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No al gatto in casa solo se lo deliberano tutti i condomini

Per decretare l'allontanamento degli animali dalle abitazioni del condominio non è sufficiente una delibera assembleare approvata con la maggioranza semplice essendo necessaria l'unanimità dei consensi. E' questa l'ultima decisione emessa dalla Corte di cassazione, con sentenza n. 3705 del 15 febbraio 2011, in materia di regolamenti condominiali aventi natura contrattuale.

In presenza di tale tipo di regolamento la Corte ha ritenuto che solo le clausole che impongono limitazioni ai poteri e alle facoltà spettanti ai condomini sulle parti di loro esclusiva proprietà incidono sui diritti dei condomini e quindi costituiscono una servitù reciproca. Esse vanno pertanto approvate e modificate solo con il consenso unanime dei condomini.

La clausola che vieta di tenere animali in casa, limitando il diritto esclusivo di ognuno, non può essere votata a maggioranza semplice e deve ottenere l'unanimità dei consensi.


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