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Test sul capello

  • Test sul Capello : si basa sul principio della Biorisonanza che deriva dalla fisica quantistica. Questa scienza afferma che tutto ciò che esiste nell'universo è sì materia, ma anche energia. Gli oggetti, gli animali, l'uomo e tutti gli esseri viventi sono costituiti da cellule, molecole, atomi e come tali sono un insieme di materia ma anche di energia. Tutti gli atomi hanno la capacità di emettere particolari frequenze, tipiche dell'atomo stesso; allo stesso modo anche le molecole (che sono insiemi di atomi), le cellule (che sono formate da molecole) e di conseguenza gli esseri viventi (costituiti da cellule) emettono frequenze tipiche che dipendono dall'insieme di elementi di cui sono costituiti. Quindi ogni essere emette frequenze uniche e tipiche di quell'organismo. Il capello, essendo una parte dell'organismo, emette anch'esso la frequenza specifica dell'individuo a cui appartiene. Ponendo il capello a contatto con le frequenze tipiche di alimenti, farmaci, minerali ecc. è possibile valutare se queste due frequenze sono tra loro compatibili oppure no.

    Il vantaggio di questo test è che consente di testare un elevato numero di sostanze in quanto è molto veloce, e non dipende dalle capacità dell'operatore, non è invasivo come un prelievo di sangue e non necessita della presenza del soggetto durante l'esecuzione, pertanto può essere eseguito a distanza con un impegno da parte del soggeto che si riduce al prelievo di una ciocca di capelli.


  • Biotest Daphne sul capello


    Tra i vari tipi di test esistenti, il Biotest Daphne è stato studiato in modo da amplificare il segnale del capello attraverso l'utilizzo di una Metasostanza, cioè una soluzione altamente salina opportunamente trattata con procedimenti termodinamici in grado di comportarsi come "una lente di ingrandimento” nei confronti del segnale del capello.
    Un'ulteriore innovazione di questo test è l'utilizzo di segnali quadridimensionali che migliorano notevolmente l'affidabilità del test; metodiche come l'EAV e il VEGA TEST utilizzano invece segnali bidimensionali.
    Infine in questo test le intolleranze vengono valutate sulla base di una soglia di sensibilità personale (che è diversa da soggetto a soggetto), pertanto non è un test standardizzato su valori limite fissi ed uguali per ogni individuo, la soglia di intolleranza dipende dalla persona stessa.