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Menopausa

Simona Oberhammer è naturopata e ricercatrice indipendente. Ha seguito anche un percorso al femminile. La naturopatia è quindi la sua professione e la via femminile la sua passione. La dottoressa ha effettuato i suoi studi e le sue ricerche internazionalmente in diversi paesi quali Stati Uniti, Germania, Inghilterra, Austria. Gli studi, le ricerche internazionali e il percorso personale sono stati la base per l’elaborazione e la creazione di nuovi sistemi e metodi terapeutici. I più importanti sono La Via Femminile® e Naturopatia Oberhammer®.



La menopausa è una fase naturale della vita di una donna. Se è vero che con essa ha termine la vita fertile (nel senso della possibilità di procreare), è altrettanto vero che non cessa invece la fertilità del proprio esistere, delle proprie azioni e delle proprie funzioni intellettuali. La menopausa non è certamente una malattia, anche se il cambiamento del quadro ormonale può determinare qualche problema vascolare, nervoso o metabolico di qualche rilievo, spesso associato a fastidi o disturbi più o meno gravi che richiedono sostanzialmente un intervento di riequilibrio che accompagni e adatti l’organismo al nuovo stato. Ci sono numerosi prodotti naturali che possono aiutare ad accompagnare questa fase transitoria di disagio, e spesso anche a curarla e risolverla completamente. Come per la sindrome premestruale, anche i sintomi legati alla menopausa variano da donna a donna.


Il sintomo più significativo è rappresentato dalle vampate di calore , a questo possono unirsi irregolarità mestruale, insonnia, nervosismo, depressione, diminuzione del desiderio sessuale e secchezza vaginale. Grazie alla moderna fitoterapia, esistono rimedi naturali molto efficaci nell’aiutare le donne ad affrontare questo periodo della vita così delicato. Tra questi, l’estratto di soia (Isoflavoni della soia) è uno dei migliori.


Importanti anche : la Cimicifuga, alcuni minerali come il Manganese, il Cobalto e il Litio, l’Olio di Oenothera, alcune vitamine come le Vitamine del gruppo B e molti altri. Diverse osservazioni di natura epidemiologica condotte su popolazioni orientali che consumano grandi quantità di soia hanno evidenziato una forte riduzione dello sviluppo dei disturbi climaterici, dell’osteoporosi, di neoplasie al seno, all’utero e all’intestino. E’ auspicabile che l’uso di questi prodotti, soprattutto per le donne over 50, diventi abituale anche per noi occidentali.


Gli Isoflavoni di soia sono sostanze estratte dalle proteine della soia, ricca di sostanze flavonoidi, sostanze naturali che svolgono un’attività simile a quella degli ormoni femminili (estrogeni). L’efficacia degli Isoflavoni di soia nel diminuire i disturbi legati alla menopausa, sono stati confermati da diversi studi clinici. Oltre ad attenuare i disturbi neurovegetativi (ansia, nervosismo, insonnia), aumentano l’assorbimento intestinale del calcio e aiutano a prevenire l’osteoporosi. Al contrario degli ormoni di origine sintetica, gli Isoflavoni estratti dalla soia, non provocano aumento di peso.


In associazione con i fitoestratti di soia, i Frutto – oligosaccaridi aiutano a mantenere sana la flora batterica intestinale, migliorando l’assorbimento degli Isoflavoni di soia e contrastando i problemi di irregolarità intestinale, spesso presenti in menopausa.



Uno studio clinico ha valutato l’effetto degli isoflavoni di soia sulla mucosa uterina di donne in menopausa. Sono state arruolate 50 pazienti, che prendevano per bocca un estratto secco titolato di soia capace di fornire 80 mg al giorno di isoflavoni o un placebo per 1 anno. Esse venivano sottoposte a studio della mucosa uterina per via ultrasonica (ecografia) e per isteroscopia (cioè un esame che permette di visionare direttamente l’utero inserendo in esso un apposito strumento) prima della terapia, dopo 6 mesi e al termine della terapia stessa. Al termine dello studio le caratteristiche della mucosa uterina non erano diverse da quelle registrate prima della terapia. Lo studio indica che gli isoflavoni di soia sono ragionevolmente sicuri a livello uterino.
Torella M. et al. Valutazione dell’effetto degli isoflavoni di soia sulla mucosa uterina in donne in menopausa. Minerva Ginecol. 60(4):281-285, 2008


Per un’integrazione ancora più completa ed efficace: Vitamine del gruppo B, Vitamina D e Magnesio, che favorisce un buon funzionamento del sistema nervoso e ha una buona funzione antidepressiva. La soia è particolarmente ricca di fitoestrogeni ma, ovviamente, non è l’unico vegetale a contenerli. Si trovano ad esempio, seppur in quantità minori, in altri legumi come i piselli; in molti cereali come segale, orzo, riso, grano saraceno, avena; in diverse verdure come carota, patata, finocchio, pomodoro, aglio e cipolla; in molta frutta come mela, ciliegia, mora, lampone, mirtillo, uva, arancia e limone.


La perdita di massa ossea che causa l’osteoporosi oltre ad essere contrastata dai fitoestrogeni può essere combattuta con il consumo di altri prodotti, soprattutto latte e formaggio. Tuttavia va ricordato che questa categoria alimentare, oltre ad essere ricca di calcio, contiene quantità eccessive, di acidi grassi saturi (notoriamente non salutari per il sistema cardiocircolatorio), di sodio e di proteine (che incrementano la perdita di calcio urinario). Il modo migliore per tutelare il sistema scheletrico in menopausa consiste nel consumare, oltre alla soia, latte scremato, formaggi spalmabili e mozzarella, legumi, frutta secca, e acque ricche di calcio ma con basse concentrazioni di sodio.



MAGGIORI INFORMAZIONI E PRODOTTI DISPONIBILI ALLA PAGINA DEDICATA DEL SITO: //www.erboristeriarcobaleno.com/menopausa.html