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Quinto conto energia e rinnovabili elettriche: varati i due decreti

Tetti di spesa, registri per gli impianti e riduzioni di oltre il 30% delle tariffe incentivanti per contenere la spesa per incentivi di circa 3 miliardi

rinnovabili_toscanaleggecompleta“Raggiungere e superare gli obiettivi europei delle energie rinnovabili fissati per il 2020 attraverso una crescita virtuosa, basata su un sistema di incentivazione equilibrato e vantaggioso per il sistema Paese e tale da ridurre l'impatto sulle bollette di cittadini e imprese”.

E' questa – spiegano in una nota congiunta i Ministeri dello Sviluppo Economico, dell'Ambiente e dell'Agricoltura - la finalità principale dei due schemi di decreti ministeriali varati ieri dal ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera di concerto col ministro dell'Ambiente Corrado Clini e dell'Agricoltura Mario Catania. I due decreti, ora all'esame dell'Autorità dell'Energia e della Conferenza Stato-Regioni, definiscono i nuovi incentivi per l'energia fotovoltaica (cd. Quinto Conto Energia) e per le rinnovabili elettriche non fotovoltaiche (idroelettrico, geotermico, eolico, biomasse, biogas).

Incentivi allineati ai livelli europei

“Il nuovo regime - ha dichiarato il ministro dell'Ambiente, Corrado Clini, intervenendo a 'Radio Anch'Io' - corregge l'impostazione dei precedenti decreti "finalizzati soprattutto alla diffusione dei sistemi fotovoltaici in Italia a vantaggio del produttore cinese piuttosto che americano" "E stato un errore" spiega Clini, per il quale i nuovi incentivi sosterranno il solare integrato con l'edilizia e la tecnologia del solare a concentrazione che "aiuterebbe la capacita' produttiva nazionale" in quanto "l'Italia ha importanti tecnologie”.

La nota illustrativa al decreto evidenzia che la mancanza di adeguati meccanismi di programmazione dei volumi e la conseguente rapida crescita di impianti installati, ha portato aggravi sulla bolletta, ad oggi, di 9 M.di€/anno, 170 M.di€ cumulati (di cui il solare rappresenta circa il 65%).

Gli attuali incentivi sarebbero superiori agli standard europei per tutte le rinnovabili, tanto che in Italia nel 2011 c'è stata la maggior quota di installato al mondo di fotovoltaico: 33%.

Il nuovo sistema, come già previsto dalla precedente normativa, entrerà in vigore al superamento della soglia di 6 miliardi di incentivi per il fotovoltaico (previsto tra luglio e ottobre prossimi) e il 1 gennaio 2013 per il non fotovoltaico.