Cosa è la tristezza
La tristezza è una reazione psicologica e biologica naturale. Quando percepiamo una serie di eventi sfortunati, il nostro cervello reagisce cambiando i livelli di certe sostanze chimiche che creano l’esperienza emozionale che chiamiamo tristezza. Dopo aver superato questi eventi negativi, le sostanze chimiche tornano ai loro livelli naturali, e il sentimento di tristezza scompare. Molte emozioni, come felicità, preoccupazione, rabbia, ecc., sono regolate in questo modo, attraverso una combinazione di percezione psicologica e reazione biologica. Comunque, come non tutti vedono le cose nello stesso modo, così gli stessi eventi possono provocare reazioni differenti in persone diverse. Anche la reazione del cervello (cambiamenti dei livelli chimici) può essere diversa da persona a persona.
Qualche volta, i sentimenti di tristezza vengono fuori dal nulla, senza nessuna spiegazione reale o che un evento negativo li preceda. Questi sentimenti possono scomparire dopo un paio di giorni, ma talvolta possono durare molto tempo. In questi casi può accadere che un ricordo triste insorga e che noi non ce ne rendiamo conto, ma il nostro cervello è programmato a cambiare automaticamente i livelli delle sostanze chimiche responsabili della regolazione delle emozioni e ciò può risultare in un sentimento di tristezza. Oppure potrebbe esserci un malfunzionamento in una o entrambe le componenti biologica e psicologica del sistema.
Sebbene sentirsi tristi è completamente naturale, quando questi sentimenti non vanno via per un periodo lungo di tempo (circa 2-3 settimane), o quando sembra non esserci alcuna ragione per questi sentimenti, essi possono diventare molto dolorosi e diventare problematici. possibili metodi per la tristezza:
Iniziare a pensare di piu' a se stessi. Troppo altruismo fa male.
Sfogare di tanto in tanto la propria rabbia. Gridare fa bene.
Imparare a proteggere la propria privacy, per evitare di svelare ogni aspetto di se'.
Non essere sempre pronto a risolvere i problemi degli altri.
Smettere di lamentarsi.
Andare alla ricerca di nuovi esperienze.
Dare spazio alla propria creativita'.
Godersi il litigio con una persona cara prima di fare pace per cercare di comprendere i motivi dello scontro.
Tenere un diario per scoprire le azioni inutili che contribuiscono a creare malumore.