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Storia delle unghie

Anche i greci e romani davano molta importanza alla bellezza, e la pratica di dipingere le unghie si diffuse largamente.
Purtroppo con l'avvento del Cristianesimo la ricerca della bellezza si interruppe perchè ritenuta peccaminosa e solo in seguito si riprese, in particolare nel X secolo, quando si diffuse nel periodo feudale il modello culturale cortese: nè derivò l'apprezzamento per la bellezza, esaltata dai trovatori che, viaggiando di corte in corte diffusero coi loro canti la fama di bellissime fanciulle, e delle cure che operavano direttamente su se stesse diffondendo cosi nuovi canoni estetici.

Insieme alla moda, anche la decorazione delle unghie, come parte integrante del make-up femminile e della costruzione del look, ha seguito diverse tendenze passando dalle unghie rosso fuoco delle dive degli anni Cinquanta, alla french manicure (l'unghia con bordo bianco sottolineato) degli anni Sessanta, dalle lunghissime unghie, spesso finte, degli anni Settanta, alle unghie dai colori squillanti degli anni Ottanta.
La scelta dei colori e delle nuances è sempre
stata molto varia e ampia, ma le tecniche rimanevano più o meno sempre le stesse: una buona manicure di base, seguita dalla stesura dello smalto; unica variante concessa era l'applicazione di unghie finte, nel caso si desiderasse un look più aggressivo oppure per ricoprire le inestetiche unghie rosicchiate.

Ma è verso la metà degli anni Novanta che si diffondono negli Stati Uniti nuove tecniche che permettono di ricreare la superficie dell'unghia, ricostruendo attraverso gel o polveri acriliche, un'unghia artificiale al di sopra di quella naturale: nasce la moderna ricostruzione delle unghie.
La superficie dell'unghia ricostruita si presenta uniforme, lucida e in genere, molto più lunga rispetto all'unghia naturale, oltre che più resistente: è così possibile sfruttare queste caratteristiche per scatenarsi in invenzioni artistiche a base di colori, polveri lucenti, glitter, swarovski e minuscole decorazioni create appositamente per la decorazione delle unghie ricostruite.

Questo disturbo, sia per l uomo che per la donna, inizia a presentarsi già intorno ai 2 o 3 anni di vita con un picco durante l adolescenza e spesso persiste anche nell’età adulta.
L'onicofagia può provocare il trasporto nella bocca dei germi che si trovano sotto la superficie dell'unghia, infatti bisogna tener presente che un onicofago può essere tentato di mangiare non soltanto le unghie, ma anche la pelle e le cuticole circostanti, causando il trasferimento di microbi ed infezioni virali dalle dita alla bocca e quindi all interno del corpo.
Puo’ essere molto utile, per una persona che soffre di questa patologia, rivolgersi ad una onicotecnica specializzata, che provvederà a curare perfettamente e nei minimi particolari sia le unghie che le pellicine, ricostruire l’unghia, in modo tale che non ci sia alcuna tentazione di rosicchiare nulla e questo lo si puo’ ottenere solo se visibilmente si vedono unghie perfettamente curate e pulite.