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Le strade

Strada Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Dawn on the great alpine road.jpg

La strada è una porzione di territorio , generalmente nastriforme, utilizzata dall'uomo per facilitare lo spostamento di persone e merci fra due luoghi .

Può essere una semplice pista battuta o può presentare varie forme di pavimentazione, dal lastricato al moderno asfalto.



Storia

È facile intuire come la strada (così come sopra definita) sia stata con buona probabilità una diretta conseguenza dell'invenzione della ruota .

In epoca greca si costruivano strade lastricate con solchi longitudinali come sede per le ruote dei carri (sorta di binari di pietra). I romani abili ingegneri svilupparono tecniche sulle quali si fonda ancora la nostra tecnica delle costruzioni stradali.

Il termine deriva infatti da strata ossia strati, in quanto la posa di strati di materiale adeguato forniva alle strade romane le loro caratteristiche tecnologiche.

Progettazione stradale

Una strada si presenta con una sua geometria longitudinale, planimetrica e altimetrica; la definizione di tale geometria rappresenta il progetto della strada. Lo studio della geometria di una strada comprende oltre allo studio del suo asse anche quello della sua sezione trasversale . Fino a 25 anni fa la strada, dal punto di vista planimetrico, si considerava composta da tratti rettilinei opportunamente raccordati da curve quasi sempre circolari e dal punto di vista altimetrico, composta da tratti a pendenza (longitudinale) costante, detti "livellette", anch'essi raccordati con curve circolari. Oggi il discorso si è rovesciato. Planimetricamente, la si considera composta da una successione di curve a raggio costante e rettifli, raccordati da curve a raggio variabile ( clotoide ), mentre altimetricamente le livellette sono raccordate da curve paraboliche. Il progetto della sezione trasversale consiste nella scelta del "tipo di strada" (come appresso indicato). I dati di input del progetto stradale provengono da specifici ambiti come la meccanica della locomozione , l' analisi del traffico , e altre di carattere socio-economico e ambientale.

Problemi geologici nella progettazione stradale

Un'importanza preponderante occupano nella progettazione stradale considerazioni di tipo geologico , dal momento che problemi relativi a questo ambito possono in alcuni casi spingere il progettista a modificare radicalmente il tracciato inizialmente scelto a causa di problemi anche gravi di questa natura. Per questo motivo è anche necessario, durante la progettazione, verificare con uno studio geologico e geotecnico la fattibilità dell'opera.

I problemi più comunemente riscontrabili sono quelli relativi ai possibili cedimenti a causa delle scarse caratteristiche portanti dei terreni sottostanti, pericolo di frane nelle zone circostanti il tracciato (compreso il rischio di innescarle in corso d'opera), e dissesti idrogeologici in generale. In generale i fattori di instabilità relativi alla realizzazione ed alla manutenzione di una strada si suddividono in:

  • fattori geologici, che comprendono tutte le caratteristiche geologiche dei terreni attraversati con le relative problematiche in caso di portanza non sufficiente o di presenza di discontinuità tali da rappresentare un rischio di cedimento;
  • fattori idrogeologici , dal momento che la presenza di acqua nel sottosuolo può rappresentare un notevole problema diminuendo le caratteristiche di resistenza del terreno, o in presenza di materiali che rigonfiano a contatto con l'acqua l'alternanza di presenza ( eventi piovosi ) ed assenza (periodi secchi) di acqua nel terreno può portare alla fratturazione dello stesso e/o della strada. Questo fenomeno può presentarsi anche a causa del ciclo gelo/disgelo, che provoca appunto un aumento e diminuzione rispettivamente del volume del terreno;
  • fattori idrologici , dal momento che le acque piovane determinano un'azione potenzialmente dannosa sia in caso di ruscellamento che di moto incanalato; nel primo caso si ha un'azione erosiva estesa e, in caso di eventi piovosi di forte intensità , si può avere un abbattimento delle caratteristiche portanti tali da provocare lo scivolamento della sede stradale; nel secondo caso si ha solo l'azione erosiva che tuttavia, essendo concentrata, è di notevole entità e può generare dissesti.

Tuttavia è possibile anche realizzare una strada attraversando zone in cui ci sono problemi di questo tipo, naturalmente costruendo in parallelo delle opere in grado di salvaguardare l'integrità del tracciato. In caso di passaggio in versanti a rischio frana, ad esempio, si possono realizzare interventi protettivi e preventivi quali reti paramassi, chiodature, rimboschimento , opere drenanti .

