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Rilancio del microcredito per l’avvio di attività autonome, microimprese e autoimprese

Una direttiva della presidenza del consiglio dei ministri, in corso di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, rispettando l'indirizzo del parlamento italiano che si espresso in più occasioni sulla lotta alla povertà e per l'inclusione sociale, consentirà la realizzazione della via italiana al microcredito e alla micro finanza, anche mettendo in rete tutte le sinergie che sono attive nel nostro paese, finora presenti senza fare sistema.

L’obiettivo è quello di favorire la riduzione dei fenomeni di esclusione finanziaria, dando nuove opportunità anche ai soggetti cd “non bancabili”.

La banca dati fornirà le informazioni sull'efficienza e l'efficacia degli strumenti in termini di rapporto costi-benefici e anche sul grado di soddisfazione delle esigenze dei beneficiari finali. A curare il progetto e seguire il monitoraggio è il comitato nazionale italiano permanente per il microcredito. Il comitato diventa così l'ente di riferimento del governo per la definizione del modello economico giuridico del microcredito e della microfinanza da promuovere sul territorio.

Alla banca dati confluiranno le informazioni messe a disposizioni sia dalle pubbliche amministrazioni sia dai soggetti privati. Con la banca dati gli attori di microcredito e microfinanza avranno a disposizione la diffusione in tempo reale delle informazioni proprio sugli strumenti esistenti, sull'efficacia e sull'efficienza degli stessi, con una sorta di indice del rapporto costi benefici e della soddisfazione delle esigenze dei beneficiari finali.



MICROCREDITO


(scheda a cura della Fondazione Studi)


Cos'è il microcredito


Microcredito significa concedere micro finanziamenti tesi alla realizzazione di progetti imprenditoriali (ma non solo) a soggetti esclusi dal sistema di credito istituzionale.


A chi è rivolto il Microcredito


Il microcredito è rivolto a microimprenditori, ovvero persone che svolgono attività produttive anche molto piccole e limitate, ma che hanno notevoli opportunità di svilupparsi se assistiti con servizi finanziari specifici. Inoltre è rivolto a persone che hanno bisogno di crediti di emergenza per spese non preventivate di prima necessità, ad esempio per la casa, a collettività finanziarie come condomini, mutue, cooperative, per progetti di ristrutturazione di immobili secondo criteri di eco-compatibilità e di accessibilità per i diversamente abili. Detenuti e Ex detenuti.


Quali sono i principali strumenti


E' oggi possibile classificare alcune metodologie di microcredito.


a)Peer Lending


Solidarity Group. E’ una metodologia di concessione dei crediti, dove in un gruppo composto da 3 a 10 persone, ogni partecipante risponde del credito degli altri membri in proporzione alla quota del proprio prestito


Village Banking. E' un’associazione di credito e prestito gestita a livello comunitario, che generalmente è costituita da 20-25 membri, spesso donne. La banca è finanziata attraverso la mobilizzazione di fondi all’interno del gruppo (internal account), così come da prestiti provenienti da istituzioni finanziarie esterne (external account).


Revolving Loan Funds. Le Community Managed Revolving Loan Funds (CMRLF) sono gruppi finanziari informali tipicamente composti da 30-100 membri, spesso donne. Le CMRLF possono essere paragonate a piccole banche che mobilizzano e gestiscono i propri fondi e tendono a diventare nel tempo istituzioni indipendenti. Per questo ai membri è richiesto di risparmiare, anche se i fondi iniziali provengono dall’esterno, sia in forma di prestito che di grants.


Saving and Loan Associations. Le Associazioni di credito e risparmio sono generalmente istituzioni sostenibili, finanziate dagli stessi risparmi locali. Svolgono un’attiva funzione d’intermediazione finanziaria, in particolare attraverso la mediazione di flussi economici dalle aree urbane, e semi urbane, a quelle rurali, assicurando una permanenza delle risorse di prestito all’interno della comunità, dove i risparmi sono stati mobilitati.


b)IndividualLending


E' la forma più antica di micro-lending e la più vicina alla metodologia adottata dalle banche commerciali. Questa metodologia necessita di frequenti contatti con i clienti individuali. L’ammontare dei prestiti e tipicamente maggiore rispetto alle altre metodologie, richiede quindi un’analisi più attenta per ridurre il rischio. Per la concessione dei prestiti sono richieste garanzie reali, anche se a volte di carattere simbolico.


Oltre all’erogazione di prestiti vengono offerti altri servizi



Oltre all’erogazione di servizi finanziari di credito e risparmio, l’istituzione di microfinanza può supportare lo sviluppo delle micro/piccole attività economiche anche attraverso l’erogazione di servizi di formazione e assistenza tecnica.


Possiamo individuare quattro tipi principali di servizi accessori al servizio di risparmio e credito:


Business management services: questi servizi aiutano i beneficiari a migliorare il controllo e l’efficienza della propria attività economica. Essi possono riguardare la formazione su: business planning, amministrazione, contabilità, gestione finanziaria, definizione dei prezzi, gestione del personale.


Assistenza tecnica: è volta al miglioramento della produttività dell’impresa. Questo servizio può essere offerto attraverso corsi collettivi o di assistenza tecnica individuale o fornendo informazioni sulle tecnologie produttive più appropriate.


Servizi di marketing: volti ad assistere i clienti nell’incremento delle vendite attraverso: studi di mercato, accesso alle informazioni sui mercati, assistenza nell’organizzazione di consorzi dei clienti, accesso a mezzi di trasporto più economici.


Servizi di orientamento: volto a fornire informazioni ai clienti sui servizi correlati alla loro attività economica quali servizi di assistenza legale, fiscale o amministrativa.