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In esclusiva presso tracce sonore i pedali per chitarra sharada

Tracce Sonore presenta in esclusiva una nuova convenzione.
In esclusiva presso la nostra struttura avrete modo, in qualsiasi momento vogliate, di provare i nuovi pedali per chitarra Sharada... Una volta provati non ne potrete fare a meno!
Chiedeteci informazioni quando volete



La Sharada - handmade guitar gear - è il risultato di una idea nata tra chitarristi e ingegneri che hanno come sogno la realizzazione di pedali che suonino come ognuno vorrebbe.I pedali sono realizzati interamente a mano e progettati da zero, ma costruiamo anche repliche o cloni migliorati dei pedali più famosi in circolazione. Vengono utilizzati i migliori componenti reperibili sul mercato e i pedali sono progettati e realizzati secondo le vostre esigenze.
Il nostro obiettivo è offrirvi un prodotto interamente fatto a mano e con i migliori componenti sul mercato che vi offra il suono che cercate.

Seguono le Recensioni che Federico Carpita, insegnante di chitarra presso Tracce Sonore, ha scritto dopo un test sui pedali Rev Muff e 80's Drive

Pedale in prova: Sharada - Revolution Muff

Ciao a tutti!

Oggi ho provato per voi un nuovo pedale, il "Revolution Muff" di Sharada.

Si tratta di un pedale Muff basato sulle migliori sonorità fine anni '60 e '70 in cui il suono di chitarra "muff" ha sopolato in tutte le band e in tutti i generi da rock classico fino ai primi bagliori dell hard rock.
E' ritornato recentemente di moda associato a molte band NuMetal tra cui i Korn.

Per chi non avesse molto presente di che tipo di suono si tratta, il "muff" è un distorsore molto potente che genera un suono piuttosto "attufato", grintoso e con un sustain molto lungo.

Solo a titolo di esempio e per avere un'idea più precisa dei diversi contesti in cui è stato usato il muff si può ascoltare il Santana degli anni '70, il brano originale "American Woman" dei The Guess Who (NON la copia rifatta da Lenny Kravitz) in cui l'assolo iniziale è interamente suonato con un muff oppure un qualsiasi disco dei Korn.

Quando si parla di muff in genere si pensa subito al noto Big Muff. Detto tra noi, a meno che non ne abbiate uno originale degli anni '70 il suono oltre certi volumi comincia a diventare fastidioso e super-zanzaroso. Il Revolution Muff di Sharada, al contrario, sembra aver risolto completamente il problema pur mantenendo il suono sempre molto potente e gestibile a qualsiasi volume.

ESTETICA:

Il design del pedale è identico a quello già recensito in precedenza (l'80 Drive) cioè un box in metallo con un switch e nessun piedino gommato, ingresso alimentatore 9 volts.

Per il resto è composto da tre manopole (LEVEL, TONO, SUSTAIN), dal led rosso come sempre molto luminoso ed una grafica rossa incisa nel metallo con la scritta "Revolution Muff".

SUONO:

Sicuramente il muff non è un pedale per tutti i gusti. Il suono è così particolare da richiedere un minimo di dimestichezza nella gestione ed una certa abitudine udtiva.
Il muff di Sharada però ci consente di utiizzare tutte le possibiità del pedale senza avere suoni indesiderati da dover controllare in preda alla disperazione.
Per questa prova ho utilizzato una chitarra specifica: un'Ibanez AX 7521 made in Japan del 1999 a 7 corde, quindi NON la copia coreana ma quella originale con i pickup a uscita medio-bassa.
Il motivo di questa scelta è dovuto al fatto che il muff oggi è usato più per chitarre ritmiche tipiche del metal moderno che non per parti soliste stile '70s e quindi una chitarra a 7 corde ha un colore grave e denso adattissimo al genere in questione.

