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Comprendere e “curare” la disfunzione erettile

La disfunzione erettile, comunemente definita “impotenza”, è una condizione nella quale si determina un’incapacità di raggiungere o mantenere l’erezione per un tempo sufficiente all’atto sessuale, pur essendo presente e vivo il desiderio nei confronti del partner. A differenza di quello che il senso comune ci porta a credere, la maggior parte degli uomini è soggetta a questo fenomeno di tanto in tanto, ma solo quando l’erezione sfugge dal controllo del soggetto, diventando, così, un fenomeno imprevedibile, essa diventa un vero e proprio “disturbo” che mina il benessere della persona, ma anche della coppia o, più in generale, delle relazioni interpersonali dell’individuo. Alcuni uomini non riescono ad ottenere l’erezione durante i preliminari; altri, pur raggiungendola facilmente, la perdono immediatamente prima o durante il coito. Qualcuno, invece, funziona soltanto con la manipolazione manuale o orale. Talvolta tale disfunzione si sovrappone ai disturbi del desiderio e molto spesso le due problematiche vengono confuse, p ertanto occorre verificare se manca il desiderio relativo al partner, per cui è utile indagare sui pensieri erotici che egli fa, sugli eventuali rapporti sessuali con partner diversi e, infine, su quello che accade quando si masturba. È importante, inoltre, verificare che sia presente l’erezione al mattino e/o durante il sonno. Per differenziare la disfunzione erettile di natura bio-psicologica da quella di natura organica, occorre consultare lo specialista che valuterà il profilo ormonale, studierà la flussimetria peniena basale e dinamica, farà una visita urologica con esplorazione della prostata, ecc. Una volta esclusa la componente organica, vanno affrontate le dinamiche psichiche, sociali e comportamentali che hanno innescato il processo disfunzionale. Ad influire sull’erezione sono, infatti, fattori fisiologici, psicologici, situazionali, relazionali, ad esempio, i ritmi alimentari, la mancanza di esercizio fisico, il modo di dormire, lo stress quotidiano, le emozioni negative, la mancanza di tranquillità, il fumo, gli stupefacenti e persino l’alcol, a differenza di quanto i più giovani credono. Esso, infatti, è un inibitore del sistema nervoso centrale, di conseguenza limita l’eccitazione sessuale, pur favorendo un processo di disinibizione. La convinzione di poter curare la disfunzione erettile in modo semplice e veloce, ormai ha contagiato le menti di tutti che con troppa facilità ricorrono a pillole, creme, vitamine, ecc., d’altronde a tutti piace l’idea di risolvere in tempi brevi il problema. E’ importante, invece, “personalizzare” il trattamento, magari anche con l’integrazione farmacologica, se necessario, ma intervenendo soprattutto sui processi interni della persona, sulle motivazioni e sui suoi vissuti interpersonali. Solo in quest’ottica si possono prevenire le “ricadute”.