La leggenda di fonte cioppa
La leggenda narra che un uomo, tornando a casa dall'osteria, vide delle spelndide fate ballare sopra l'acqua della vasca senza affondarvi, librandosi a passo di danza accarezzate dai raggi della luna piena. Meravigliato ed attratto da quella stupenda visione, rimase ad ammirare quello strano ed affascinante spettacolo per alcuni minuti, finchè le fate, accortesi della presenza dell'estraneo, fuggirono nel buio in un battito d'ali scintillante. Nel fuggire una di esse lasciò cadere nell'acqua della fonte uno scialle d'oro tempestato di pietre preziose. L'uomo ancora incredulo lo prese tra le mani, poi decise di avviarsi verso casa, dove mostrando alla moglie ciò che aveva trovato, raccontò la strana vicenda di cui era stato testimone. Insieme decisero di conservare il prezioso scialle all'interno di uno scrigno, fino al giorno in cui avrebbero incontrato di nuovo le fate per poterlo restituire. Alla successiva notte di luna piena, ritornando a casa dal lavoro, l'uomo ripassò vicino alla fonte e vide di nuovo le fate che, invece di danzare come aveva visto la volta precedente, si muovevano intorno fra rovi, cespugli ed alberi come alla ricerca di qualcosa. Benchè molto intimorito, egli si avvicinò e con suo grande stupore, le meravigliose creature questa volta non fuggirono. Allora si fece coraggio e con voce tremante chiese loro cosa stessero cercando, una gli rispose che aveva smarrito il suo scialle e che le era caduto nei pressi della fonte nella quale soleva lavarlo per renderlo più splendente. L'uomo corse a casa, prese lo scialle e, sorridendo, lo restituì alle fate che scomparvero in un soffio di vento. Felice dell'accaduto l'uomo tornò a casa dove lo stava aspettando sua moglie e la mattina dopo, aprendo lo scrigno dove aveva conservato lo scialle, lo trovò pieno di monete d'oro.