La manopola LEVEL è un volume generale di uscita ma non funziona come un Master Volume. Diciamo che segue molto il lavoro delle altre due manopole. Ovviamente questo non costituisce un difetto visto che il muff lo si regola per ottenere il nostro suono una volta per tutte dopodiché lavoreremo solo con quello. Quindi in questo caso è opportuno che questa manopola lavori in accordo con le altre a differenza di come può avvenire su una testata di un ampli con il volume Master.
Vedere l'esempio del chitarrista dei Korn per credere...
Si può gestire la quantità di suono in uscita con il caro vecchio metodo...il potenziometro della chitarra o un pedale volume sistemato in catena effetti prima del nostro muff. Così se avremo la necessità di un suono momentaneamente più "pulito" basteranno pochi millimetri di rotazione del volume della chitarra e manterremo la stessa sonorità scura ma ad un terzo della potenza sonora rispetto al suono pieno.

La manopola TONO è davvero notevole e regola il suono del muff da toni molto scuri e pesanti (tipici del NuMetal) a toni aperti vicini ad un Synth analogico. All'incirca a metà ho trovato la corrispondenza con il suono dei Korn.

E ora veniamo al dunque...

La manopola del SUSTAIN.
Qui sta l'essenza di ogni muff che si rispetti ed è proprio qui che vediamo l'enorme potenziale sonoro del Revolution Muff svelarsi in tutta la sua magnificenza.
All'incirca ad un quarto della corsa del potenziometro si ottiene quel bel suono muff da ritmicona possente e cattiva (ovviamente alzando un bel po' anche il LEVEL). Così potremo anche gestire meglio la dinamica della plettrata. Il bello però viene quando si comincia ad alzare oltre la metà il SUSTAIN e i suoni di chitarra durano decine e decine di secondi se si suona a note singole. Gli accordi presi in questa modalità, invece, sono di una potenza devastante. Se avete un ampli con testata e cassa preparatevi a ripagare i vetri rotti ai vicini perché sarà impossibile resistere alla tentazione di aumentare incondizionatamente il volume.
A questo livello di SUSTAIN, comunque, la manopola LEVEL agisce quasi come un Master Volume e non ci fa perdere la botta sonora anche a volumi contenuti.


CONCLUSIONE:

Anche questo Revolution Muff è un pedale Thru-Bypass e ciò garantisce che quando il pedale è spento il segnale non vada perso per strada e il suono non diminuisca di intensità.
L'alimentazione è solo da trasformatore 9-Volts.

Ho provato anche altre chitarre più tradizionali con il Revoution Muff ma devo dire che il meglio lo dà con strumenti che usano accordature abbassate. Ad esempio basta abbassare il Mi basso in Re su una qualsiasi chitarra a 6 corde e già il Muff si fa sentire di più.


Per concludere il Revolution Muff è un pedale per chi ha gusti definiti in fatto di sonorità pesanti che prendono allo stomaco senza dover girare la manopola dei bassi al massimo.
Inutile spendere capitali in muff commerciali che tradiscono il suono originale appena si gira la manopola un po' più in la dei livelli usuali.
Certamente non è per tutti i rockers ma molti potranno scoprire una sonorità "inedita" rispetto agli standard sempre precisa e accurata che personalmente trovo magnifica.


...For Those About To Rock...


Pedale in prova: Sharada - '80s DRIVE

Ciao a tutti!

Oggi ho provato per voi un nuovo pedale con il quale Tracce Sonore inaugura un nuovo spazio dedicato agli effetti ed agli "aggeggi elettronici" che tanto piacciono a noi chitarristi sempre alla ricerca del "suono di chitarra perfetto"!

Il pedale in questione si chiama '80s Drive ed è costruito a mano da Sharada, un produttore indipendente che tenta di inserirsi nella giungla degli effetti per chitarra facendosi strada tra marchi commerciali (non sempre all'altezza del loro nome e del loro costo) e altri costruttori indipendenti altrettanto bravi e "agguerriti".

Come già suggerisce il nome si tratta di un pedale che incorpora molte delle sonorità chitarristiche degli anni '80 tuttora molto richieste ai chitarristi moderni, aggiungendo un sound leggermente più corposo e meno "zanzaroso" del passato (i chitarristi esperti sanno di cosa parlo..).
Quindi se siete alla ricerca del suono alla Bon Jovi, Stevie Ray Vaughan o Van Halen questo è il pedale che fa per voi.

