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Le offese contenute nelle memorie difensive non sono punibili

Con sentenza n. 25146 del 13 dicembre 2010, la Corte di cassazione ha sottolineato che l'atto introduttivo o le memorie difensive depositate nel contesto di una causa, costituendo atti riferibili all'esercizio del diritto di difesa oggetto dell'attività del difensore tecnico, sono atti giudiziari ai quali si applica la causa di non punibilità per le eventuali offese ivi contenute che riguardino l'oggetto della causa.

Sulla base di tale assunto, i giudici di legittimità hanno escluso che potesse costituire una giusta causa di licenziamento il contenuto dell'atto con cui un lavoratore si era costituito in giudizio per resistere contro il datore.



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