Bando 2017
Chi può richiedere l’agevolazione?
Possono richiedere l’agevolazione le imprese riconducibili ad una delle seguenti tipologie:
a) regolarmente costituite ed iscritte al registro delle Start-up innovative;
b) che hanno sostenuto costi di ricerca e sviluppo che rappresentino almeno il 10% del totale dei costi di esercizio in almeno uno dei tre anni precedenti la concessione dell’aiuto oppure, nel caso di una start-up senza dati finanziari precedenti, nella revisione contabile dell’esercizio finanziario in corso, come certificato da un revisore dei conti esterno, ovvero poter dimostrare attraverso una valutazione eseguita da un esperto esterno, che in un futuro prevedibile svilupperà prodotti, servizi o processi nuovi o sensibilmente migliorati rispetto allo stato dell’arte nel settore interessato e che comportano un rischio di insuccesso tecnologico o industriale;
c) che dispongono del riconoscimento del Seal of excellence.
La misura è destinata alle piccole imprese, che, nel territorio della Regione Puglia , intendono avviare o sviluppare piani di investimento a contenuto tecnologico (finalizzati all’introduzione di nuove soluzioni produttive/di servizi per la valorizzazione economica di risultati di conoscenze acquisite e delle attività del sistema della ricerca pubblica e privata) nelle aree di innovazione individuate.
Quali attività posso realizzare con l’aiuto della misura TecnoNidi?
Le iniziative proposte devono essere riconducibili ad una delle aree di innovazione di seguito riportate:
Manifattura sostenibile : ▪ Aerospazio ▪ Beni strumentali ▪ Trasporti ▪ Altro manifatturiero (Tessile e abbigliamento, Mobili, Chimica, ecc.);
Salute dell’uomo e dell’ambiente : ▪ Agroalimentare ▪ Ambiente ▪ Energia sostenibile ▪ Farmaceutico ▪ Medicale e salute;
Comunità digitali, creative e inclusive : ▪ Industria culturale ▪ Innovazione sociale.
Quali sono le spese agevolabili?
Spese per investimenti riconducibili alle seguenti categorie:
• macchinari, impianti di produzione e attrezzature varie, arredi;
• le spese in attivi immateriali legate ad investimenti in software, trasferimento di tecnologie mediante acquisizione di licenze di sfruttamento o di conoscenze tecniche brevettate o non brevettate.
Costi di funzionamento riconducibili alle seguenti categorie:
• personale dipendente, con vincolo di subordinazione;
• locazione di immobili;
• utenze;
• polizze assicurative;
• canoni ed abbonamenti per l’accesso a banche dati, per servizi software, servizi “cloud”, servizi informativi, housing, registrazione di domini Internet, servizi di posizionamento sui motori di ricerca, acquisto di spazi per campagne di Web Marketing, Keywords Advertising, Social, Brand Awareness e Reputation;
• servizi di personalizzazione di siti Internet;
• servizi di consulenza in materia di innovazione;
• servizi di sostegno all’innovazione;
• servizi di consulenza finalizzati all’adozione ex novo di un sistema di gestione ambientale, di certificazione di prodotto, di gestione della responsabilità sociale di impresa e di rendicontazione etico-sociale, rispondenti a standard internazionali;
• locazione e allestimento dello stand in occasione della prima partecipazione ad una fiera specializzata.
A quanto ammontano le agevolazioni di Tecnonidi?
L’importo complessivo del progetto imprenditoriale dovrà essere compreso tra 25.000,00 e 350.000,00 Euro, di cui massimo 250.000,00 euro destinati ai costi di investimento e massimo 100.000,00 euro destinati ai costi di funzionamento.
Il valore minimo delle spese destinate all’acquisizione di attivi materiali ed immateriali è pari ad € 25.000.
La misura TecnoNidi prevede, la concessione delle seguenti agevolazioni:
o l’80 % degli investimenti ammissibili, per un importo non superiore ad € 200.000,00, ripartita in pari quote di sovvenzione e prestito rimborsabile;
o l’80% delle spese di funzionamento ammissibili, sotto forma di sovvenzione, per un importo non superiore ad € 80.000,00.
Per visualizzare il bando completo: //www.sistema.puglia.it/