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Enzimi


Ogni secondo, circa 30 quadrilioni di reazioni chimiche avvengono nel nostro corpo. Tutto è regolato dagli enzimi: la crescita, la digestione, la produzione di energia, gli impulsi nervosi, la coagulazione ematica, la guarigione dopo un trauma e, non ultimi, i complessi processi del sistema immunitario.


Ad oggi, i ricercatori hanno identificato e classificato, in base a struttura e funzione, ben 3000 enzimi.


Gli enzimi sono molecole proteiche che regolano le reazioni biochimiche. Si occupano di attivare e accelerare i processi biologici e pertanto sono denominati anche biocatalizzatori. Durante la trasformazione di un materiale biologico gli enzimi non si “consumano” e quindi al termine della reazione risultano ancora disponibili nella forma originaria.


Il medico e fisico tedesco Wilhelm Friedrich Kühne ha coniato nel 1878 il termine “enzimi” e dal 1897 tale denominazione è stata utilizzata nel settore scientifico per indicare tutti i biocatalizzatori in genere.


Gli aminoacidi sono i componenti strutturali degli enzimi. Tutti i componenti proteici del nostro corpo sono costituiti da 20 aminoacidi base ed è proprio la sequenza specifica di tali aminoacidi a determinare la struttura tridimensionale di un enzima.


La sequenza di numerosi enzimi e proteine è prestabilita nelle informazioni genetiche (DNA). Al microscopio gli enzimi appaiono come agglomerati confusi e “raggomitolati”, con un avvallamento. Ma questo apparente disordine ha una sua logica: i collegamenti tra le catene di aminoacidi degli enzimi (i cosiddetti ponti peptidici) determinano le caratteristiche di curvatura della catena di aminoacidi e quindi la struttura di un enzima.


Se gli enzimi contengono componenti che non risultano essere aminoacidi, si parla di cofattori. Tipici esempi sono le vitamine. Senza vitamine molti enzimi non possono funzionare correttamente, provocando quindi disturbi metabolici.


Gli enzimi possono svilupparsi correttamente solo con certi valori di pH e in presenza di determinate temperature. Inoltre, gli enzimi ingeriti con l’alimentazione sono molto delicati e vengono in gran parte distrutti dall’acido gastrico. Gli enzimi attivi ricoprono un ruolo determinante per il nostro sistema immunitario, in quanto regolano i processi infiammatori e il flusso ematico.


Gli enzimi controllano ogni forma vivente e partecipano ad ogni tipo di processo metabolico nel nostro organismo. Gli scienziati ipotizzano che nei processi che avvengononel nostro corpo siano coinvolti complessivamente ben 15.000 enzimi. Ogni giorno, ogni secondo, si attivano ben 30 quadrilioni di reazioni chimiche. Respirazione, crescita, digestione, produzione di energia, impulsi nervosi, coagulazione ematica, processi di guarigione dopo una ferita o processi del sistema immunitario: gli enzimi regolano tutte queste attività.


Finora la scienza ha potuto individuare circa 3.000 enzimi in un organismo vivente e ogni singolo enzima si occupa di un compito ben specifico. La maggioranza degli enzimi è responsabile dei processi metabolici dell’organismo (digestione, respirazione), altri invece permettono la coagulazione del sangue e garantiscono la guarigione delle ferite. Altri enzimi controllano la produzione di ormoni di fondamentale importanza per il corpo. Gli enzimi rendono inoffensive anche le tossine ambientali e i radicali liberi che causano molte malattie, eliminando gli agenti patogeni infiltratisi nel corpo, come batteri, virus e funghi.


Come agiscono gli enzimi?
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Gli enzimi hanno un centro attivo che al microscopio appare come un leggero avvallamento. Qui si legano determinate sostanze che l’enzima modifica e trasforma: si tratta dei cosiddetti substrati. Nel caso degli enzimi proteolitici, vale a dire gli enzimi che scindono le proteine, sono determinate molecole proteiche a collegarsi al centro attivo per poi scindersi appunto in un determinato punto. Una volte che il substrato si lega all’enzima, si parla di un complesso enzima-substrato. Ogni enzima è specifico per un substrato. Spesso si creano delle cascate di enzimi, che permettono di effettuare un controllo multiplo del decorso complessivo della reazione. Inoltre, se necessario, essi possono sempre interrompere la reazione in corso e permettono di risparmiare energia.


Gli enzimi garantiscono un equilibrio specifico tra substrato e il prodotto finale della reazione chimica.


Gli enzimi sono in grado di operare solo fino ad un determinato tasso di trasformazione (saturazione del substrato). Se si aumenta l’entità del substrato oltre tale punto, la trasformazione può continuare solo aggiungendo altri enzimi.


Gli enzimi in medicina e nella tecnologia
Le caratteristiche intrinseche degli enzimi facilitano la nostra vita. Ad esempio, lipasi e proteasi contenute nei detersivi permettono di eliminare le macchie di grasso dagli indumenti con cicli di lavaggio già a temperature ridotte.