Pedaggio
Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Pedaggio .


Generalmente le strade sono usufruibili gratuitamente (escludendo i finanziamenti pubblici utilizzati per la costruzione e per la manutenzione). Soprattutto le grandi strade a carreggiate separate come le autostrade o particolari ponti come il Ponte di Øresund sono accessibili mediante il pagamento di un costo definito pedaggio .

Classificazione tecnica delle strade in Italia

Il Codice della Strada italiano definisce così la strada:

« si definisce strada l'area ad uso pubblico destinata alla circolazione dei pedoni, dei veicoli e degli animali »


A sua volta il Codice della Strada italiano individua, in base alle caratteristiche tecniche di costruzione, le seguenti categorie di strade:

  • Autostrada ( tipo A , secondo il Codice della strada ): strada extraurbana o urbana a carreggiate indipendenti o separate da spartitraffico invalicabile, ciascuna con almeno due corsie di marcia, eventuale banchina pavimentata a sinistra e corsia di emergenza o banchina pavimentata a destra, priva di intersezioni a raso e di accessi privati, dotata di recinzione e di sistemi di assistenza all'utente lungo l'intero tracciato, riservata alla circolazione di talune categorie di veicoli a motore e contraddistinta da appositi segnali di inizio e fine; deve essere attrezzata con apposite aree di servizio ed aree di parcheggio, entrambe con accessi dotati di corsie di decelerazione e di accelerazione .
  • Strada extraurbana : strade fuori dal centro abitato, che mettono in comunicazione le varie città
    • Strada extraurbana principale ( tipo B ): strada a carreggiate indipendenti o separate da spartitraffico invalicabile, ciascuna con almeno due corsie di marcia e banchina pavimentata a destra, priva di intersezioni a raso, con accessi alle proprietà laterali coordinati contraddistinta dagli appositi segnali di inizio e fine, riservata alla circolazione dl talune categorie di veicoli a motore; per eventuali altre categorie di utenti devono essere previsti opportuni spazi. Deve essere attrezzata con apposite aree di servizio , che comprendano spazi per la sosta, con accessi dotati di corsie di decelerazione e di accelerazione.
    • Strada extraurbana secondaria ( tipo C ): strada ad unica carreggiata con almeno una corsia per senso di marcia e banchine.
  • Strada urbana : strade presenti nei centri abitati e dintorni
    • Strada urbana di scorrimento ( tipo D ): strada a carreggiate indipendenti o separate da spartitraffico, ciascuna con almeno due corsie di marcia, ed una eventuale corsia riservata ai mezzi pubblici , banchina pavimentata a destra e marciapiedi, con le eventuali intersezioni a raso semaforizzate ; per la sosta sono previste apposite aree o fasce laterali estranee alla carreggiata, entrambe con immissioni ed uscite concentrate.
    • Strada urbana di quartiere ( tipo E ): strada ad unica carreggiata con almeno due corsie, banchine pavimentate e marciapiedi; per la sosta sono previste aree attrezzate con apposita corsia di manovra, esterna alla carreggiata.
  • Altri tipi : strade meno frequenti e meno usate nel linguaggio comune
    • Strada locale ( tipo F ): strada urbana od extraurbana non facente parte degli altri tipi di strade.
    • Itinerario ciclopedonale ( tipo F-bis ): strada locale, urbana, extraurbana o vicinale, destinata prevalentemente alla percorrenza pedonale e ciclabile e caratterizzata da una sicurezza intrinseca a tutela dell’utenza debole della strada
    • Strada di servizio : strada affiancata ad una strada principale (autostrada, strada extraurbana principale, strada urbana di scorrimento) avente la funzione di consentire la sosta ed il raggruppamento degli accessi dalle proprietà laterali alla strada principale e viceversa, nonché il movimento e le manovre dei veicoli non ammessi sulla strada principale stessa.
Classificazione amministrativa delle strade in Italia

In Italia un'ulteriore classificazione viene fatta in base all'importanza della strada. Tali categorie amministrative, di tutte le strade non classificate come autostrade , sono:

