Alghe
Le virtù terapeutiche dell’acqua di mare erano note già nell’Antichità, presso Egizi, Greci e Romani. Più di recente, a partire dal XVIII’ secolo, grazie agli studi del Dottor Richard Russel (1687-1759), ha preso il via quella che viene definita come la “talassoterapia moderna” , intesa come metodo naturale di prevenzione e cura che utilizza l’azione singola o combinata delle risorse derivate dall’ambiente marino: clima, sabbia, alghe, fanghi e soprattutto acqua di mare.
Oggi, le straordinarie virtù di queste risorse e della talassoterapia sono sempre più apprezzate quando si ricerca il recupero della forma ideale e del benessere psico-fisico, tanto minati e spesso compromessi dai ritmi della vita quotidiana.
Le proprietà benefiche dell’ambiente marino concentrate nelle alghe rimangono intatte ed efficaci soltanto quando le piante più giovani e vitali vengono selezionate, essiccate e trattate “ad arte”. In questo modo, l’ineguagliabile ricchezza di minerali, oligoelementi e vitamine che le contraddistingue può “liberarsi” in tutta la sua pienezza e favorire tonificazione, levigatezza, idratazione e rimineralizzazione del tessuto cutaneo, stimolandone anche il drenaggio, regolandone l’equilibrio idrolipidico e ritardandone l’invecchiamento.
I sali marini sono ricchi di microelementi come il cloruro di sodio, il magnesio, il potassio e il bromo che rendono la pelle vellutata e morbida.
Le alghe marine sono veramente uniche nel “saper” concentrare al massimo le proprietà benefiche dell’ambiente marino di cui sono il miglior “concentrato”.
Le alghe marine sono usate con successo in cucina ed in erboristeria, contengono minerali e metalloidi in abbondanza: iodio, fino all’1% del loro peso secco, magnesio, potassio, calcio, ferro, alluminio, manganese, fosforo, zolfo, rame, nichel, oro, zinco, cobalto, stronzio, titanio, vanadio, stagno, rubidio, silicio. Queste piante marine sono state definite giustamente “concentrati di acqua di mare”. Le alghe marine contengono inoltre diastasi e vitamine (A, B, C, D1, D2, E, F, K, PP), amminoacidi (acido glutamminico, cistina, metionina, leucina, valina, tirosina, lisina, acido aspartico), glucidi, materie grasse, molta clorofilla, mucillagini, sostanze antibioriche, ecc.
Le alghe sono semplici organismi vegetali di origine antichissima (2,7 miliardi di anni): ne esistono migliaia di specie classificabili secondo il loro colore predominante (azzurre, gialle, verdi, brune e rosse).
Il loro habitat è costituito dalle acque di mari, fiumi e laghi, a condizione che siano sufficientemente esposte alla luce solare: nelle cellule delle alghe avviene la fotosintesi che, utilizzando la clorofilla, permette la produzione di molecole organiche a partire dall’anidride carbonica (CO2) con liberazione di ossigeno. In realtà, nel loro insieme, le alghe sono le maggiori produttrici di ossigeno del pianeta.
Le alghe sono caratterizzate da:
- basso contenuto di calorie
- basso contenuto di grassi
- alta concentrazione di proteine facilmente digeribili e assimilabili e con un buon rapporto tra i vari aminoacidi (sia essenziali che non essenziali)
- alta concentrazione di minerali e vitamine
- buona presenza di carboidrati (con bassi indici glicemici)
- molte fibre
- elevato contenuto di acidi grassi polinsaturi (inclusi gli Omega-3)
Queste caratteristiche possono compensare gli squilibri dell’alimentazione nei paesi industrializzati, in particolare l’eccessivo apporto calorico associato a scarsità di micronutrienti a causa delle varie manipolazioni a cui sono sottoposti i cibi: l’aggiunta di alghe ai nostri piatti di verdura, legumi o pesce può così garantire una valida integrazione nutrizionale senza dover ricorrere a integratori di sintesi.
Sono inoltre fondamentali per chi segue una dieta vegetariana per la presenza di proteine e vitamina B12. Il rapporto tra i diversi nutrienti varia a seconda delle specie, ma in generale le alghe eccellono per il loro contenuto di:
– Minerali: sono presenti tutti quelli utili, sempre notevoli i contenuti di calcio, potassio, magnesio (dell’ordine di qualche grammo per 100 g di alga) e di iodio (fino a 400 mg. per 100 g. nelle alghe marine). Il contenuto di sodio è tale da non dovere poi aggiungere sale alle preparazioni culinarie. i microelementi (zinco, rame, cromo e tanti altri) sono presenti in tracce ma sempre in forma altamente biodisponibile.
– Vitamine: la vitamina A, come beta-carotene, e altri carotenoidi sono presenti anche 20 volte più che nella carota, il gruppo B è sempre ben rappresentato, inclusa la B12, lo stesso vale per le vitamine C, D ed E.
– Fibre: le alghe sono caratterizzate dalla presenza di particolari polisaccaridi con caratteristiche di fibre indigeribili e in grado di assorbire grandi quantità di acqua. L’agar-agar (presente ad esempio nelle alghe del genere Gelidium) è utilizzato per diminuire il senso di fame e promuovere la peristalsi: le carragenine (presenti nel Chondrus crispus, detto Carragheen) possono aiutare a ridurre il colesterolo, controllare la glicemia e anche proteggere dagli effetti nocivi dei raggi X se assunte per 1 settimana prima e dopo l’esposizione.
