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Vasectomia

Definizione
La procedura di legatura e sezione dei dotti deferenti, anche nota come vasectomia, è una procedura chirurgica che prevede l’interruzione pernanente dei dotti deferenti, salvo poche eccezioni. La ricanalizzazione chirurgica ha una percentuale di successo del 60%.

Il dotto deferente o vaso deferente o canale deferente è parte dell’apparato genitale maschile. In condizioni fisiologiche, ogni individuo possiede due dotti deferenti, cioè vasi muscolari (circondati da muscolatura liscia) che collegano gli epididimi destro e sinistro ai dotti eiaculatori per veicolarvi lo sperma. Ognuno di questi dotti è lungo circa 30 centimetri. Fanno parte dei cordoni spermatici.La muscolatura liscia della parete del dotto si contrae di riflesso, pruomovendo lo spostamento in avanti dello sperma. Lo sperma viene così trasferito dal dotto deferente alla vescicola seminale.La vasectomia causa azoospermia nel 90% dei casi, entro 82 giorni e dopo 12-15 ejaculazioni e una eventuale ricanalizzazione spontanea si verifica in genere entro 12 settimane.

Indicazioni
Processi infiammatori cronici didimo-epididimari.

Descrizione della tecnica
Si tratta di un semplice ma delicato intervento chirurgico.
Il paziente deve essere visitato per escludere la presenza di problemi locali che possano controindicare l’intervento. L’intervento si effettua nella maggior parte dei casi in anestesia locale.
La tecnica chirurgica prevede una sedazione e l’anestesia locale funicolare in ambiente riscaldato che impedisce la contrazione dello scroto, incisione della cute, esteriorizzazione
del deferente dalla breccia cutanea e sua incisione sono i tempi successivi comuni alle varie tecniche standard che si differenziano fondamentalmente per le tecniche di occlusione dei 2 monconi deferenziali, che correlano in maniera significativa con i tassi di insuccesso della vasectomia e di ricanalizzazione spontanea :
— legatura semplice dei due monconi con fili (ricanalizzazione 1-5%);
— clips vascolari sui 2 monconi (ricanalizzazione 1%);
— elettrocoagulazione (EC) della mucosa con elettrobisturi (ricanalizzazione 0, 5%);
— ripiegatura dei monconi;
— interposizione della fascia deferenziale richiusa sul moncone che statisticamente offre maggiori garanzie di successo specie nei soggetti giovani.


Preparazione all’intervento
Il paziente deve praticare gli esami preoperatori, deve essere sottoposto a tricotomia locale immediatamente prima dell’intervento e deve restare digiuno dalla sera precedente. Il mattino dell’esame va iniziata un’antibioticoterapia a largo spettro.

Durata dell’intervento
In genere non supera i trenta minuti.

Tipo e durata del ricovero
Day Surgery

Risultati
Buoni.
Complicanze
Le complicanze immediate della vasectomia sono rappresentate da ematoma (0, 9- 29%, mediana 2%) e infezione (2-38%, mediana 3, 4%). Un aspetto particolare è rappresentato dal granuloma spermatico che si forma per fuoriuscita di liquido seminale dal moncone testicolare e che:
- raramente è sintomatico;
- previene o riduce l’alterazione epididimaria (per riduzione della pressione intraepidimaria);
- aumenta le possibilità di riconversione microchirurgica.
In caso di dolore presente nella sede di un granuloma spermatico è consigliata l’asportazione del granuloma e l’elettrocauterizzazione del moncone testicolare per prevenirne la recidiva; in caso di dolore scrotale persistente (zona epididimaria) è all’opposto consigliabile la riapertura del moncone testicolare lasciandolo beante per ridurre la pressione intraepididimaria, cosa che favorisce la formazione del granuloma.


Gli effetti della vasectomia a distanza sono rappresentati da:
— deferentite nodosa nel 66% dei casi;
— anticorpi anti-spermatozoi nel 60-80% dei casi, che generalmente diminuiscono in 2-4 anni;
— fistola deferento-cutanea;
— aumento pressorio intraepidimario.

L’aumento pressorio intraepidimario causa:
— dolore cronico nel 33% dei casi, ma solo il 5% è tale da richiedere trattamento per il quale sono proposti: FANS, epididimectomia con asportazione del moncone testicolare, vasovasostomia (che risolve nel 69%), tecnica del moncone testicolare aperto;