente salutare; inoltre, i nostri animali, che si nutrono delle erbe del territorio, trovano giovamento nella produzione di latte di alta qualità nutrizionale e di conseguenza anche i derivati del latte possono avere gli stessi requisiti.


Insomma, chi segue una Dieta Mediterranea aggiunge “più vita agli anni” e non più “anni alla vita”!



Cliente: studio | Anno: 2015