Cellulite-ritenzione idrica: generalità
Il termine “ ritenzione idrica ” viene impiegato per indicare la tendenza a trattenere liquidi nell’organismo provocando la comparsa di edemi soprattutto nelle zone predisposte all’accumulo di grasso come l’addome, le cosce e i glutei .
Allo stato normale il derma e i tessuti che lo sostengono (pannicolo adiposo e strato muscolare) sono in uno stato di equilibrio fisiologico, metabolico e circolatorio che presuppone un reticolo micro-circolatorio, artero-venoso e linfatico perfettamente funzionante e uno strato adiposo sottocutaneo ben vascolarizzato, senza eccessi di accumulo, problemi trofici o fibrosi reattiva.
Tutti gli elementi che compongono i differenti strati cutanei sono in stretta relazione, realizzando delle unità tissutali e micro-circolatorie che sono legate sia sul piano anatomo-funzionale che chimico-metabolico.
La cosiddetta cellulite , il cui vero nome è panniculopatia edemato–fibro-sclerotica, deriva dal un'alterazione del derma.
In condizioni ottimali, le cellule adipose (adipociti) normalmente presenti nel tessuto sottocutaneo funzionano da riserva di energia per l'organismo, che brucia grassi ogniqualvolta abbia necessità di combustibile.
In caso di stasi del circolo venoso questa riserva diventa difficile da utilizzare, si accumula fino a comprimere i capillari sanguigni, già fragili, che iniziano a trasudare plasma dalle loro pareti divenute porose.
Il plasma si infiltra fra le cellule, con il tempo provoca un' infiammazione del tessuto adiposo con formazione di fibrosi dei tessuti sottocutanei: i capillari vengono ulteriormente compressi e il drenaggio dei liquidi in eccesso si fa sempre più difficile. Si innesca quindi un circolo vizioso che autoalimenta questa patologia, perché di vera e propria patologia si tratta, anche se spesso ci si limita al suo significato di banale inestetismo.
LE CAUSE
Le cause delle ritenzione idrica e/o della cellulite sono molteplici:
uno scorretto stile di vita caratterizzato da un‘eccessiva sedentarietà, dal fumo, da un eccessivo consumo di alcolici, dal sovrappeso, dall’abuso di caffé, dall’uso di abiti troppo attillati o tacchi vertiginosi;
alcuni farmaci come antinfiammatori, cortisonici, terapia ormonale sostitutiva per la menopausa: in questi casi, non potendo fare a mano di assumerli, utile sarà il ricorso a prodotti naturali che ci aiutino a ridurre il ristagno dei liquidi, agendo sul sistema circolatorio;
le cattive abitudini alimentari : l’eccessiva assunzione di sodio aumenta la ritenzione idrica;