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Autunno: sottoporre il cane al test per la leishmaniosi

Leishmaniosi Canina

Si tratta di una malattia infettiva e contagiosa ad andamento generalmente cronico causata da protozoi (parassiti intracellulari) del genere Leishmania .
Può essere trasmessa anche all'uomo anche se soprattutto in casi di deficienza immunitaria.

Contagio e Sintomi
La via naturale del contagio è rappresentata dall’inoculazione dell'infezione da parte di insetti che trasportano sangue infetto come possono essere zanzare tafani e tutti gli insetti che si nutrono di sangue. Poi una volta che l'organismo è stata contagiato lo sviluppo della malattia dipende moltissimo dalla risposta immunitaria che può essere molto diversa da caso a caso. Infatti in alcuni casi l'organismo reagisce bene e riesce a eliminare la malattia o comunque a farla manifestare in forma lieve in altri casi invece la risposta dell'organismo è sbagliata e favorisce il diffondersi stesso della malattia. Risultano più colpiti i cani adulti (età più frequente 3-7 anni, ma con limiti da 1 a 11 anni), senza distinzione di sesso, razza e lunghezza del pelo. Nella forma tipica cronica il quadro dei sintomi risulta abbastanza complesso ed oltremodo vario. Dopo il periodo d'incubazione l'infezione può decorrere anche in modo silente senza sintomi particolari. I sintomi della malattia, inizialmente, possono essere estremamente vaghi, per poi divenire più decisi e gravi, caratterizzati soprattutto da manifestazioni a carico della cute , delle mucose e da sintomi di ordine generale.


Sintomi Cutanei


Uno dei primi sintomi osservabili è una certa rarefazione del pelo che può talvolta interessare tutta la superficie corporea (ma in particolare la testa). Col passare del tempo le zone colpite divengono più estese e, dalla semplice rarefazione, si può passare all' alopecia. La maggior parte dei soggetti con lesioni cutanee presenta anche una congiuntivite con raccolta di essudato muco sull'occhio. Sintomi Comportamentali del Cane
Dimagrimento progressivo
che contrasta con l'appetito in genere capriccioso e il dimagrimento si accentua gradualmente con l'avanzare della malattia. Abbattimento generale e sonnolenza che vanno anch'essi aumentando col passare dei giorni; gli animali, verso la fine della malattia, si presentano svogliati e spossati, rimangono coricati in preda a continua sonnolenza e, se sollecitati a muoversi, lo fanno con grande sforzo camminando con estrema difficoltà anche per il dolore arrecato dalle lesioni ai piedi.Produzione di urina in quantità superiori alla norma .Aumento eccessivo del bisogno di bere. Il rilievo di tali sintomi può essere indicativo di un danno renale che, talvolta, può essere l'unico segno clinico della malattia. .Diarrea : come accennato in precedenza, tale sintomo, a differenza che nell'uomo, non è molto comune.


Diagnosi e Terapia
Molti dei segni clinici rilevabili in corso di leishmaniosi, sono comuni anche ad altre patologie, altrettanto comuni questo fa si che spesso si sbagli nella diagnosi della malattia perciò bisogna sempre fare esami accurati e specifici nel caso di sintomi non chiari e non fermarsi alle impressioni. Un farmaco efficace, poco costoso, senza effetti collaterali e facile da somministrare non è ancora disponibile. A tutt'oggi i trattamenti sono spesso lunghi, considerando anche che gli intimi meccanismi immunitari che regolano la risposta del cane verso l'agente patogeno, non sono ancora completamente chiariti. Quindi bisogna studiare la cura di caso in caso con il veterinario tenendo in considerazione i sintomi con cui si manifesta la malattia e solo nei casi più gravi decidere per l'eutanasia del cane.


Si consiglia, visto l’assenza di un vaccino o di una profilassi efficace per scongiurare l’infezione di eseguire periodicamente dei test tramite un prelievo di sangue per accertare la positività o meno al parassita. Elemento prognostico decisivo è senza dubbio una diagnosi precoce di Leishmaniosi con immediato inizio delle dovute terapie prima che compaiano sintomi evidenziabili dal proprietari del cane.


Il contagio da un cane ad un altro avviene tramite il flebotomo, una piccola zanzara presente soprattutto durante l’estate, quindi il periodo migliore per effettuare il test è fine estate inizio autunno (settembre-ottobre-novembre).


Nella zona di Roma l’incidenza della malattia è molto alta.