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Energia, da parlamento

Ruolo fondamentale dell'efficienza energetica, approccio più "europeo" alle energie rinnovabili, nessuno sconto sulla sicurezza degli impianti. Queste alcune indicazioni della risoluzione 14 marzo 2013 del Parlamento Ue riguardo alla Road map 2050.

Il Parlamento, partendo dalla Road Map al 2050 messa a punto dalla Commissione il 15 dicembre 2011, sottolinea le politiche da adottare per raggiungere gli obiettivi europei in materia di energia al 2050, dando per scontato come punto di partenza gli obiettivi che l'Europa si è data per il 2020 (cosiddetto "pacchetto 20-20-20").


Tra le varie indicazioni date alla Commissione, il Parlamento Ue ha sottolineato l'esigenza che si adotti la strategia di " specializzazione energetica regionale ", di modo che le regioni possano sviluppare le fonti energetiche più efficienti ai fini del raggiungimento degli obiettivi europei per il 2050, quali l'energia solare a Sud e quella eolica a Nord. La specializzazione (sviluppare le rinnovabili in funzione del tipo di Paese Ue e del suo territorio) è indispensabile per contenere i costi e migliorare l'efficienza.

Inoltre, la transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio ed efficiente sotto il profilo energetico per il Parlamento rappresenta un'opportunità non solo per la sostenibilità, ma anche per la sicurezza di approvvigionamento e la competitività in Europa. La riduzione delle emissioni di gas a effetto serra sarà un vantaggio competitivo sul mercato mondiale dei prodotti e dei servizi legati al settore dell'energia che sta crescendo. Infine, niente sconti sulla sicurezza. No a compromessi sulla sicurezza sia per gli impianti a fonti fossili sia per le centrali nucleari.


Riferimenti

Risoluzione Parlamento Ue 14 marzo 2013
La road map per l'energia 2050


Imperativo energetico - Come realizzare la completa riconversione del nostro sistema energetico
di Hermann Scheer


(Francesco Petrucci)