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Il feng shui
Il feng shui
Il termine Feng Shui significa letteralmente “Vento e Acqua”. Nella tradizione cinese sono infatti questi due elementi a veicolare l’energia sulla terra: l’acqua rappresenta la quiete e il riposo, il vento l’energia e il movimento.
Lo spazio architettonico, letto attraverso la dottrina del Feng Shui, viene interpretato come la risultante di due polarità opposte (il dualismo taoista dello Yin e dello Yang) che, attraverso la loro interazione, determinano la qualità della casa.
Con una progettazione che faccia riferimento ai principi del Feng Shui, quindi, si tende a risolvere qualsiasi situazione di squilibrio tra queste due energie opposte, che diventano positive per l’abitare solo quando sono armoniche ed in equilibrio tra di loro. Alla base di questa concezione c’è infatti la convinzione che l’essere umano sia influenzato da queste energie della natura.
Realizzare un’architettura ponendosi tra gli obiettivi di rispettare i dettami del Feng Shui porta indubbiamente alla realizzazione di un’architettura bioecologica; con questo si intende che tale disciplina può essere utilizzata come complemento nelle fasi progettuali e può solo essere d’aiuto e mai inadeguata se si intende realizzare un ambiente che sia in sintonia con l’uomo.
Seguire il Feng Shui significa riportare all’interno dell’abitazione dei riferimenti ancestrali che trasmettano sicurezza e pongano l’uomo rispetto all’abitazione con lo stesso tipo di interazione e di riferimenti che ha a contatto diretto con l’ambiente a lui più consono: la natura.
Alcuni esempi per meglio chiarire la concezione possono essere:
- lo studio dell’azione che l’illuminazione, la temperatura, i colori, le forme, le proporzioni, la sonorità ed i profumi hanno sulla psiche umana e quindi l’attenzione nella progettazione di tutti questi elementi in relazione alle differenti predisposizioni individuali;
- l’attenzione rivolta all’ingresso della casa, inteso come porta d’ingresso dell’energia o soffio vitale ( Ch’i ) che va veicolata con attenzione per donare una sensazione di benessere e di equilibrio;
- lo studio del baricentro della casa, individuato nel focolare;
- l’uso di geometrie regolari che permettano di definire spazi che siano puri;
- l’attenzione a destinare precise funzioni agli ambienti
Sostanzialmente gli accorgimenti progettuali che derivano dal Feng Shui sono compatibili e per certi versi complementari ai principi base dell’architettura bioecologica.
FENG SHUI
Il termine Feng Shui significa letteralmente “Vento e Acqua”. Nella tradizione cinese sono infatti questi due elementi a veicolare l’energia sulla terra: l’acqua rappresenta la quiete e il riposo, il vento l’energia e il movimento.
Lo spazio architettonico, letto attraverso la dottrina del Feng Shui, viene interpretato come la risultante di due polarità opposte (il dualismo taoista dello Yin e dello Yang) che, attraverso la loro interazione, determinano la qualità della casa.
Con una progettazione che faccia riferimento ai principi del Feng Shui, quindi, si tende a risolvere qualsiasi situazione di squilibrio tra queste due energie opposte, che diventano positive per l’abitare solo quando sono armoniche ed in equilibrio tra di loro. Alla base di questa concezione c’è infatti la convinzione che l’essere umano sia influenzato da queste energie della natura.
Realizzare un’architettura ponendosi tra gli obiettivi di rispettare i dettami del Feng Shui porta indubbiamente alla realizzazione di un’architettura bioecologica; con questo si intende che tale disciplina può essere utilizzata come complemento nelle fasi progettuali e può solo essere d’aiuto e mai inadeguata se si intende realizzare un ambiente che sia in sintonia con l’uomo.
Seguire il Feng Shui significa riportare all’interno dell’abitazione dei riferimenti ancestrali che trasmettano sicurezza e pongano l’uomo rispetto all’abitazione con lo stesso tipo di interazione e di riferimenti che ha a contatto diretto con l’ambiente a lui più consono: la natura.
Alcuni esempi per meglio chiarire la concezione possono essere:
- lo studio dell’azione che l’illuminazione, la temperatura, i colori, le forme, le proporzioni, la sonorità ed i profumi hanno sulla psiche umana e quindi l’attenzione nella progettazione di tutti questi elementi in relazione alle differenti predisposizioni individuali;
- l’attenzione rivolta all’ingresso della casa, inteso come porta d’ingresso dell’energia o soffio vitale ( Ch’i ) che va veicolata con attenzione per donare una sensazione di benessere e di equilibrio;
- lo studio del baricentro della casa, individuato nel focolare;
- l’uso di geometrie regolari che permettano di definire spazi che siano puri;
- l’attenzione a destinare precise funzioni agli ambienti
Sostanzialmente gli accorgimenti progettuali che derivano dal Feng Shui sono compatibili e per certi versi complementari ai principi base dell’architettura bioecologica.