Quando un amico delude
E' inevitabile! Più si cresce più è difficile ricreare la magia di quelle amicizie adolescenziali in cui è possibile credere in maniera totalizzante: un amico che non ci deluderà mai, che sarà sempre dalla nostra parte, che non giudicherà e che non sarà mai ingiusto con noi! Sarebbe bello, da adulti, mantenere la capacità di essere proprio quel tipo di amico; sarebbe bello trovare nei nuovi amici proprio quel tipo di dedizione.
La verità è invece che questo è solo un 'pensiero magico' , cioè un pensiero privo di riscontri reali: la realtà non funziona così! Lo sappiamo tutti, è successo a tutti di rimanere delusi da qualcuno che credevamo un amico, non abbiamo più scuse per poter credere, magicamente, in una persona priva di senso critico e devota solo a noi! non possiamo aspettarcelo nemmeno da un partner e, a dire il vero, nemmeno da un genitore!
E allora? Dovrebbe essere semplice guardare avanti e lasciarsi le delusioni dietro le spalle, eppure non è così! Ci troviamo ad affrontare un vero e proprio percorso di lutto , a provare un senso di perdita per la persona su cui abbiamo riposto speranze ed aspettative e a cui abbiamo donato il meglio di noi per qualche tempo. Per portare fino in fondo questo percorso è necessario essere sinceri con sè stessi e con gli altri. Non servono a niente ipocrisia, buona educazione, perbenismo e frasi di circostanza: non aiutano chi usa questi strumenti ad andare avanti e soprattutto li rendono ancora peggio di quel che sono!
Sembra strano da dire, ma, probabilmente ciò che ci piaceva tanto in quell'amicizia era la sua capacità di farci vivere una parte di noi soddisfacente, di far venire alla luce un aspetto bello della nostra personalità. Questo perchè in fondo tutti sappiamo che l'amicizia è quasi sempre uno specchio, e che amiamo l'amico nella misura in cui rispecchia un'immagine di noi che ci piace.
Un'altro tipo di amicizia è quella però che è in grado di superare questo livello, di tollerare il rispecchiamento dei nostri difetti ed il senso critico. Non è da tutti tollerare la verità detta da un amico! In questo secondo caso il rapporto si vitalizza e cresce, mentre nel precedente non rimane che rendersi conto che quegli aspetti belli sono proprio i nostri e che in quanto tali sopravvivono alla perdita del rapporto con lo specchio.