Verruca plantare
La verruca plantare è causata da un’infezione da Papillomavirus (HPV).
I papillomavirus sono virus a DNA a doppia elica; formano un gruppo della famiglia dei papova-virus. Gli HPV vengono classificati in base alle loro analogie immunologiche o genetiche.
TIPO PAPOVAVIRUS |
MANIFESTAZIONI CLINICHE |
HPV-1 |
Verruche plantari (mirmecia) |
HPV-2 |
Verruche plantari (mosaico) |
HPV-2,4,29,75,76,77 |
Verruche volgari |
HPV-2 |
Verruche filiformi del viso, del collo e capillizio |
HPV-7 |
Verruche dei macellai |
HPV-3,10 |
Verruche piane giovanili di mani, arti e viso |
HPV-5,8,20,47 |
Carcinomi cutanei |
HPV- 6,11,44,53,54 |
Condilomi acuminati |
HPV- 6,11 |
Condilomi piani |
HPV-16,18,31 |
Neoplasia intraepiteliale ad alto piano di malignità |
Per quello che riguarda la patogenesi si pensa che il virus venga inoculato attraverso soluzioni di continuo della cute. La macerazione della cute può costituire un importante fattore predisponente.
Il contagio con HPV dipende da molti fattori, inclusi la localizzazione delle lesioni, il grado ed il tipo di esposizione, la carica virale presente in esse e gli stati immunologici degli individui esposti.
Nella maggior parte dei casi, l’infezione viene contratta per semplice contatto diretto, toccando le verruche altrui oppure mettendo il piede su una superficie infetta.
Le verruche plantari sono il tipo di verruca più contagioso. Si possono osservare due varietà anatomo-cliniche. La più frequente è la verruca plantare semplice dovuta ad HPV-1, endofitica, profonda e dolorosa. Si presenta come una lesione ipercheratosica discoide circondata da uno spesso anello corneo, al centro della quale si possono osservare numerose punteggiature nerastre (capillari trombizzati). Solitamente il tessuto appare “ spugnoso ” e al pinzamento della lesione, a differenza della pressione, il paziente affetto prova un forte dolore. La loro superficie è rugosa e presenta una cromia variabile dal giallino al marrone quasi nero.
L’altra varietà, meno frequente, è rappresentata da verruche superficiali, dovute a HPV-2, non dolorose, spesso multiple e confluenti in una placca cheratosica, le cosiddette verruche a mosaico.
I principali fattori di rischio per la trasmissione dell’infezione sono:
- utilizzo di bagni o docce in comune;
- presenza di microtraumi sul piede;
- indebolimento del sistema immunitario.
Il virus delle verruche plantari, dopo essersi insediato, può rimanere silente per lunghi periodi (poche settimane, alcuni mesi o addirittura anni) senza manifestare sintomi e lesioni cliniche.
Esistono numerose terapie per le verruche a seconda della sede, dell’età del paziente e dal numero delle lesioni si farà la scelta più adeguata.
La terapia si avvale di:
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mezzi fisici, quali il laser, la crioterapia ad intervalli ravvicinati, elettrocoagulazione;
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di preparati topici come acido salicilico o acido lattico, ma attenzione all’automedicazione!!! ;
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di mezzi chimici come acido nitrico fumante . Una medicazione a settimana fino a guarigione. Quest’ultima terapia secondo la nostra esperienza è la terapia più efficace : non cruenta e con nessun esito di recidiva.