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Infiammazione

INFIAMMAZIONE CRONICA
IL KILLER SILENZIOSO DELLA NOSTRA SALUTE (fonte: www.osteopata.it)


Da alcuni anni i ricercatori riconoscono un altro tipo di infiammazione, la cosiddetta Infiammazione Silenziosa . Questo tipo di infiammazione interna ha una natura insidiosa ed è responsabile di molti disturbi cronici. Tali disturbi sono causati principalmente da un inadeguato stile di vita e da inquinanti ambientali, portando ad uno squilibrio ormonale, che causerà l’Infiammazione Killer, infiammazione che agisce a livello sistemico.


L’Infiammazione Cronica è dovuta principalmente al nostro stile di vita Occidentale, ed è giustamente definita dai ricercatori come il “Killer Silenzioso” . Il Killer Silenzioso è associato ad un costante aumento delle sostanze biochimiche pro-infiammatorie nel nostro organismo. Perfino il Time Magazine se ne è interessato, pubblicando un articolo il 23 Febbraio 2004.


L’Infiammazione Killer richiede al sistema di difesa dell’organismo un cronico e continuo intervento di basso livello infiammatorio, che, nel tempo, porta ad un vero e proprio esaurimento del sistema immunitario. Nell’Infiammazione Killer non vi è la corretta progressione biochimica a cascata come avviene nell’infiammazione fisiologica, bensì ci sono reazioni caotiche che si ostacolano vicendevolmente.


Perfino i tessuti stessi perdono la loro capacità di riconoscere le loro stesse cellule da quelle che non lo sono, identificandole come invasori e attaccandoli. Se questo processo perdura nel tempo, può causare grandi danni ad organi, vasi sanguigni e tessuti. Questo non fa altro che innescare in continuazione la risposta immunitaria, predisponendo così, nel tempo, anche il terreno per malattie autoimmuni .


Un fattore importante nella formazione dell’Infiammazione Silente Sistemica nei tessuti è un’alta presenza di Radicali Liberi . Questa condizione di squilibrio è chiamata Stress Ossidativo. La presenza di Stress Ossidativo nei tessuti miofasciali può facilmente generare una risposta infiammatoria, ad es. nei muscoli e nelle articolazioni.
La risposta infiammatoria, a sua volta, farà rilasciare nuovi Radicali Liberi nei tessuti coinvolti, innescando nuovamente il processo infiammatorio, e creando così un circolo vizioso.


Si è riscontrato che una dieta povera di nutrienti, l’inquinamento dell’aria, acqua dal ph acido, pesticidi, erbicidi etc. sono pieni di Radicali Liberi.


Stress Ossidativo e Infiammazione vanno di pari passo. Questa coppia è implicata in vari disturbi: cardiaci (aterosclerosi, ipertensione, scompenso cardiaco), polmonari (asma, malattia ostruttiva cronica polmonare, trauma polmonare acuto), sanguigni, del sonno (insonnia, apnea notturna, etc.).


Quello che è importante capire sul dolore cronico, come quello muscolare ed articolare, è che si sviluppa principalmente da un’infiammazione gestita impropriamente e dallo stress ossidativo nei tessuti, entrambi causati da una dieta errata e da uno stile di vita scorretto.


Probabilmente, il più grande errore che può portare ad una cattiva gestione dell’infiammazione è l’assunzione – anch’essa cronica – di FANS , cioè gli antinfiammatori non steroidei, che, dopo gli psicofarmaci, sono i farmaci più consumati dalle persone.


Nonostante l’Infiammazione Cronica possa causare una moltitudine di disturbi, difficilmente ci si rende conto dei segni di avvertimento, o di quale sia il miglior modo per trattarla.


Di seguito, riportiamo una serie di fattori predisponenti, se avete almeno tre di questi fattori, avete una buona possibilità di essere nello stato d’Infiammazione Cronica:


1. Sovrappeso.
2. Uso di medicinali tipo statine e/o farmaci antipertensivi.
3. Senso di intontimento al risveglio.
4. Desiderio di carboidrati.
5. Senso di affaticamento costante.
6. Unghie fragili.


Ecco le principali conseguenze croniche dell’Infiammazione Killer, a livello dei vari sistemi:



Vari esami, tra cui quello della Lipoproteina A, Omocisteina, Proteina C Reattiva (PCR) etc., possono indicarci lo stato dell’Infiammazione Cronica.
Tra l’altro, alcuni di questi esami sono gli stessi che si utilizzano per diagnosticare malattie croniche come: artrite, malattia cronica delle arterie coronariche, morbo di Alzheimer, morbo di Parkinson e perfino il cancro.


Anche da ciò si è dedotto il legame tra malattie croniche e Infiammazione Silente.


L’Infiammazione Silente è associata con una costante ed elevata quantità di ormoni pro-infiammatori: Cortisolo, Insulina, Eicosanoidi .


