Alcol in età precoce
Secondo un nuovo studio, sembra che dall’età di accesso all’alcol possa dipendere l’espressione di alcuni geni già associati alla suscettibilità ai sintomi della dipendenza da questa sostanza
I soggetti che cominciano a bere in giovane età hanno un maggior rischio di sviluppare successivamente dipendenza dall’alcol, sebbene entrambi i fattori siano influenzati da fattori genetici e ambientali.
Secondo un nuovo studio pubblicato sulla rivista “Alcoholism: Clinical & Experimental Research” a firma di ricercatori della Washington University School of Medicine , infatti, sembra che dall’età di accesso all’alcol possa dipendere l’espressione di alcuni geni già associati alla suscettibilità ai sintomi della dipendenza da questa sostanza.
"Bere in giovane età può creare un ambiente in cui gli individui possono passare più facilmente dal bere normale a quello problematico”, ha commentato Arpana Agrawal, docente di psichiatria della Washington University e coautore dello studio. "Un bere precoce è spesso parte di comportamenti precoci non normativi che possono essere associati a problemi di condotta, la sperimentazione di droghe e l’aggregazione con pari devianti. Da una prospettiva biologica, una precoce esposizione all’alcol può indurre cambiamenti nel cervello molto sensibile degli adolescenti, che possono a loro volta modificare una successiva vulnerabilità genetica alla dipendenza da alcol.”
"Ciò significherebbe che, per qualcuno di più vulnerabile, un’esperienza di esposizione porta all’espressione di un rischio preesistente”, ha aggiunto Carol Prescott, docente di psicologia dell’Università della Southern California.
Agrawal e colleghi hanno esaminato mediante tecniche statistiche una serie di dati raccolti in precedenza su 6257 gemelli monozigoti e dizigoti adulti che vivevano in Australia per evidenziare, in particolare, in quale misura l'età di primo accesso all'alcol aumenti i sintomi di dipendenza e il peso relativo delle influenze genetiche additive, di quelle dell'ambiente condiviso e di quello non condiviso.
"Nel nostro campione, un più precoce accesso all'alcol era associato a un aumento del rischio di insorgenza dei sintomi di dipendenza nel corso della vita e anche a una maggiore vulnerabilità genetica ai sintomi" ha commentato Agrawal. "In confronto con coloro che hanno consumato il loro primo drink alcolico nella fascia di età 13-15 anni, quelli che hanno avuto la prima esperienza con l'alcol ancora prima mostrano una maggiore suscettibilità genetica ai problemi di dipendenza." (fc)