« Le strade sono statali, quando:

a) costituiscono le grandi direttrici del traffico nazionale;

b) congiungono la rete viabile principale dello Stato con quelle degli Stati limitrofi;

c) congiungono tra loro i capoluoghi di regione ovvero i capoluoghi di provincia situati in regioni diverse, ovvero costituiscono diretti ed importanti collegamenti tra strade statali;

d) allacciano alla rete delle strade statali i porti marittimi, gli aeroporti, i centri di particolare importanza industriale, turistica e climatica;

e) servono traffici interregionali o presentano particolare interesse per l'economia di vaste zone del territorio nazionale. »


La Società per Azioni - con socio unico, cioè a totale partecipazione statale - che gestisce tali strade è l' ANAS S.p.A. (e da quando è una S.p.A. si scrive senza puntini poiché la sigla non vuol dire più Azienda Nazionale Autonoma delle Strade), fondata, nel 1946 , sulle ceneri della vecchia A.A.S.S. ( Azienda Autonoma delle Strade Statali ) a sua volta istituita nel 1928 . Con il Decreto Legislativo n. 112 del 1998 , molte strade statali sono state cedute, dal demanio stradale nazionale, ai vari demani regionali. Sono considerate strade statali anche quelle la cui gestione è stata delegata alla Provincia Autonoma di Trento e alla Provincia Autonoma di Bolzano a seguito del Decreto Legislativo 2 settembre 1997, n° 320 .

« Le strade sono regionali, quando: allacciano i capoluoghi di provincia della stessa regione tra loro o con il capoluogo di regione ovvero allacciano i capoluoghi di provincia o i comuni con la rete statale se ciò sia particolarmente rilevante per ragioni di carattere industriale, commerciale, agricolo, turistico e climatico. »


Le strade regionali il più delle volte sono strade statali declassate. Alcune strade regionali sono gestite da enti regionali (come Veneto Strade ) mentre altre strade regionali sono gestite dalle province. Esempi di strade regionali sono la ex statale, ora Regionale 11 Padana Superiore (Torino-Venezia) o la 229 del lago d'Orta (Novara-Gravellona Toce).

« Le strade sono provinciali, quando: allacciano al capoluogo di provincia capoluoghi dei singoli comuni della rispettiva provincia o più capoluoghi di comuni tra loro ovvero quando allacciano alla rete statale o regionale i capoluoghi di comune, se ciò sia particolarmente rilevante per ragioni di carattere industriale, commerciale, agricolo, turistico e climatico. »


La quasi totalità delle strade provinciali sono gestite dalle province. In Veneto tuttavia diverse strade provinciali sono gestite dalla regione tramite Veneto Strade . La SP47 in Veneto è invece gestita dalla società Autostrada Brescia-Verona-Vicenza-Padova .

  • Strada Comunale : questa categoria comprende le strade extraurbane considerate d'importanza comunale (dal Codice della Strada : se congiungono il capoluogo del comune con le sue frazioni o le frazioni fra loro, o congiungono il capoluogo con la stazione ferroviaria, tranviaria o automobilistica, con un aeroporto o porto marittimo, lacuale o fluviale, con interporti o nodi di scambio intermodale o con le località che sono sede di essenziali servizi interessanti la collettività comunale ), tutte le strade urbane nonché i tratti urbani delle strade statali, regionali o provinciali, che attraversano centri con più di 9.999 abitanti. I tratti urbani delle strade statali, regionali o provinciali, che attraversano centri con meno di 9.999 abitanti non sono comunali.
  • Strada Vicinale : questa categoria comprende tutte le strade che non sono state iscritte nelle categorie delle strade statali, regionali, provinciali e comunali. Le strade vicinali possono essere:
  • Ad uso pubblico : questa categoria comprende tutte quelle strade aperte al pubblico transito o di proprietà del Comune o, se di proprietà di soggetti privati, gravate da un diritto reale di pubblico uso. Il Codice della strada - ai soli fini dell'applicazione delle norme in esso contenute - assimila le strade vicinali alle strade comunali, nell'ambito delle così dette strade extra urbane [1] .
  • Ad uso privato : questa categoria comprende tutte quelle strade di proprietà di soggetti privati sulle quali non grava alcun diritto reale di pubblico uso.

Le autostrade sono gestite dall' ANAS . A sua volta l' ANAS ha delegato la gestione della maggiorparte delle tratte autostradali a società concessionarie. La più importante è Autostrade per l'Italia .

