Cosa e' una tasca parodontale ?
Cosa e’ una tasca parodontale?
Uno delle problemi che caratterizzano la malattia parodontale o parodontite e’ la comparsa di TASCHE PARODONTALI.
Per capire che cosa sia una tasca parodontale bisogna sapere che l’apparato di sostegno del dente e’ fatto dall’ OSSO e dai tessuti gengivali che lo ricoprono.
Quindi normalmente la gengiva riveste l’osso( cha sua volta avvolge la radice) come la stoffa di un vestito avvolge il corpo sottostante.
In condizioni normali esiste una differenza tra il livello della gengiva sul dente ed il livello dell’osso sottostante , e questa differenza di livello e’ normale e si considera tale se non supera i 3 mm.
Quindi attorno al dente esistente normalmente un solco di circa 3mm che noi possiamo sondare con una sonda millimetrata.
Figura 1: Vediamo disegnato in bianco il solco fisiologico di circa 2.3 mm ed accostato al dente una sonda parodontale millimetrata con tacche a 1, 2, 3, 5, 7, 8 ….mm
Quando si sviluppa una danno parodontale si verifica una perdita dell’osso di sostegno del dente che puo’ coinvolgere a 360° tutta la radice oppure solo una parte dell’osso stesso, mentre la gengiva puo’ rimanere allo stesso livello di prima.
Dal dislivello tra il margine gengivale e il fondo della perdita di osso si viene a creare una
TASCA PARODONTALE PATOLOGICA di dimensioni superiori ai 3 mm , come nel caso in esempio.
Figura 2 : Vediamo come la sonda millimetrata inserita sotto la gengiva sprofonda entro di essa fino a raggiungere il nuovo livello dell’osso , misurando quindi la profondita’ della tasca stessa che nel caso in questione e’ di 8-9 mm
Figura 3: Vediamo disegnata in rosso la tasca patologica
Naturalmente una tasca di tali dimensioni diventa un ricettacolo ideale per lo sviluppo di batteri che sono peraltro la causa della malattia stessa e che nel fondo della tasca proliferano indisturbati, divenendo inoltre piu’ aggressivi.
Il risultato, se le tasche non vengono eliminate e’ una progressiva e costante perdita di osso e di apparato di attacco del dente all’osso stesso che nelle fasi finali dalla malattia portano alla mobilita’ del dente ed addirittura alla sua espulsione spontanea