Attacco di panico
Torna con la mente al primo “attacco"
Soffri di panico da tempo e non sai più come uscirne? Giri con lo psicofarmaco in tasca? Fai una vita di umilianti compromessi? Fermati e rifletti: il “tuo” panico di oggi non è più tuo in senso stretto, ma è ormai inquinato:
- Dagli psicofarmaci che hai preso;
- Dalle eventuali psicoterapie inefficaci che hai fatto;
- Dalle cure alternative percorse senza consapevolezza;
- Da quello che psicologi, psichiatri, amici e parenti ti hanno detto in proposito
Oggi il tuo panico è diventato quasi uno “stile di vita”, ma se vuoi puoi finalmente risolverlo.
Ricordi il tuo primo attacco di panico ? Lì c’era già tutto: le vere cause, il suo senso profondo e anche, in chiave simbolica, le indicazioni per guarire. Se riporti in vita quell’evento, questa volta non mettendolo in atto automaticamente con un attacco vero, ma contemplando il ricordo con consapevolezza, puoi sfruttare anche a distanza di anni l’energia presente in esso in quel preciso momento.
Un esercizio semplice e potente
Le cause profonde sono ancora lì, intatte, cristallizzate dentro di te anche se nascoste, e sono ancora loro a provocare gli attacchi di panico di oggi. Fai questo esercizio: mettiti in una posizione comoda e torna con la mente a quel primo evento, ricostruendolo con calma, e poi poniti queste tre semplici domande . Dalle risposte estrarrai tre suggerimenti verso i quali quell’ attacco di panico voleva spingerti e che oggi sono ancora validi.
Eri al chiuso o all'aperto?
Al chiuso
Qualcosa nella tua vita ti ingabbiava (modelli di vita rigidi, schemi familiari opprimenti, situazioni “senza uscita”).
Cosa fare subito
Crea dei segreti. Inventa spazi e momenti solo tuoi nei quali nessuno sa dove sei e cosa stai facendo. Un’ora al giorno può bastare.
All’aperto
Alla gabbia descritta sopra si aggiungeva l’assenza di riferimenti validi dentro e fuori di te, con profonda insicurezza e scarsissima autostima.
Cosa fare subito
Cerca dei maestri. Persone e/o libri che ti avvicinino a te stesso senza importi nulla. Dai il via alla ricerca interiore. Hai bisogno di farti domande diverse dalle solite.
Eri da solo o in compagnia?
Sa solo
Non ti “sentivi” e da tempo non avevi relazioni significative nelle quali differenziare e far crescere la tua identità.
Cosa fare subito
Diventa luogo di incontro. Organizza ritrovi a casa tua, e poi anche fuori. Troverai te stesso solo passando dalle relazioni e dallo scambio con gli altri.