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Conciliazione pronta per il varo del 20 marzo 2011, consulenti del lavoro protagonisti

Da domani 5 novembre, entra in vigore il regolamento del ministero della Giustizia che interviene per fissare le ultime disposizioni necessarie. Il provvedimento, decreto ministeriale n. 180 del 18 ottobre 2010 pubblicato sulla «Gazzetta Ufficiale» n. 258 del 4 novembre, delinea infatti le caratteristiche degli enti mediatori, di quelli di formazione, le tariffe, i controlli su albo e registro, le procedure.

Dal 20 marzo 2011 scatterà la forma della mediazione «obbligatoria» come condizione di procedibilità nel processo che andrà ad affiancarsi ad altri due tipi di conciliazione, quella volontaria e quella affidata al giudice. Prima di poter avviare un processo, cioè, sarà necessario avere concluso un procedimento di conciliazione.

Il regolamento era atteso – spiega il Presidente della Fondazione Studi Rosario De Luca – anche perché la collettività avrà a disposizione la riconosciuta terzietà e capacità di comporre le controversie, tipiche della professione dei Consulenti del lavoro. Le nostre strutture hanno già avviato l’attività formativa che, con il 2011 , sarà trasferita ai Consigli Provinciali”. In materia di mediazione e conciliazione delle controversie di lavoro la Fondazione Studi è intervenuta con la circolare n. 11/10 per dettagliarne tutti gli aspetti: disciplina, organismi, competenze del mediatore, vantaggi e procedimento.

L’accento va messo, per i Consulenti del lavoro, sull’efficacia di uno strumento che dovrebbe permettere di dare un deciso taglio al trascinarsi in giudizio delle controversie, offrendo una credibile strada alternativa. Il tutto aprendo anche un credito nei confronti dei professionisti, chiamati a dare un contributo importante nelle materie di loro stretta competenza.





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