Anche nel settore medico gli enzimi ricoprono un ruolo importante. Sono utilizzati, ad esempio, per la diagnostica di laboratorio e rappresentano uno strumento indispensabile nell’ingegneria genetica, permettendo di dividere, congiungere, formare o scindere le informazioni genetiche.


Le combinazioni di diversi enzimi somministrati oralmente modulano le naturali reazioni dell’organismo, riducendo quindi rapidamente i processi infiammatori e i loro sintomi. Inoltre, gli enzimi migliorano il flusso ematico e regolano il sistema immunitario, in quanto anche la risposta immunitaria agli agenti patogeni è un processo complesso controllato da numerosi enzimi. I preparati a base di enzimi possono quindi essere un valido supporto contro numerose affezioni. In particolare, la Terapia Enzimatica Sistemica può velocizzare il processo di guarigione e di convalescenza soprattutto in persone di per sé deboli o affette da svariate malattie.



Gli enzimi sono, per così dire, i poliziotti dell’organismo, che regolano tutte le reazioni biochimiche.



Gli enzimi sono utilizzati per numerose applicazioni. Gli enzimi, ad esempio, aiutano l’organismo in numerose situazioni di stress, come infiammazioni acute o croniche, problemi di vene varicose o in caso di infiammazioni dopo radioterapia.


La somministrazione di enzimi fornisce un valido supporto agli enzimi endogeni del corpo. L’assenza di effetti collaterali costituisce uno dei vantaggi principali. Questa misura preventiva aiuta quindi a rafforzare il sistema immunitario del paziente.


Chi dovrebbe assumere gli enzimi solo sotto controllo medico?
Pazienti con disturbi della coagulazione ematica o che assumono farmaci che inibiscono la coagulazione ematica
Pazienti con seri disturbi a carico di fegato e/o reni.


Gli enzimi si sono dimostrati utili anche per i pazienti oncologici, in particolare nel trattamento dell’infiammazione dopo il trattamento radioterapico, probabilmente perché supportano il sistema immunitario.


Gli enzimi attivano il sistema immunitario dell’organismo, modulando le risposte biologiche. Grazie all’aiuto degli enzimi, il sistema immunitario può migliorare la propria funzione di organo, di “medico interno” e riconoscere ed eliminare gli agenti nocivi, evitando infiammazioni croniche, dannose per l’organismo. Non appena l’attacco è vinto, gli enzimi regolano le reazioni, riportandole al loro fisiologico funzionamento.


Gli enzimi favoriscono l’equilibrio del sistema immunitario, evitando che attacchi il proprio organismo.
(Fonte: www.wobenzym.it)


ENZIMI VEGETALI


Il ruolo principale degli enzimi è di supportare la digestione e sono quindi elementi indispensabili per la salute, se, infatti, mangiamo una dieta sana, ma non abbiamo gli enzimi necessari per digerire, non saremo in grado di assorbire tutte le sostanze nutritive del cibo che consumiamo.


Gli enzimi vegetali e quelli digestivi hanno una funzione simile ma diversa: gli enzimi vegetali iniziano la digestione nello stomaco e cominciano ad agire almeno un’ora prima che il nostro corpo cominci il suo lavoro di digestione.


Quando mangiamo, attraverso la masticazione, rompiamo la membrana cellulare e in questo modo gli enzimi presenti nel cibo vengo liberati e cominciano a digerire quello che abbiamo ingerito.


Esistono 4 gruppi di enzimi vegetali che si trovano in cibi di origine vegetale:


Proteasi – rompono i legami delle proteine formando catene di aminoacidi più corte
Amilasi – riducono i polisaccaridi in disaccaridi – lattosio, maltosio e saccarosio
Lipasi – scindono i legami dei trigliceridi trasformandoli in acidi grassi individuali e glicerolo
Cellulasi – responsabili per la digestione di specifici carboidrati quali la cellulosa


Gli enzimi vegetali allo stato naturale si trovano in tutti gli alimenti di origine vegetale non cotti o trattati. Esistono inoltre appositi integratori alimentari in genere a base di ananas, papaia, kiwi, ecc. che possono essere assunti per aiutare la digestione. Enzimi derivati dai funghi sono tra i più stabili e in grado di non essere degradati nello stomaco, oltre ad avere un ampio spettro d’azione.


A differenza degli integratori di vitamine e minerali, gli enzimi vegetali non comportano un rischio di sovradosaggio e non sono associati a sintomi di tossicità e quindi tendono a essere tra gli integratori più sicuri, tuttavia, onde evitare potenziali problemi soprattutto nel caso d’interazioni con altri integratori o medicinali, è sempre opportuno consultare un esperto.


Maggiori informazioni alla pagina dedicata del sito: //www.erboristeriarcobaleno.it/enzimi/