CORTISOLO è un importante ormone prodotto dalle ghiandole surrenali. E’ il cortisone endogeno, le cui principali funzioni sono:


• Adeguato metabolismo del glucosio
• Regolazione pressione arteriosa
• Risposta infiammatoria
• Funzione anti-immunitaria
• Rilascio dell’insulina per mantenere i livelli di zucchero nel sangue


Il Cortisolo viene definito come l’ormone dello stress perché viene secreto dall’organismo ad alti dosaggi durante la fase acuta di un evento stressante “attacca o fuggi” e, di conseguenza, è il responsabile di numerosi cambiamenti nel corpo legati allo stress. Piccole dosi di Cortisolo hanno i loro benefici effetti tipo: aumentare l’immunità, alzare la soglia del dolore etc.


Mentre il cortisolo è un’importante ed utile parte della risposta del corpo allo stress, altrettanto importante è che il corpo abbia la capacità di attivare la risposta di rilassamento, in modo tale che le funzioni del corpo possano ritornare ad un regime normale dopo l’evento stressante.


Purtroppo, la nostra civiltà super stressante ed il ritmo frenetico della vita moderna fanno in modo che il nostro organismo sia continuamente sollecitato a rispondere a degli stress, quindi è sempre sotto la fase reattiva, senza poter ritornare alla fase di recupero, portando ad uno stato di stress cronico.


Inoltre, elevati e prolungati livelli di cortisolo nel circolo sanguigno, come quelli associati allo stress cronico, hanno dimostrato avere effetti negati come:


• performance cognitiva alterata
• funzione tiroidea alterata
• squilibrio dei livelli di zucchero nel sangue (iperglicemia)
• diminuita densità ossea (osteopenia, osteoporosi)
• diminuito tessuto muscolare
• ipertensione arteriosa
• abbassamento delle difese immunitarie, alterata risposta infiammatoria, rallentamento della cicatrizzazione delle ferite etc.
• aumentato grasso addominale, sovrappeso e obesità, difficoltà nel dimagrire.


EICOSANOIDI , definiti anche “ super ormoni ”, sono i primi ormoni che l’organismo produce. Gli Eicosanoidi sono agenti biologici che governano la sintesi di tutti gli altri ormoni nel corpo, controllano il sistema immunitario, il cervello, il cuore.


Gli Eicosanoidi sono controllati dal regime alimentare dei grassi e dell’insulina, ergo possono essere controllati tramite l’alimentazione (omega 3, omega 6), regolando il rapporto tra insulina e glucagone.


Vi sono due tipi di Eicosanoidi: i pro-infiammatori e gli anti-infiammatori , che devono essere tenuti in equilibrio se si vuole vivere in salute ed evitare malattie croniche. Uno squilibrio degli Eicosanoidi, ossia una maggiore produzione di pro-infiammatori, è responsabile dell’Infiammazione Cronica che è la causa di molti disturbi: allergie, asma, artrite, attacco cardiaco, ictus, ipertensione arteriosa, cancro, depressione, infezioni croniche, morbo di Alzheimer etc.


INSULINA è l’ormone che guida i nutrienti nelle cellule. Esso è vitale per la sopravvivenza, in quanto permette alle cellule di immagazzinare i nutrienti o di utilizzarli per ottenere energia. Senza un adeguato livello di insulina, le cellule morirebbero.


In realtà, questo problema è molto raro, è molto più facile incontrare persone con il problema opposto, ossia, che producono troppa insulina, e questo non fa altro che creare sovrappeso od obesità e la quasi impossibilità di perdere peso in eccesso.


Man mano che invecchiamo, le nostre cellule diventano meno reattive all’insulina, e così il pancreas si trova a dover produrre sempre più insulina; l’aumento di insulina, a sua volta, stimola il trasporto e l’utilizzazione del glucosio e degli aminoacidi da parte dei tessuti periferici (in particolar modo il fegato ed i muscoli scheletrici).


Questa è l’insulino-resistenza , cioè una condizione caratterizzata da una diminuzione degli effetti biologici dell’insulina; in altri termini, è una condizione nella quale le quantità fisiologiche di insulina producono una risposta biologica ridotta, specie a livello dell’omeostasi glicemica.


L’iperglicemia persistente stimola il pancreas a secernere quantità maggiori di insulina, determinando così iperinsulinemia, che aumenta a sua volta l’Infiammazione Cronica. Una iperinsulinemia aumenta la produzione di acido arachidonico, la base di tutti gli eicosanoidi pro-infiammatori.


Più massa grassa vi è nel nostro organismo, più insulino-resistenza è presente, e di conseguenza più Infiammazione Killer è in atto con tutta l’ampia gamma di rischi di malattie croniche.


E se questo non fosse abbastanza, le ultime ricerche hanno portato alla luce che l’insulina induce l’infiammazione aumentando la produzione di Interleuchina-6, una citochina pro-infiammatoria, che causa la formazione della Proteina C Reattiva, uno dei marker dell’Infiammazione Killer.


L’ALIMENTAZIONE: il primo alleato per abbassare l’infiammazione killer



Maggiori informazioni e prodotti disponibili alla pagina dedicata del sito: //www.erboristeriarcobaleno.it/infiammazione/