– L’acido alginico , presente ad esempio nell’alga Fucus (detta anche Kelp) e nella Kombu, ha la particolare proprietà di legare i metalli pesanti (inclusi mercurio, cadmio, piombo) favorendone l’eliminazione: è utile anche in caso di reflusso gastro-esofageo perché protegge le mucose e facilita il transito dei residui di cibo indigerito.
Contengono anche fibre insolubili come la cellulosa .
– Acidi grassi Omega-3: già conosciamo l’importanza di questi grassi polinsaturi il cui apporto risulta sempre carente rispetto ad altri tipi di grassi. Sono presenti in tutte le alghe, ad esempio la Nori è particolarmente ricca di EPA e DHA oltre che dell’importantissimo acido gamma-linolenico (GLA).
– Clorofilla: è il più importante tra i pigmenti contenuti nelle alghe, ne determina il colore verde di base e consente la fotosintesi. Ha una struttura molecolare analoga all’emoglobina, con al centro un atomo di magnesio anziché di ferro: la clorofilla favorisce il metabolismo del ferro e l’assorbimento del calcio.
E’ epatoprotettiva e deodorante, aiutando a ridurre gli odori del corpo inclusi quelli che originano da una cattiva digestione (alitosi): è inoltre cicatrizzante e favorente la coagulazione essendo di beneficio nei soggetti emorragici (ad esempio in caso di ulcere gastriche).
Tutte le specie di alghe posseggono proprietà come:
– Integratori mineral-vitaminici naturalmente bilanciati, con spiccato contenuto di Calcio facilmente assimilabile e Iodio (solo le alghe marine): risultano quindi particolarmente utili durante la crescita, in menopausa, in caso di problemi dentali e negli ipotiroidismi.
– Disintossicanti: sostengono il fegato e i reni, favoriscono l’attività digestiva e l’eliminazione dei residui tossici attraverso le feci, le urine e il sudore. Hanno inoltre marcata capacità di inglobare ed eliminare metalli pesanti ed altre sostanze tossiche presenti nell’organismo
– Dimagranti (in associazione a diete congrue ed esercizio fisico): le fibre delle alghe favoriscono il transito intestinale e aumentano il senso di sazietà, lo iodio stimola la tiroide e quindi accelera l’attività metabolica
– Antiossidanti: favoriscono l’eliminazione dei radicali liberi
– Toniche: migliorano la capacità delle cellule di produrre e utilizzare l’energia
– Rigeneranti: grazie anche al bilanciato apporto di aminoacidi, vitamine e minerali favoriscono la rigenerazione dei tessuti mentre le fibre hanno azione emolliente
– Antinfiammatorie: per l’effetto combinato di acidi grassi ?-3, fibre e i vari micronutrienti
– Fluidificanti del sangue: mantengono un livello adeguato di viscosità del sangue grazie a sostanze come la fucoidina
-Regolatrici del metabolismo di zuccheri e grassi: attenuano le eccessive variazioni di glicemia e sono utili nelle dislipidemie (troppi trigliceridi e colesterolo nel sangue)
-Antivirali, antibiotiche, antimicotiche, immunostimolanti: le alghe hanno grande capacità di contrastare microrganismi patogeni con meccanismi aspecifici e questo ha garantito loro di sopravvivere ed evolversi negli ambienti più diversi.
– Antitumorali: questo tipo di azione è allo studio e potrebbe essere dovuta alla presenza di sostanze sopra citate o di altre che sono caratteristiche di ciascuna specie.
Le alghe possono essere utilizzate da tutti salvo poche eccezioni.
Il loro uso può essere come integrazione per chi segue un alimentazione poco variata e/o con molti cibi raffinati, prevenzione di varie patologie, terapia complementare in associazione a farmaci o a rimedi naturali, di mantenimento per contrastare l’invecchiamento, evitare le ricadute di patologie pregresse, rallentare i fenomeni degenerativi
Per quali disturbi è particolarmente consigliato utilizzare le alghe di mare
- Anemia (Nori, Dulse)
- Appetito eccessivo (Agar-Agar, Chondrus crispus)
- Astenia (Fucus)
- Carie e fragilità dei denti (Hijiki)
- Dismetabolismi, in particolare diabete e dislipidemie (colesterolo alto)
- Cellulite (Fucus, Kombu)
- Gastrite, reflusso gastroesofageo, pirosi gastrica (Condrus crispus, Wakame)
- Intossicazioni da metalli pesanti (Agar-agar, Chondrus crispus)
- Ipotiroidismo (Fucus, Kombu)
- Obesità e sovrappeso (Fucus, Kombu, Agar-agar)
- Osteoporosi (Hijiki)
- Psoriasi (Wakame)
- Ritenzione idrica (Kombu)
- Stipsi (Agar-agar, Chondrus crispus)
- Stress e disturbi nervosi (tutte)
- Ulcera gastrica (Wakame)
Per maggiori informazioni e valutare i prodotti proposti visita la pagina ufficiale dedicata: //www.erboristeriarcobaleno.it/alghe/