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Antiriciclaggio: arrivano i verbali di contestazione


Il 3 novembre 2010 un professionista riceve da un cliente, a saldo della parcella, un assegno bancario di euro 7.000, il professionista si reca presso la propria banca e versa l`assegno sul proprio conto corrente.

Il 3 marzo 2011 il professionista riceve un verbale di contestazione dalla D.T. del MEF di Genova (competente per territorio ai sensi del D.M. 22.7.2008) con il quale, dato atto che l`assegno era superiore ai 4.999,99 euro e non conteneva la clausola di non trasferibilita`, vengono irrogate le sanzioni di cui al D.lgs. 231/2007 (sanzione minima euro 3.000 a seguito dell`inasprimento delle sanzioni introdotto dal D.L. 78/2010); fortunatamente il verbale di contestazione e` definibile con il pagamento dell`oblazione pari al 2% dell`importo dell`assegno (cioe` 140 euro) oltre alle spese di notifica.

Speriamo che il professionista in questione non riceva un verbale simile od un verbale per violazioni ai pagamenti in contanti nei prossimi 365 giorni, nel qual caso non sara` applicabile l`oblazione ma unicamente il pagamento della sanzione in misura minima pari a 3.000 euro.

Una considerazione del tutto personale: il cassiere della Banca che ha ricevuto il versamento dal professionista non poteva avvisare lo stesso professionista che l`assegno in questione non era "regolare", al posto di inoltrare la segnalazione?

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