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Dieta e misurazioni/valutazioni

Con il termine dieta si definisce un corretto regime alimentare e uno stile di vita mirati a garantire un buono stato di salute a lungo termine, erroneamente, nella nostra società spesso viene utilizzato per indicare un regime alimentare restrittivo mirato alla perdita di peso.


Un'alimentazione corretta deve fornire oltre le diverse componenti energetiche (Proteine, Carboidrati, Lipidi) tutti i macro e microelementi nelle corrette proporzioni come definito dai L.A.R.N. (Livelli di Assunzione Raccomandati di energia e Nutrienti).


Il trattamento dietetico pertanto va formulato sulle basi costituzionali dell'individuo.


Ciò può avvenire solo mediante analisi specifiche eseguite da personale qualificato.



Significato della Bioimpedenziometria (BIA) nei programmi di perdita di peso corporeo


Nel corso dei programmi finalizzati alla perdita di peso, l'analisi delle variazioni della Massa Grassa (FM) e della Massa Priva di Grasso (FFM) e, di conseguenza, la modificazione del metabolismo basale (ossia l'energia richiesta dal corpo umano per le funzioni vitali), assume un ruolo importante per stabilire se il regime è moderatamente o troppo ipocalorico.


Un bilancio energetico fortemente negativo, ad esempio, produce la perdita di Massa Magra e la riduzione del metabolismo basale con l'inevitabile fenomeno di adattamento metabolico.


L'adattamento metabolico, che esprime un costo energetico più basso per le rallentate funzioni cellulari, è la naturale risposta dell'organismo di fronte a un bilancio negativo che non assicura il mantenimento delle componenti magre.


Il soggetto con continue e forti oscillazioni di peso tenderà a conseguire un rapido adattamento metabolico, evidenziando due fenomeni: con un piccolo incremento nell'assunzione calorica acquisterà peso, mentre con una forte riduzione dell'introito calorico perderà massa magra.


Per tali motivi la BIA diventa essenziale nel controllo del calo ponderale. Infatti, se eseguita regolarmente, la BIA può valutare le modificazioni delle componenti corporee al fine di ridurre il fenomeno dell'adattamento metabolico.


La BIA rappresenta un indicatore dello stato nutrizionale a lungo termine.



Significato della Plicometria nei trattamenti dietetici


la Plicometria è quel procedimento che attraverso le misurazioni delle varie pliche di grasso, dislocate in vari punti del corpo, è in grado grazie a delle formule specifiche di fornire delle indicazioni sulla composizione corporea.


Il plicometro è uno strumento costituito da una pinza e da una scala graduata che misura la distanza tra le punte, inoltre deve esercitare una pressione costante tra le pliche di 10gr/mm 2 (se la pressione è diversa causerà errore in fase di rilevazione).


Tutto questo ha un'utilità piuttosto importante per l'esaminatore in quanto riesce a determinare innanzitutto lo stato generale di forma del soggetto, poi può porsi e può porre obiettivi realistici sui traguardi da raggiungere e sopratutto sarà in grado di monitorare a distanza di qualche settimana se il soggetto sta migliorando oppure è in stasi o peggio ancora non sta affatto avvicinandosi al risultato preposto.


Significato delle Valutazioni Antropometriche


Durante un trattamento dietetico, per seguire al meglio la risposta del nostro organismo, è giusto controllare l'antropometria del corpo. Infatti alcune circonferenze corporee sono predittive del rischio di malattia (Ipertensione, Diabete, etc).


La circonferenza della Vita, la circonferenza Addominale e quella dei fianchi sono indicatori di primaria importanza.


Si ritiene che la predittività sia data dalla correlazione esistente tra la distribuzione del tessuto adiposo sottocutaneo e quella del tessuto adiposo viscerale.



    Significato dell'Artometrica (Stima delle aree muscolari e adipose sugli arti)


La valutazione artometrica di AMA (area muscolare del braccio), AFA (area adiposa del braccio), TMA (area muscolare della coscia), TFA (area adiposa della coscia) e delle rispettive aree totali (TAA e TAT) è preliminare alla stima delle masse corporee, magre (FFM) e grasse (FM). Aree muscolari elevate indicano un soggetto con una buona muscolarità e dovrebbero pertanto indirizzare la scelta verso equazioni che producano valori maggiori di FFM. Al contrario, aree lipidiche elevate evidenziano scarsa attività muscolare o evidente adiposità sottocutanea. I valori artometrici rappresentano utili indicatori nutrizionali.