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Sicurezza sul lavoro: i rischi nelle industrie agroalimentari

L’industria alimentare comprende una incredibile varietà di industrie e processi, tutti strettamente controllati a livello igienico ma non per questo poco pericolosi.


Questa industria ha infatti uno dei tassi più alti di infortuni del comparto manifatturiero (il 23,9% degli infortuni nelle industrie manifatturiere del 2006/2007).


Nello specifico, gli incidenti nell’industria alimentare sono causati nella maggior parte da macchinari e impianti: il 30 % dovuti a nastri trasportatori, il 12% causati da muletti, il 5% da seghe a nastro. Il 66% degli incidenti causati da macchine nell’industria dei biscotti sono occorsi durante i processi di pulizia e manutenzione.


La manutenzione di impianti macchinari nell’industria alimentare è importante per assicurare un ambiente di lavoro sano e sicuro e produzioni alimentari che rispettino gli standard igienici e di qualità.


Il comparto alimentare è sotto pressione per implementare l’efficienza produttiva e poter soddisfare le richieste del mercato per una grande varietà di prodotti.


Per questo succede che la maggior parte degli stabilimenti (il 57%) devono mettere in produzione due o tre diversi prodotti per linea al giorno.


Questo determina la necessità di effettuare velocemente operazioni di pulizia tra un processo e l’altro e pone una bella sfida per la manutenzione.


Per di più gli stabilimenti non si possono permettere di fermare la produzione e quindi chi lavora alla manutenzione e pulizia è chiamato a lavorare a tutte le ore, di notte e nei festivi.


La manutenzione nel comparto alimentare deve rispondere a tre requisiti:


  • efficienza dei costi,
  • minimo impatto sulla produzione,
  • nessun impatto sulla pulizia e qualità dei cibi prodotti.

Allo stesso tempo chi opera la manutenzione nel comparto alimentare si trova ad affrontare una varietà di rischi, che, anche se diversi da processo a processo, si possono elencare in via generale in


  • Sostanze pericolose;
  • Agenti biologici;
  • Polveri;
  • Incidenti legati al funzionamento di macchine;
  • Spazi confinati;
  • Scivolate, cadute;
  • Carico fisico pesante;
  • Escursioni termiche;
  • Fattori di rischio psicosociali.



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