Micoterapia - interi
Micoterapia LINEA TEDESCA (fungo in toto)
Controllate sempre la provenienza dei funghi terapici. I funghi sono catalizzatori di tossine ed anticrittogamici. Perció i funghi di bosco o funghi che crescono spontanei sul territorio non possono essere utilizzati come terapici perché sono giá caricati con tossine dal fondo dove crescono e dall´inquinamento.
Certificazioni dei prodotti proposti
I funghi medicinali sono stati utilizzati per millenni nella Medicina Tradizionale Cinese e in generale per il mantenimento di un buono stato di salute. Gli standard terapeutici della medicina orientale non sono condivisi dalla medicina occidentale, tuttavia negli ultimi 10-20 anni la ricerca scientifica ha fornito una grande quantitá di informazioni sui composti bioattivi contenuti nei funghi medicinali e sui loro meccanismi di azione evidenziando il potenziale beneficio da essi offerto.
Il regno dei funghi, che comprende in realtá anche le muffe e i lieviti, vanta milioni di esemplari, ma di questi solo una parte è stata finora studiata per comprenderne le caratteristiche e le proprietá. E’ un mondo affascinante, che gli scienziati indagano non solo a scopi conoscitivi: alcune delle sostanze prodotte dal metabolismo secondario dei funghi hanno infatti proprietá medicinali, soprattutto antibiotiche (es. penicillina) molto usate dalla medicina occidentale, altre potranno forse essere impiegate nella lotta ai tumori (es. la spirolaxina con attivitá antiangiogenetica).
Attualmente l’evidenza degli effetti positivi dei funghi nel trattamento delle malattie degenerative trova sempre maggiori conferme anche da parte della medicina occidentale e sempre piú composti da essi isolati si dimostrano promettenti. In questo contesto si inserisce l’iniziativa di un gruppo di professionisti: medici, biologi, farmacisti e veterinari che hanno recentemente costituito l’Associazione Scientifica Internazionale senza fini di lucro chiamata International Mycotherapy Institute.
(L’immagine è tratta dal libro: Ivo Bianchi, MICOTERAPIA, i funghi medicinali nella pratica clinica, Palermo, Nuova Ipsa Editore, 2008)
PER AUMENTARE LA BIODISPONIBILITA’ NELL’ASSUNZIONE DEI FUNGHI SI SUGGERISCE DI ASSUMERE CONTEMPORANEAMENTE ASCORBATO DI POTASSIO (MICO-COMPLEX) LINEA TEDESCA FUNGO IN TOTO
UTILIZZO: FASE ACUTA e SUBACUTA
FORMULAZIONE: FUNGHI IN TOTO
Linea molto efficace, sicura e bilanciata (con effetto sinergico dovuto all´utilizzo di tutte le parti del fungo).
Per l’utilizzo delle formulazioni Mix si consiglia l’uso in abbinato ad altri funghi.
Fungo intero
Gli effetti benefici si ottengono soprattutto con l’utilizzo del fungo intero grazie alla sinergia di sostanze in esso presenti che lavorano insieme alle giuste concentrazioni e senza effetti collaterali.
Il nostro sistema immunitario è costituito da cellule di diverso tipo con funzioni diverse; il numero e l’attività di queste cellule sono importantissimi e devono essere in equilibrio per ottenere un buon funzionamento. Uno squilibrio o un indebolimento delle difese può portare all’ evoluzione di malattie anche degenerative e per questo la modulazione del sistema immunitario diventa particolarmente importante.
Come funzionano i funghi
Un organismo sovraccarico di tossine ambientali e alimentari, stressato e affaticato avrà un sistema immunitario più lento e meno efficace. Studi scientifici su pazienti oncologici hanno dimostrato che l’utilizzo del fungo intero permette la riattivazione cellulare e il potenziamento del sistema immunitario e stimola la reazione dell’organismo nei confronti della malattia. La modulazione del sistema immunitario da parte dei funghi avviene quando c’è squilibrio, mentre un sistema immunitario perfettamente funzionante non viene stimolato. L’attività del fungo e dei suoi componenti è quindi un’attività adattogena e di regolazione e non uno stimolo aspecifico. Le proprietà chelanti dei funghi permettono di legare le sostanze tossiche presenti nei tessuti e di eliminarle potenziando ulteriormente l’organismo e conseguentemente anche il sistema immunitario.
Errori nei singoli approcci
I funghi contengono numerosissime molecole bioattive; la scienza ne conosce solo una minima parte e tende ad isolarle e a studiarle separatamente. Se anche dal punto di vista scientifico questo tipo di approccio serve a spiegarne i meccanismi d’azione, si perde la sinergia di tutte le sostanze in essi contenute che si completano e si potenziano osi modulano reciprocamente.
Se anche gli estratti oi singoli composti isolati dal fungo sono risultati efficaci nel trattamento di alcune patologie e sono utilizzati in numerosi studi scientifici, il loro utilizzo ha spesso portato alla comparsa di effetti collaterali, cosa che non succede con l’utilizzo del fungo intero. L’utilizzo del fungo intero è sicuro: dosi fino a I5g per somministrazione non hanno evidenziato effetti collaterali.
L’azione adattogena e detossificante è ottenuta solo con l’utilizzo del fungo intero
Gli estratti contengono solo una piccola parte delle molteplici sostanze contenunte nel corpo fruttifero del fungo. Per questo motivo gli estratti non hanno un effetto adattogeno. Quando il nostro sistema immunitario è sbilanciato il fungo intero agisce riequilibrandolo. L’utilizzo degli estratti può in qualche caso aggravare lo squilibrio. Inoltre gli estratti, a differenza del fungo intero, non svolgono una vera e propria funzione detossificante e non provvedono dunque, alla naturale eliminazione della tossicità.
Fungo intero e micelio contengono una diversa sinergia di sostanze bioattive
Nel micelio manca quella parte di sostanze nutritive che viene prodotta nelle lamelle del corpo fruttifero e che va a formare le spore, ossia tutta la parte rigenerativa del fungo. La parte rigenerativa in particolare del Reishi contiene la maggior parte delle sostanze antiinfiammatorie (triterpeni). Gli estratti e il micelio non contengono queste sostanze. D’altra parte il micelio contiene invece molti enzimi e sostanze antiossidanti e il suo utilizzo sarà diverso da quello del fungo intero. Inoltre la produzione del micelio viene effettuata su cereali per cui circa il 50% della polvere è costituita da cereali. Per questo motivo il dosaggio utilizzato per il micelio deve essere superiore a quello previsto per il fungo intero e la sua azione è relativamente più lenta.
Fungo intero e micelio sono in generale da preferire rispetto all’utilizzo degli estratti, ma la loro destinazione d’uso deve essere comunque diversa.
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