Nomenclatura in Italia

Le strade in Italia sono identificative dalle sigle alfanumeriche A-n, SS-n, SR-n, SP-n, RA-n e NSA-n (dove n è un numero). Le strade all'interno dei nuclei o centri abitati sono identificate da un nome (ad esempio via Po ).

  • Le autostrade italiane , seguono una numerazione unica, anche se gestite da diverse società concessionarie: sono tutte contrassegnate dalla lettera A seguita da un numero (esistono due eccezioni: esistono autostrade con doppia numerazione, ad esempio A8/A26, e brevi autostrade denominate nel modo classico ma seguite dalla sigla dir che sta per diramazione , ad esempio A14dir ). Pertanto un'autostrada con la stessa numerazione può essere gestita da diverse società concessionarie (ad esempio l' A23 è gestita per un tratto da Autovie Venete per il rimanente tratto da Autostrade per l'Italia ).
  • Le strade statali, regionali o provinciali sono contrassegnate rispettivamente dalle sigle SS, SR e SP seguite da un numero (talvolta oltre al numero può esserci una delle seguente sigle: dir (per diramazione), var (per variante), racc (per raccordo), radd (per raddoppio), bis , ter , quater ; ad esempio SS1 bis ). Tuttavia, al contrario delle autostrade dove la sigla rispecchia anche la classificazione tecnica-costruttiva, le SS, le SR e le SP possono avere tratti classificati tecnicamente come strade extraurbane principali (strada di tipo B) altri come strade extraurbane secondarie (strada di tipo C) altri ancora come strade urbane (strade di tipo D e E) pur avendo la stessa numerazione (ad esempio la strada statale 16 ha tratti classificati come strada extraurbana principale altri come strada extraurbana secondaria ). Inoltre esistono strade con la stessa numerazione ma con una sigla diversa perché gestite nei diversi tratti o dalla regione o dalla provincia o dallo Stato (per mezzo dell' ANAS ). Ad esempio la strada Padana Superiore è contraddistinta dal numero 11 ma dalle diverse sigle SS11, SR11 e SP11 in base ai tratti gestiti o dallo stato o dalla regione o dalla provincia. Le SS, SR e SP nei tratti dove attraversano un centro o nucleo abitato possono essere affiancate da un nome (ad esempio via Roma ). Inoltre le SS, SR e SP se attraversano centri abitati con popolazione superiore ai 9.999 abitanti sono strade di competenza comunale e quindi urbane (tipo D e E) . Se attraversano centri o nuclei abitati con popolazione inferiore ai 9.999 abitanti sono urbane (tipo D e E) ma la competenza rimane del gestore. [2]
Progressiva kilometrica di una strada comunale non numerata (ex strada provinciale 113 [3] ) del comune di Roncade
  • Le strade comunali sono denominate come via, viale, piazza, ... seguita da un nome (ad esempio via Adige ). Le strade comunali sono categorizzate in base ai nomi (ad esempio via Adige ) e molto raramente sono contraddistinte dalla sigla SC (non sempre seguita da un numero). Le strade comunali possono essere classificate dal punto di vista costruttivo-tecnico nei diversi modi (tranne come autostrada ). Le SS, SR e SP nei tratti dove attraversano un centro o nucleo abitato possono essere affiancate da un nome (ad esempio via Roma ). Le SS, SR e SP se attraversano centri abitati con popolazione superiore ai 9.999 abitanti sono strade di competenza comunale e quindi urbane (tipo D e E) . Se attraversano centri o nuclei abitati con popolazione inferiore ai 9.999 abitanti sono urbane (tipo D e E) ma la competenza rimane del gestore. [4]
  • Infine esistono altre due sigle indicanti le strade italiane: NSA e RA. La prima sigla sta per Nuova Strada Anas e indica tutte quelle strade (non classificate come autostrade) alle quali non è stata ancora assegnata nessuna numerazione (né SS né SR né SP) e pertanto possono essere classificate dal punto di vista costruttivo-tecnico nei diversi modi (tranne come autostrada ). RA invece sta per raccordo autostradale e indica alcune strade a carreggiata doppia a due corsie per senso di marcia (classificate tecnicamente come o strada extraurbana principale o strada extraurbana secondaria ) che collegano un'autostrada a una città (o località o aeroporto ) non direttamente raggiunta dalla rete autostradale principale.