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Antizanzare

La lotta alle zanzare si svolge ormai da tempo attraverso il massiccio impiego di sostanze chimiche che, oltre a rivelarsi totalmente inutili, diventano anche un pericolo per la nostra salute. Grazie a quest’utilizzo indiscriminato, abbiamo avvelenato l’ambiente e compromesso la vita dei principali “nemici” della zanzara, il cui numero è andato crescendo di anno in anno.



Una mutazione genetica potrebbe spiegare come le zanzare portatrici di malattie siano in grado di resistere a una vasta classe di insetticidi . Lo suggerisce uno studio condotto da Mylène Weill dell’Università di Montpellier II, in Francia, pubblicato sulla rivista “Nature”. Gli insetticidi realizzati con organofosfati e carbammati vengono usati in tutto il mondo per tenere sotto controllo le zanzare. I prodotti bloccano un enzima chiave nel sistema nervoso degli insetti, chiamato acetilcolinesterasi, paralizzandoli e uccidendoli rapidamente. Le zanzare però sviluppano in fretta una resistenza a queste sostanze chimiche, specialmente nelle aree urbane dove vengono soprattutto usate.


Anche se la scoperta potrà permettere lo sviluppo di nuovi insetticidi , tuttavia secondo Weill è improbabile che la guerra chimica contro gli insetti potrà mai essere vinta.


Sono i rimedi naturali che, oltre ad essere del tutto innocui, sono anche i più efficaci. Ad esempio, il Neem , l’albero sacro dell’India, è un potentissimo repellente: il suo olio essenziale può essere utilizzato direttamente sulle parti esposte del nostro corpo, oppure come anti-larvale sui sottovasi o sulle grondaie. Può essere utilizzato anche sugli animali domestici.


Ma vi sono anche altri oli essenziali utilissimi come repellenti: il cedro, il geranio africano, la citronella, il basilico sacro (pianta diversa dal basilico nostrano) che tengono lontani gli insetti.


Se invece veniamo punti, è consigliabile utilizzare come lenitivo essenze come eucalipto e basilico , evitando invece qualsiasi prodotto chimico la cui pericolosità è accertata soprattutto quando ci si espone alla luce del Sole. L’unico piccolo inconveniente degli oli essenziali è che devono essere applicati sul corpo ogni ora circa per rinnovarne l’effetto.


Sono il flagello delle serate estive! Le zanzare, che insieme a tafani e pappataci sembrano regolarmente prendersi gioco dei tentativi dell’uomo per allontanarle, in realtà un tallone d’Achille ce l’hanno: è l’olfatto, che si può ingannare con profumi naturali. ‘Gli oli essenziali di piante officinali ed aromatiche interferiscono con i loro sensilli – spiega l’esperto, Piergiorgio Pietta del Cnr di Milano – una sorta di radar di cui dispongono questi insetti, recettori che evidenziano i liquidi corporei sulla pelle e li indirizzano verso l’obiettivo”.


Come mandare in tilt questo radar? Attraverso rimedi che arrivano dalla natura. Perché quando ci si trova in un orto con basilico, rosmarino e citronella non si viene punti? ”Perché molte piante – afferma Pietta – contengono oli essenziali che coprono gli odori della pelle e mettono fuori gioco il radar olfattivo degli insetti”. In commercio esistono molti prodotti, basta scegliere quelli testati, che contengano una buona dose di oli essenziali, non basta infatti una semplice profumazione. Secondo l’esperto del Cnr per prevenire le punture i jolly messi in campo dalla natura sono tanti: ” C’è la lavanda, la menta pulegia e il timo cipriodora – non quelli che si usano in cucina, ma varietà dove gli oli essenziali sono particolarmente concentrati – oltre ad altre erbe aromatiche, come basilico, rosmarino, citronella, verbena, chiodi di garofano e piante come il geranio ”.


Una volta che il danno è stato già fatto, invece, la natura fornisce anche le cure appropriate. ” Il numero uno dei lenitivi è l’olio dell’albero del tè (il ‘ tea tree oil ) – precisa Pietta – che non si utilizza mai puro. Ci sono creme che lo contengono con percentuali del 5-10 per cento e leniscono il bruciore”. Una vera mano santa, visto che poi ci si gratta e il risultato in genere è una bella bolla.


”Con queste creme il risultato è una piccola puntura ma nessun gonfiore ”, aggiunge l’esperto del Cnr.”


Altra soluzione utile antinfiammatoria può essere un composto a base di calendula , mentre la piantaggine viene impiegata per lozioni emollienti, che tolgono l’irritazione. Ovviamente funzionano solo se la quantità di olio essenziale contenuta è adeguata, quindi occorre acquistare prodotti testati – ricorda Pietta – Meglio lasciar perdere rimedi fai da te, con intrugli casalinghi a base di aceto ed erbe lasciate macerare. Forse saranno ottimi condimenti in cucina, ma inefficaci per allontanare le zanzare”.


Maggiori informazioni alla pagina dedicata del sito: //www.erboristeriarcobaleno.it/antizanzare-2/