Le balle di paglia
Un materiale bioecologico estremamente interessante è la paglia. Essa trova largo utilizzo per esempio per realizzare miscele di terra cruda e paglia conferendo all’adobe una resistenza a flessione considerevole e diminuendo il valore di trasmittanza termica a favore del risparmio energetico anche solo negli strati di 2-3 cm di intonaci a base di argilla.
La paglia però può essere utilizzata sotto forma di balle e diventa così un vero e proprio materiale da costruzione con il quale, data la sua capacità di resistenza a compressione, si raggiungono senza problemi altezze di più di due piani fuori terra.
Il materiale in questione è un prodotto naturale rinnovabile annualmente (come la canna palustre) e in diversi stati viene prodotto in eccesso: il suo utilizzo in edilizia è quindi perfettamente ecologico e sostenibile.
Dal punto di vista del comportamento termico, esso è un materiale altamente isolante e offre forse il maggior isolamento al minor costo. In una balla di paglia il valore di trasmittanza lineare K = 0, 09 W/mK e pertanto la trasmittanza termica di una parete di spessore 45 cm (standard per le balle) assume un valore pari a 0, 13 W/m 2 K. Tale valore, facendo un rapido confronto con le normali stratigrafie di parete esterna, è due o tre volte più basso (cioè migliore)! Si tenga presente che la normativa italiana richiede una trasmittanza pari a 0, 35 W/m 2 K nelle aree più fredde (zone F).
I muri in balle di paglia hanno quindi un ottimo comportamento dal punto di vista dell’isolamento termico, ma i loro pregi non si limitano a questo, in quanto hanno ottime prestazioni anche dal punto di vista acustico.
Prevenendo obiezioni al riguardo si precisa che i muri di balle di paglia intonacati presentano addirittura un minor rischio di incendio rispetto ai muri tradizionali in legno, in quanto l’aria contenuta all’interno delle balle è sufficiente ad isolare termicamente (l’aria ferma è il più efficiente isolante naturale), ma la sua quantità è ridotta per poter favorire il processo di combustione.
Le murature portanti in balle di paglia sono sane, quindi, dal punto di vista della biocompatibilità, soprattutto se si considera la paglia biologica, essa è un materiale edile naturale ed innocuo per l’uomo. La paglia non emette sostanze inquinanti e nocive ed è traspirante al vapore acqueo. La sua massima resa la si ottiene accoppiando intonaci a base di argilla e pitture naturali.
Infine si può considerare anche l’aspetto economico e la sua facilità di posa in opera: la produzione di paglia attualmente è superiore alla richiesta e pertanto è reperibile ad un costo molto basso (si può stimare che rispetto ad un muro in mattoni costi circa sette volte meno); inoltre si deve considerare che le prestazioni termiche sono tali da poter pensare (con una corretta progettazione) ad una casa passiva e che il costo di posa in opera si riduce in quanto non richiede manodopera particolarmente specializzata.
RIF: Barbara Jones, 2006, Costruire con le balle di paglia , AAM Terranuova.