ESTETICA:

Il design del pedale è semplice e molto "effetto retrò". Il box esterno in metallo assicura solidità anche per un uso selvaggio di lunga durata (anni e anni e anni...), così come le manopole interamente sostituibili (basta svitarle e.. .via!) e, finalmente, la totale mancanza di piedini in gomma che sono solitamente quanto di più scomodo e inutile ci possa essere in un pedale, soprattutto quando si suona su palchi non perfettamente pianeggianti.

Per il resto è composto dalle suddette manopole (DRIVE, TONO, LEVEL), dal switch di accensione/spegnimento e dal led verde molto luminoso (ottimo al buio) che si sposa perfettamente con la grafica e la scritta "80s DRIVE" inscisa sul pedale. Ogni pedale Sharada ha un led di colore diverso che lo identifica così si è certi di non sbagliare quando si è in condizioni di scarsa luminosità.

SUONO:

Appena acceso il suono è già "grosso" e ricco di armoniche anche tenendo il Drive e il Tono al minimo ed alzando solo il Level. Anche provandolo su varie marche e tipologie di amplificatori (Combo, Testata-Cassa, Valvolare, Vintage, Transistor) mantiene tutte le sue caratteristiche.
Con pochi ritocchi all'equalizzazione dell'ampli utilizzato si ottiene subito un bell'overdrive pieno e ricco di overtones.

Girando la manopola del Drive ci si accorge che è molto progressiva e porta gradualmente il suono da un leggero Crunch tipico del Funk -Fusion (manopola al minimo) al suono del Van Halen degli anni '80 quando si arriva al massimo della corsa.
Dosando opportunamente la quantità di Drive potremo ottenere il suono di Stevie Ray Vaughan, di Clapton o ancora del rock cattivo alla AC/DC oppure far urlare la nostra ascia con dei bending selvaggi alla Richie Sambora nel periodo in cui suonava con i Bon Jovi. Insomma in pochi millimetri di rotazione si ha la storia del rock anni '80 a portata di "piede".

La manopola del Tono lavora altrettanto egregiamente e portandola dal minimo (toni "chiusi") al massimo (toni "aperti") i cantini suonano sempre bene e non risultano mai troppo spenti o troppo zanzarosi. Insomma possiamo variare dalle sonorità calde della fusion (tipo Mike Stern) a quelle grintose di Angus Young senza avere alcun suono fuori posto o indesiderato. Il fonico di qualsiasi locale vi apprezzerà!
Ultima chicca per appassionati: con il Drive al massimo e il Tono quasi chiuso si ottiene il sound dei primi 2 album dei Metallica.


Veniamo infine alla manopola Level.
Oltre a miscelare sapientemente il livello del suono pulito con quello del nostro '80s Drive è utilissima quando usiamo il pedale come booster (Level al massimo - Drive al minimo - Tono come vi pare) accoppiandolo ad esempio ad un distorsore o al suono crunch di un ampli a valvole.
Anche qui il pedale si comporta egregiamente e ci dà la giusta spinta per i soli. In questo caso Level e Tono ci aiutano a stabilire il giusto sustain sulle frequenze medio-alte e quindi a garantire quel suono corposo ottimo per il tapping.

CONCLUSIONE:

L' 80s Drive è un pedale Thru-Bypass e ciò garantisce che quando il pedale è spento il segnale non vada perso per strada e il suono non diminuisca di intensità.
L'alimentazione è solo da trasformatore 9-Volts.

Resta da aggiungere che i singoli suoni sono stati provati con diverse chitarre e diverse configurazioni di pickup. Sta comunque alla nostra esperienza di chitarristi capire che sarà difficile ottenere il suono dei Metallica o i Van Halen usando dei pickups singoli (tipo Fender) invece che degli humbuckers (tipo Gibson) e questo indipendentemente dalla qualità del pedale.
Inoltre conta la qualità della chitarra usata, le corde, i plettri, la manutenzione dello strumento e ovviamente...le mani!!

Ciò detto l'80s Drive ci riporta al suono dei grandi chitarristi degli anni '80 con un tocco in più di corposità e rotondità del sound moderno.
E' un pedale eccellente, di qualità professionale e dal costo ragionevole.
E' destinato a durare ere geologiche nel vostro arsenale di pedalini, rack e pedaliere ed è fantastico sia da solo che come booster in coppia con un altro overdrive o distorsore.
In entrambi i casi sarebbe un peccato non averlo.

...For Those About To Rock...